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Stasera in tv: “Cobra” su Rete 4

Rete 4 stasera propone “Cobra”, action-thriller del 1986 diretto da George Pan Cosmatos (Rambo 2) e interpretato da Sylvester Stallone, Brigitte Nielsen, Reni Santoni e Brian Thompson.

pubblicato 10 Dicembre 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 03:26

 

Cast e personaggi

Sylvester Stallone: ten. Marion “Cobra” Cobretti
Brigitte Nielsen: Ingrid Knudsen
Reni Santoni: sergente Gonzales
Andrew Robinson: detective Monte
Art LaFleur: capitano Sears
Val Avery: comandante Halliwell
Brian Thompson: “belva della notte”
John Herzfeld: Cho
Lee Garlington: Nancy Stalk

Doppiatori italiani

Ferruccio Amendola: ten. Marion “Cobra” Cobretti
Isabella Pasanisi: Ingrid Knudsen
Michele Gammino: sergente Gonzales
Pino Locchi: capitano Sears
Renato Mori: comandante Halliwell
Roberto Chevalier: detective Monte
Alessandro Rossi: “belva della notte”

 

La trama

Los Angeles, Marion Cobretti (Sylvester Stallone) è un tenente di polizia dai modi spicci, parte di una speciale sezione che si occupa di criminali psicopatici. Dopo aver salvato dei clienti di un supermercato, tenuti in ostaggio da un membro di una setta di maniaci criminali denominata “le belve della notte”, si trova a fare da scorta alla fotomodella Ingrid Knudsen (Brigitte Nilese) unica testimone oculare di un omicidio perpetrato dal leader della setta che ora bracca la donna.

 

[quote layout=”big” cite=”Cobra / Sylvester Stallone]Tu sei il male, io sono la cura…[/quote]

Il nostro commento

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Il tostissimo Marion Cobretti di Sylvester Stallone ha anticipato di un paio d’anni l’arrivo del “manesco” Steven Seagal. Il poliziotto dai modi spicci e dal grilletto facile di Stallone è costruito ad arte a partire dal look (spolverino nero e occhiali blu specchiati) fino alla sua indole da giustiziere che ricorda da vicino alcuni protagonisti dei nostrani “poliziotteschi”.

Cobra è lo stereotipo del poliziotto duro e puro, il braccio violento della legge in stile Harry Callaghan capace di far inorridire la critica più spocchiosa e di catturare lo spettatore in cerca di cupi anti-eroi che operano sul labile confine che separa la giustizia dalla vendetta, che diventano preziosa materia prima per un suggestivo immaginario action che ha avuto il suo culmine negli anni ’80.

L’idea di Stallone era di lanciare una nuova icona action dopo Rocky e Rambo, purtroppo il Cobra di George Pan Cosmatos (Rambo 2 – La vendetta) è invece rimasto solo soletto e nel frattempo è diventato un cult per molti, come il sottoscritto, cresciuti negli anni ’80 a pane e film d’azione.

 

[quote layout=”big” cite=”Cobra / Sylvester Stallone]Qua la legge si ferma e comincio io.[/quote]

 

