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Star Wars: un romanzo prequel svela il destino di Jar Jar Binks

Il romanzo “Aftermath” di Chuck Wendig svela che fine ha fatto il controverso Jar Jar Binks dopo gli eventi della trilogia prequel.

pubblicato 22 Febbraio 2017 aggiornato 30 Luglio 2020 01:31

Quando la Disney ha acquistato Lucasfilm nel 2012, una delle cose che hanno dovuto affrontare era l’azzeramento di un canone ampio e molto intricato. Dal momento che lo si è fatto, ci sono stati diversi nuovi romanzi, fumetti e altri media che hanno arricchito l’universo espanso per la gioia dei fan di Star Wars. Sino ad ora però non si era affrontata una nota dolente del franchise, il controverso Jar Jar Binks. Ora il romanzo “Aftermath: Empire’s End” finalmente ci dà alcune risposte e rivela il destino del famigerato Gungan.

Cronologicamente parlando l’ultima volta che abbiamo visto Jar Jar Binks, interpretato da Ahmed Best, è stato al funerale di Padme in Star Wars: La vendetta dei Sith. In seguito nonostante una moltitudine di nuovi contenuti dedicati a Star Wars disponibili dall’uscita dell’ultimo capitolo della trilogia prequel non vi è stata alcuna menzione di lui. Il sito Mashable riporta che lo mscrittore Chuck Wendig ha rivelato nel suo nuovo romanzo quello che Jar Jar ha fatto dopo gli eventi dei prequel di Star Wars, e scopriamo che è diventato letteralmente un clown.

Piaccia o no, Jar Jar Binks è diventato una figura molto importante nell’universo di Star Wars durante gli eventi di Star Wars: L’attacco dei cloni. Come molti ricorderanno è stato lui a supportare, come rappresentante dei Gungan prima e sostituto della senatrice Amidala in seguito, il malvagio Palpatine nella sua ascesa al senato galattico. Nel nuovo romanzo “Aftermath” viene rivelato che Jar Jar è stato ossessionato da questo suo errore monumentale ed è stato evitato da molti per le sue azioni. Questo ostracismo lo ha costretto in una sorta di esilio su Naboo, dove è diventato un vero e proprio clown di strada esibendosi e intrattenendo i bambini.

Ad un certo punto durante una parentesi di “Aftermath”, un ragazzino di nome Mapo gli si avvicina e si presenta dicendo: “Meesa Jar Jar”. Il gungan intrattiene poi il bambino con alcune smorfie tipiche dei Gungan, come gonfiare le guance e strabuzzare gl occhi, per poi rattristarsi confessando gli errori del passato e il suo involontario supporto politico all’Impero.

Anche se come il sottoscritto siete una delle tante persone che proprio non sopportano Jar Jar Binks, questa è la prima volta che Disney e Lucasfilm hanno veramente affrontato il personaggio dall’acquisizione, anche se il personaggio è apparso in alcuni episodi di Star Wars: The Clone Wars. Il suo ruolo collaterale nel romanzo pare avere una duplice lettura, la prima è di mostrare l’odiato Gungan in disgrazia per la gioia di quei fan che no l’hanno mai digerito; la seconda è invece tentare di creare empatia con un personaggio sicuramente poco riuscito, ma che si è trovato in una situazione più grande di lui e la cui ingenuità è diventata un’arma a doppia taglio.

Probabilmente qualcuno avrebbe preferito che il nuovo canone testimoniasse la dipartita di Jar Jar Binks, ma invece questo romanzo non solo rivela che è vivo e vegeto, ma inserendolo nel nuovo canone ufficiale appare la possibilità seppur remota di rivederlo spuntare in qualche futuro film della saga.

 

Fonte: Movieweb