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Il mago di Oz: il classico in Technicolor torna al cinema restaurato in 3D

Natale al cinema in 3D con la fiaba in Technicolor pronta a tornare Over the Rainbow

di cuttv
pubblicato 10 Dicembre 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 04:19

Per chi lo considera un capolavoro senza tempo e chi non lo ha mai amato, ma potrebbe anche rivalutarlo nella nuova versione restaurata in 2D e 3D, torna al cinema Il mago di Oz (The Wizard of Oz, USA/1939), firmato da Victor Fleming, anche se abbandonato per dirigere nello stesso anno Via col vento, girato in gran parte da Richard Thorpe, sostituito da George Cukor e poi dallo stesso Fleming, mentre l’epilogo e il prologo in bianco e nero furono curati da King Vidor e una vera folla ha partecipato alla sceneggiatura.

Tanta gente per un classico che continua a strappare intere generazioni dalla terra di nessuno che precede l’adolescenza, per catapultarle ‘da qualche parte oltre l’arcobaleno, con la magia del Technicolor e la giovane Dorothy da Oscar di Judy Garland, viaggiando dall’infanzia all’adolescenza, dalla dimensione reale a quella onirica, dalla grande rappresentazione della società americana al suo sogno infranto, concedendosi diverse riflessioni sulla sostanza dei sogni e del cinema.

Una favola senza tempo, ispirata al primo dei quattordici libri di Oz e il “The Wonderful Wizard of Oz” di L. Frank Baum, visitato dalla ragazzina inquieta e coraggiosa che si aggira alle soglie dell’infanzia e del Kansas rurale (e seppiato) dove vive con gli zii, fino a quando un violento tornado la solleva in volo per trasporta oltre l’arcobaleno con il suo cagnolino Totò, al ritmo dell’immortale “Over the Rainbow” scritta per il film da Harold Arlen, cantata dalla stessa Garland e destinata a diventare un successo anche più grande del film come inno alla tolleranza.

“Totò, ho l’impressione che questo non sia più il Kansas” (Dorothy)

Nello schermo acceso da colori sgargianti e visioni oniriche, la protagonista con il braccio il suo amato cane si avventura nello strano mondo popolato da Mastichini e fiori giganti, incontrando Glinda, La fata buona del Nord (Billie Burke) che la mette in guardia dall’odiosa strega dell’est, con le fattezze di Miss Gulch (Margaret Hamilton), zitella senza cuore e vicina di casa in Kansas, ma soprattutto i suoi singolari compagni di avventura. Tre come i contadini che lavorano nella fattoria degli zii. Zeke, Hickory e Hunk.

Lo spaventapasseri con la paglia in testa (Jack Haley), l’uomo di latta senza emozioni (Ray Bolger) e il leone codardo (Bert Lahr), alla ricerca di cervello, cuore e coraggio, quanto Doroty desidera la felicità, compiono il lungo e avventuroso viaggio verso la città di smeraldo, capitale del regno di Oz e dimora di quel mago più deludente delle inaspettate capacità che i compagni di viaggio scopriranno di avere.

Prima di tornare a casa con tre battiti di tacchi delle sue scarpette rosse, trovando nella fattoria del Kansas quello che aveva cercato da qualche parte oltre l’arcobaleno, la piccola Dorothy di Judy Garland torna quindi a regalare a grandi e piccini una grande avventura, con il restauro digitale realizzato da Warner Bros, in 4K a partire dai negativi camera originali Technicolor a tre matrici, e convertito in 3D a risoluzione 2K.

Dall’11 dicembre 2016 sarà Il Cinema Ritrovato al cinema! a portare la versione restaurata nei cinema italiani, mentre il Cinema Nuovo Sacher di Roma presenta la versione originale 2D, lunedì 12 dicembre alle ore 16.30, 18.30, 20.30 e 22.30, con lo spettacolo delle 20.30 introdotto da Emiliano Morreale.

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Il mago di Oz (The Wizard of Oz, USA 1939, 101′) Regia di Victor Fleming. Interpreti: Judy Garland (Dorothy), Frank Morgan (professor Meraviglia/Mago di Oz), Ray Bolger (Hunk/lo Spaventapasseri), Bert Lahr (Zeke/il Leone Codardo), Jack Haley (Hickory/l’Uomo di Latta), Billie Burke (Glinda, la Strega Buona del Nord), Margaret Hamilton (Miss Gulch/la Strega Malvagia dell’Ovest), Charley Grapewin (zio Henry). Di nuovo in sala da domenica 11 dicembre 2016.


Il Mago di Oz: Colonna sonora

Per il valore assunto dall’immaginario collettivo anche la colonna sonora del film ebbe un enorme successo, per le musiche realizzate da Mervin Le Roy con un socio non accreditato come Arthur Freed, e “Over the Rainbow” in particolare, divenuto un grande successo fin dagli anni quaranta, un classico di tutti i tempi e “miglior canzone del XX secolo” per i discografici statunitensi.

Il brano è stato inciso più volte dalla Garland e da altri cantanti su dischi 45 giri, mentre il resto della colonna sonora fu inizialmente inciso su audiocassetta nel 1995.

Tra le numerose cover e versioni in varie lingue, compreso l’esperanto, sono numerosi anche le serie televisive e i film che hanno incluso in brano nella colonna sonora, da Scandalo a Philadelphia a Insonnia d’amore.

Tra gli interpreti delle diverse esecuzioni del brano, spicca la famosa versione del cantante hawaiano Israel Kamakawiwo’ole che ha realizzato un medley con il brano ‘What a Wonderful World’, utilizzata come colonna sonora di alcuni film e telefilm come Vi presento Joe Black, Scoprendo Forrester, 50 volte il primo bacio, The Mask 2, E.R., Scrubs e Life on Mars.

Tracklist:

Main Title – MGM Orchestra & Coro
Over the Rainbow – Judy Garland, E.Y. “Yip” Harburg
Cyclone [Extended Version] – MGM Studio Orchestra
Follow the Yellow Brick Road/You’re off to See the Wizard – Judy Garland
If I Only Had a Brain [Extended Version] – Ray Bolger, Judy Garland
We’re off to See the Wizard [Duo] – Ray Bolger, Judy Garland
If I Only Had a Heart [Extended Version] – Jack Haley, Sr.
We’re off to See the Wizard [Trio] – Ray Bolger, Buddy Ebsen, Judy Garland
If I Only Had the Nerve – Ray Bolger, Judy Garland, Jack Haley, Sr., Bert Lahr
We’re off to See the Wizard [Quartetto] – Ray Bolger, Buddy Ebsen, Judy Garland, Bert Lahr

Via | Kinopoisk.ru