Curiosità

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  • Il film è basato sul romanzo Bersaglio facile (A Running Duck / Fair Game) di Paula Gosling, dal quale è stato tratto anche un secondo film, Facile preda di Andrew Sipes uscito nel 1995 e interpretato da William Baldwin e Cindy Crawford.
  • Il film è stato in parte realizzato su alcune idee che Sylvester Stallone ha avuto quando ha firmato come protagonista per il film Beverly Hills Cop – Un piedipiatti a Beverly Hills, film che poi ha abbandonato per divergenze sul budget.
  • Tra i patiti di questo film c’è il regista Nicolas Winding Refn che è un grande fan di Cobra, infatti nel suo film cult Drive il personaggio principale ha uno stuzzicadenti in bocca in alcune scene come omaggio al film di Stallone.
  • La maggior parte degli eroi d’azione degli anni ’80 si chiamavano John (John Rambo, John Matrix, John McClane, ecc). Tuttavia, in questo film l’eroe si chiama Marion, che è anche il vero nome dell’attore John Wayne.
  • Anche se è stato considerato una delusione al botteghino al momento della sua uscita, soprattutto se paragonato ai blockbuster Rambo 2 – La vendetta (1985) e Rocky IV (1985), Cobra ha incassato 12.653.032$ nel suo weekend di apertura, registrando il più lucroso weekend di apertura nella storia della Warner Bros. fino a quel momento. Inoltre ha guadagnato oltre 160 milioni di dollari n tutto il mondo, realizzando un profitto sostanziale sul suo budget di circa 25 milioni (inclusi costi di marketing).
  • Ad un certo punto durante le riprese Sylvester Stallone si lamentò con il direttore della fotografia Ric Waite e il suo team per la lentezza, spronandoli ad accellerare i ritmi di lavoro. Waite rispose dicendo che forse se Stallone “avesse tolto le mani dal c*lo di Brigitte Nielsen e si fosse messo meno in mostra con le sue guardie del corpo forse non avrebbero avuto problemi di tempo”. Anche se Stallone rimase scioccato del fatto che qualcuno potesse rivolgersi a lui in quel modo decise di ridimensionare il suo ego, ma dopo un paio di settimane tornò al suo abituale comportamento presuntuoso. Nella stessa intervista dove ha parlato di questo scambio con l’attore, Waite ha anche detto che, nonostante il suo enorme ego Stallone aveva un gran senso dell’umorismo. Waite ha anche confermato una voce che Stallone fosse in realtà il vero regista del film, definendo il regista accreditato George P. Cosmatos un buon produttore, ma un pessimo regista.
  • La Mercury modificata del 1950 guidata da Cobretti nel film era una macchina di proprietà di Sylvester Stallone.
  • Il coltello usato dal personaggio “Belva della notte” (in originale “Nightslasher”) è stato creato appositamente per il film dal coltellista Herman Schneider. Sylvester Stallone chiese a Schneider di creare un coltello che il pubblico non avrebbe mai dimenticato.
  • Alcuni dei tagli effettuati in fase di montaggio al fine di evitare un divieto ai minori pieno hanno incluso: la prima vittima di omicidio a cui vengono recise le mani; una scena estesa dell’autopsia, tra cui persistenti inquadrature di corpi nudi e mutilati; una morte più lunga per Dan, il fotografo di Ingrid, inclusa un’inquadratura di lui che scivolava sul suo stesso sangue mentre cercava di scappare; più morti durante il finale, tra cui una persona colpita in volto con una scure.
  • Il montaggio grezzo originale era lungo più di 2 ore, una durata considerata eccessiva e che venne ridotta a 84 minuti così da poter aumentare il numero di proiezioni quotidiane. Gran parte della trama è stata rimossa o accorciata, mentre la maggior parte della violenza e quasi ogni morte è stata rappresentata fuori inquadratura, con conseguenti numerosi errori di continuità.
  • C’erano piani per realizzare un sequel, ma non se ne fece nulla.
  • La prima bozza della sceneggiatura di Sylvester Stallone aveva molte differenze da quella finale. Queste includevano una sparatoria di apertura che si svolgeva in cinema al posto di un supermercato e molte più persone uccise. Un’ulteriore sequenza d’azione che si svolgeva durante la notte su una barca dove Cobra e Ingrid si nascondono quando vengono attaccati dai membri della setta, ma Cobra e Gonzalez riescono ad ucciderli tutti. Un finale diverso in cui viene rivelato che il detective Monte era il vero leader della setta e quando tenta di uccidere Ingrid viene a sua volta ucciso da Cobra.
  • Brian Thompson ha sostenuto il provino per il suo ruolo per ben sette volte prima di essere assunto. Al suo quarto provino ha incontrato Sylvester Stallone e sia lui che il regista pensavano che Thompson fosse troppo bello per interpretare il ruolo di “Belva della notte”. Thompson dopo aver ottenuto la parte ha chiesto ripetutamente a Stallone delucidazioni sul personaggio, su come Stallone avrebbe voluto che Thompson lo interpretasse e sul background del personaggio (le ragioni dietro le sue efferate azioni), ma Stallone non era interessato a spiegare il personaggio a Thompson.
  •  A nessuno membro del cast o della troupe di supporto è stato permesso di parlare con Sylvester Stallone durante le riprese.
  • Gran parte del ruolo di David Rasche è stato tagliato dalla versione finale.
  • Nello script originale Belva della notte / Nightslasher era chiamato Abaddon.
  • Per il monologo di “Belva della notte” nel confronto finale con Cobra, Brian Thompson ha provato la scena con la segretaria di edizione perché Sylvester Stallone era impegnato a guardare una partita di basket in tv.
  • La mitragliatrice usata da Marion Cobretti nella resa dei conti finale con la gang di motociclisti è una “Jati-Matic” dotata di un dispositivo di puntamento laser.
  • Il body count del film è di 52 uccisioni, 41 per mano di Cobra.
  • Il film costato 25 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 160.

 

 

La colonna sonora

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  • Le musiche originali del film sono del compositore ungherese Sylvester Levay (Navy Seals – Pagati per morire, Stone Cold, Hot Shots!).
  • Sylvester Levay ha composto per Cobra anche il brano “Skyline”, non utilizzato nel film ma inserito nell’album della colonna sonora e in seguito utilizzato nel videogame ispirtao al film realizzato per il Commodore 64. Il brano “Skyline” non si sente da nessuna parte nel film perché le scene in cui è stata utilizzata questa traccia sono state tagliate dal film durante il montaggio. In origine c’era una scena in cui Cobretti è seduto in casa sua e sta guardando un tramonto, quando riceve una telefonata per recarsi su una scena del crimine ed è in questa scena che si poteva ascoltrae la traccia “Skyline”. Il brano “Skyline” originariamente è stato anche utilizzato in alcune altre scene, tra cui il finale, ma per qualche motivo è stato rimosso e sostituito con il brano “Voice Of America Sons” di John Cafferty.
  • La canzone “The Touch” di Stan Bush utilizzata nella colonna sonora di  Transformers: The Movie (1986) era stata originariamente scritta per questo film.

 

stasera-in-tv-cobra-su-rete-4-1.jpgTRACK LISTINGS

1. VOICE OF AMERICA’S SONS (Theme From Cobra) – John Cafferty, performed by John Cafferty
2. FEEL THE HEAT – Jean Beauvoir, performed by Jean Beauvoir
3. LOVING ON BORROWED TIME (Love Theme From Cobra) – Brian Short, Ed Hamilton, performed by Gladys Knight, Bill Medley
4. SKY LINE – Sylvester Levay, performed by Sylvester Levay
5. HOLD ON TO YOUR VISION – Hawk Wolinski, performed by Gary Wright
6. SUAVE – Gloria Estefan, Enrique Garcia, performed by Miami Sound Machine
7. COBRA – Sylvester Levay, performed by Sylvester Levay
8. ANGEL OF THE CITY – Robert Tepper, performed by Robert Tepper
9. CHASE – Sylvester Levay, performed by Sylvester Levay
10. TWO INTO ONE – Sylvester Levay, John Bettis, performed by Bill Medley, Carmen Twillie