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Quentin Tarantino sta lavorando ad un nuovo progetto sul cinema anni ’70

Quentin Tarantino rivela che sta svolgendo ricerche per un prossimo progetto sul cinema anni ’70.

pubblicato 14 Ottobre 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 04:57

 

Quentin Tarantino regista amato e spesso controverso ha recentemente tenuto una masterclass al “Lumiere Festival” di Lione in Francia che presenta in primo luogo retrospettive su classici restaurati e anche gemme sconosciute da riscoprire.

Durante l’incontro Tarantino ha accennato ad un suo nuovo progetto. Il regista ha rivelato che ha investito gli ultimi quattro anni su una ricerca che coinvolge i film usciti nel 1970 e su come hanno rappresentato un punto di svolta sia nel cinema americano che mondiale. Il regista non ha svelato troppi dettagli, ma ha lasciato intendere che il progetto per il momento non ha ancora una forma ben precisa.

[quote layout=”big”]Sto per scrivere un libro? Forse. Ha l’intenzione di essere un podcast in sei parti? Forse. Un documentario? Forse. Sto cercando di capirlo.[/quote]

Quest’anno il regista sta curando per il festival una selezione di film degli anni ’70 che presenterà tutta la settimana. I film sono Love Story di Arthur Hiller, L’uccello dalle piume di cristallo di Dario Argento, Il tagliagole di Claude Chabrol, La vita privata di Sherlock Holmes di Billy Wilder, Cinque pezzi facili di Bob Rafelson, Yellow 33 di Jack Nicholson, Lungo la valle delle bambole di Russ Meyer e MASH di Robert Altman. Per quanto riguarda MASH il regista ha rivelato che il film è stato messo in ombra dall’omonima serie tv e che andrebbe assolutamente riscoperto.

[quote layout=”big”]Io credo che il film sta per tornare alla ribalta per prendere il posto che merita come il vero “MASH”. 20th Century Fox non stava prestando attenzione perché il 1970 è stato anche l’anno di “Tora! Tora! Tora!” e “Patton, generale d’acciaio”. Avevano due pesci più grandi da friggere, poi è uscito MASH. Anche se si svolge in Corea, è stato il primo film ad affrontare veramente il dilemma del Vietnam, ma era anche una commedia come nessun altra. E’ inondata di sangue e si occupa dell’aspetto tritacarne della guerra con personaggi unici e la scelta di trattare con la disumanizzazione che la guerra comporta come l’abitudine di drogarsi e ubriacarsi. Il film non avrebbe potuto essere fatto in nessun altro anno, ma solo in quell’anno.[/quote]

Il regista ha rivelato di aver trovato ispirazione dopo aver letto il libro del 2009 “Pictures Of A Revolution: Five Movies And The Birth Of The New Hollywood” di Mark Harris che, come osserva il regista, esplora l’emergere di una “Nuova Hollywood”. Il regista ha aggiunto che si tratta del miglior libro di cinema degli ultimi dieci anni. Tarantino ha aggiunto che non sta cercando di fare una top 10 dei film usciti quell’anno, ma film che avrebbero messo nella “parte bassa della Top 30 o Top 40” erano più interessanti per lui. Ecco quello che aveva da dire su come i film di quell’anno hanno rappresentato una promessa circa le “possibilità di un nuovo cinema”.

[quote layout=”big”]Ci sono state un sacco di promesse sulla possibilità di un cinema innovativo. E’ stato come dire: Hollywood sarà in grado di gestire questo tipo di libertà? Saprà gestirla il pubblico? La libertà sembrava senza limiti. I registi potevano adattare qualsiasi libro, potevano girare qualsiasi cosa. Non c’erano restrizioni e questo era forse insostenibile. Il Cinema era cambiato così drasticamente che Hollywood si era alienato il pubblico di famiglie. Se me lo chiedete, la promessa è stata mantenuta.[/quote]

Quentin Tarantino ha reso pubblica la sua intenzione di ritirarsi dal cinema dopo aver girato 10 film, il che significa che sono rimasti solo due film se dovesse mantenere la promessa. Il regista non ha detto nulla di quello che sarebbe stato il suo prossimo progetto cinematografico, ma se dovesse trasformare questo progetto di ricerca sul 1970 in un documentario, sarà ciò che vedremo prossimamente sul grande schermo.

 

 

Fonte: Deadline