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Io, Daniel Blake: trailer italiano, poster e foto del film di Ken Loach

Io, Daniel Blake: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Ken Loach nei cinema italiani dal 21 ottobre 2016.

di cuttv
pubblicato 19 Ottobre 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 05:05

 

Aggiornamento di Pietro Ferraro

 

Il prossimo 21 ottobre debutta nei cinema italiani Io, Daniel Blake, il nuovo film di Ken Loach Palma d’Oro alla 69ª edizione del Festival di Cannes.

Il film racconta di un falegname 59enne e una giovane madre single che affrontano insieme le aberrazioni amministrative dell’odierna Gran Bretagna stringendo, tra una difficoltà e l’altra, un legame di amicizia speciale.

 

La trama ufficiale:

Per la prima volta nella sua vita, Daniel Blake, un falegname di New Castle di 59 anni, è costretto a chiedere un sussidio statale in seguito a una grave crisi cardiaca. Il suo medico gli ha proibito di lavorare, ma a causa di incredibili incongruenze burocratiche si trova nell’assurda condizione di dover comunque cercare lavoro, pena una severa sanzione, mentre aspetta che venga approvata la sua richiesta di indennità per malattia. Durante una delle sue visite regolari al centro per l’impiego, Daniel incontra Katie, giovane madre single di due figli piccoli che non riesce a trovare lavoro. Entrambi stretti nella morsa delle aberrazioni amministrative della Gran Bretagna di oggi, Daniel e Katie stringono un legame di amicizia speciale, cercando come possono di aiutarsi e darsi coraggio mentre tutto sembra beffardamente complicato.

 

 

Lo sceneggiatore Paul Laverty parla di sussidi statali e della fonte d’ispirazione del film.

[quote layout=”big”]La costante e sistematica campagna portata avanti dalla stampa di destra contro chi si avvale dei sussidi statali ci ha sempre lasciati molto stupiti. La campagna è supportata da un’infinita serie di programmi televisivi davvero deleteri, che si sviluppano sulla stessa falsariga. Molti di questi programmi non erano altro che vile propaganda e si alimentavano morbosamente della sofferenza di persone spesso in condizioni drammatiche. Chi soffriva di dipendenza da alcolici era ancora più interessante dal punto di vista di questi programmi perché l’idea generale è che, consumando alcolici, questi individui sprecherebbero il prezioso denaro dei contribuenti. Ma la fonte di ispirazione più immediata per questa storia è la telefonata di Ken, che mi chiese di andare con lui a visitare Nuneaton, il luogo in cui è cresciuto; Ken è a stretto contatto con un’organizzazione a scopo benefico che si occupa di senzatetto. Abbiamo conosciuto operatori sociali davvero fantastici che ci hanno presentato alcuni dei giovani con cui lavorano. Un ragazzo che avevano aiutato poco tempo prima ci ha raccontato la sua storia. La cosa che ci ha colpito di più è stata la leggerezza e la casualità con cui ci raccontava della nausea e del mal di testa da fame che lo assalivano mentre cercava di lavorare. Come al solito, contratti zero ore e lavoro precario su base ad hoc.[/quote]

 

 

Io, Daniel Blake: Ken Loach da Palma d’oro arriva al cinema

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L’ultimo film di Ken Loach, seconda Palma d’oro a Cannes, torna al cinema con una nuova odissea nel girone delle aberrazioni amministrative della Gran Bretagna

Mentre la Gran Bretagna si prepara al Brexit e la classe operaia continua a non andare in Paradiso in ogni angolo di mondo, Ken Loach porta al cinema I, Daniel Blake, con la sceneggiatura del fedele Paul Laverty, mentre il nome del protagonista e l’identità dell’individuo, continua a stagliarsi come valore e ultima certezza, nel girone infernale della burocrazia del XXI secolo, come già successo in altri film del regista inglese (da La canzone di Carla a Jimmy’s Hall, passando per My Name is Joe).

L’odissea questa volta travolge il 59enne Daniel Blake (Dave Johns), falegname a Newcastle fino a quando un infarto lo costringe a smettere di lavorare e presentare domanda per il sussidio di disoccupazione per malattia.

Mentre combatte con le pratiche burocratiche necessarie, nel labirinto di uffici e sportelli dell’assistenza pubblica, nel quale è impossibile trovare comprensione, il cammino di Daniele si incrocia con quello di Katie (Hayley Squires), madre single dei piccoli Daisy (Briana Shann) e Dylan (Dylan McKiernan), che non riesce a trovare lavoro ma non essendo stata ritenuta idonea a ricevere un alloggio nelle case popolari di Londra, si è trasferita in un appartamento a 480 km di distanza.

Entrambi stretti nella morsa delle aberrazioni amministrative della Gran Bretagna di oggi, Daniel e Katie vagano in una terra di nessuno, finendo per stringere un legame di amicizia speciale, cercando come possono di aiutarsi e darsi coraggio mentre tutto sembra beffardamente complicato.

Tra un corso per imparare a scrivere un curriculum vitae e le incongruenze burocratiche di un sistema che mira ad accrescere il senso di inadeguatezza, il dramma stemperato da momenti di leggerezza e ironia, si è aggiudicato la Palma d’oro del miglior film al Festival di Cannes 2016, la seconda di Ken Loach, dopo quella assegnata nel 2006 a Il vento che accarezza l’erba.

Il film, prodotto dalla Sixteen Films, Why Not ProductionsWild Bunch, con la collaborazione della BBC e della BFI, è stato girato nel Regno Unito, tra Londra (Inghilterra) e Newcastle upon Tyne (Tyne and Wear).

I, Daniel Blake, arriva nelle sale italiane il prossimo 21 ottobre, con il titolo Io, Daniel Blake e la distribuzione di Cinema di Valerio De Paolis; il 26 ottobre in quelle francesi con Le Pacte come Moi, Daniel Blake; il 24 novembre nelle sale dei Paesi Bassi come Én, Daniel Blake, distribuito dalla Cinéart.

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