Home Curiosità Classe Z: video backstage e nuove clip della commedia di Guido Chiesa

Classe Z: video backstage e nuove clip della commedia di Guido Chiesa

Classe Z: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia di Guido Chiesa nei cinema italiani dal 30 marzo 2017.

pubblicato 30 Marzo 2017 aggiornato 30 Luglio 2020 01:29

 

Medusa Film ha reso disponibili nuove clip e un video backstage di Classe Z, la commedia di Guido Chiesa che debutta nei cinema d’Italia oggi 30 marzo.

Il regista Guido Chiesa racconta da dove arriva l’idea del film.

[quote layout=”big”]La Colorado Film ci ha chiesto di sviluppare una storia ambientata nel mondo della scuola. In questo processo, abbiamo conosciuto i responsabili del portale Scuola Zoo, nato alla fine dello scorso decennio grazie ad uno studente, Paolo De Nadai, che per denunciare lo scarso impegno di alcuni insegnanti aveva postato su Youtube il filmato di un suo professore che dormiva in classe. Il video ebbe un successo clamoroso. Questo ragazzo è oggi un imprenditore di successo, che con Scuola Zoo si rivolge a una platea di milioni di studenti, muovendosi tra aspetti più goliardici (come i viaggi post maturità) e altri più seri (come quello di realizzare le campagne elettorali di aspiranti rappresentanti di istituto, al fine di migliorare la scuola sia dal punto di vista delle strutture che didattico). I promotori del portale ci hanno raccontato la realtà del mondo scolastico dal punto di vista dei ragazzi, delle loro aspettative e problemi.[/quote]

 

 

Andrea Pisani del duo comico duo comico “I Panpers” racconta questa sua nuova esperienza cinematografica.

[quote layout=”big”]Ho recitato soprattutto in teatro e in tv insieme a Luca Peracino nel duo comico “I Panpers”. La mia esperienza nel cinema è nata quasi per caso nel 2013 con un ruolo nella commedia di Paolo Ruffini “Fuga di cervelli”, un passo importante nella mia carriera visti gli esiti del film. Risultati poi confermati dal successivo ruolo in “Belli di papà”, dove ho interpretato un personaggio meno leggero e più drammatico. “Classe Z” è il film per cui ho dovuto, forse, prepararmi di più, impegnandomi con maggiore intensità perché il ruolo che mi è stato proposto aveva tante sfaccettature. Questa nuova occasione si è rivelata un bel banco di prova che spero di avere superato nel modo migliore possibile e che mi auguro possa aprirmi la strada per nuove possibilità e nuove sfide. Fortunatamente Guido alla fine era molto contento, ma l’eventuale merito del mio rendimento in scena è da condividere pienamente con lui. Ormai siamo collaudati, ci troviamo bene insieme, ci fidiamo pienamente uno dell’altro.[/quote]

 

 

Alessandro Preziosi spiega cosa l’ha spinto a partecipare a questo film.

[quote layout=”big”]E’ la prima volta che interpreto una commedia che abbia come protagonisti dei ragazzi. Mi divertiva l’idea di confrontarmi con loro affiancandoli senza essere l’interprete principale della storia. Ho due figli giovani, uno di 21 anni e l’altro di 10, e una certa esperienza come spettatore di commedie brillanti giovanili in onda su Disney Channel tipo “Alex and Co.” o le prime storie corali “scolastiche” di Fausto Brizzi. In questo film il ruolo del preside che interpreto era stato scritto con delle caratteristiche precise, ma io e il regista Guido Chiesa ci siamo posti il problema su come rendere meno prevedibile un personaggio che poteva sembrare solo negativo. Secondo me siamo riusciti a dargli una sorta di legittimazione, cercando di rappresentare verosimilmente la scuola come un luogo fatto di regole e di protocolli, ma anche dove l’insegnamento e i valori da trasmettere possono andare di pari passo con le disposizioni da rispettare. Per questo motivo i giovani protagonisti, pur essendo prigionieri dell’esperienza negativa di essere figli di un “menefreghismo” più che diffuso, arrivano a capire col tempo che una scuola fatta solo di regole, interrogazioni e verifiche rischia di non insegnare granché. Tutto questo arriva loro grazie al professor Andreoli interpretato da Andrea Pisani che li aiuterà a superare l’anno scolastico in maniera non convenzionale, al di fuori dei “binari” di sempre.[/quote]

 

 

 

Classe Z: trailer della commedia con Andrea Pisani e Alessandro Preziosi

 

Il 30 marzo Medusa Film porta nei cinema d’Italia Classe Z, la nuova commedia di Guido Chiesa con Andrea Pisani del duo comico dei “PanPers”, Antonio Catania, Alessandro Preziosi, la Youtuber Greta Menchi e il comico e videomaker Andrea Panciroli in arte “Il Pancio”.

Il regista Guido Chiesa ha diretto diversi documentari, la minserie tv Quo vadis, baby? e i lungometraggi Il partigiano Johnny (2000), Lavorare con lentezza (2004),  Io sono con te (2010) e il più recente Belli di papà (2015) con protagonista Diego Abatantuono.

Il cast è completato da Enrico Oetiker, Alice Pagani, Luca Filippi, Armando Quaranta, Francesco Russo, David Zheng, Johnny Zheng e Roberto Lipari.

 

 

La trama ufficiale:

Primo giorno dell’ultimo anno per gli studenti di un liceo scientifico, ma a scuola c’è una novità: alcuni ragazzi sono stati spostati dalle rispettive classi in una sezione creata appositamente per loro, la sezione H. Gli studenti della sezione H non sono stati scelti a caso, sono infatti elementi notoriamente problematici, troppo esuberanti e svogliati. Tra loro c’è Ricky (Enrico Oetiker) che è sveglio e non perde occasione per fare irritanti scherzi che poi condivide sul suo canale Youtube, Stella (Greta Menchi) il cui unico interesse è il suo look e Viola (Alice Pagani) intelligente ma sempre in guerra con il mondo. Per i ragazzi la vita nella nuova sezione è una pacchia, i professori sembrano aver perso con loro ogni speranza e non provano nemmeno più a farli studiare. L’unico professore che si presenta alla classe con sincero entusiasmo e pronto a vivere il suo ruolo da supplente come una sfida importante è Marco Andreoli (Andrea Pisani) il prof d’italiano che ha come modello di riferimento il Professor Keating de L’Attimo fuggente. Dopo molti tentativi per cercare di coinvolgere e appassionare i ragazzi, esasperato dal disinteresse e dalle continue umiliazioni a cui lo sottopone la classe, Andreoli abbandona il lavoro a metà anno. Prima di andarsene però, svela ai ragazzi che la creazione della sezione H è stata un’idea del Preside (Alessandro Preziosi) che aveva deciso di isolarli in una classe “ghetto”, sicuro di poter dimostrare che il rendimento delle altri classi sarebbe migliorato. A cento giorni dall’esame di maturità, i ragazzi si accorgono di essere spacciati, non riusciranno mai a superare l’esame. Il solo modo per salvarsi è farsi aiutare dall’unica persona che credeva in loro, il professor Andreoli. Riusciranno con il suo aiuto a ottenere la tanto attesa maturità?