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Tomas Milian in 10 film

Blogo ricorda Tomas Milian, l’amato “Monnezza” e indimenticabile maschera di un cinema di genere italiano che non c’è più.

pubblicato 24 Marzo 2017 aggiornato 30 Luglio 2020 00:50

 

Dopo Bud Spencer un’altra amatissima icona del cinema di genere italiano ci ha lasciati, il “romano de Cuba” Tomas Milian si è spento a Miami a 84 anni e non potevamo non ricordarlo con una selezione della sua filmografia che ha spaziato dal cinema d’autore allo spaghetti-western, dal thriller alla commedia sexy fino agli iconici “poliziotteschi” e commedie poliziesche che hanno stampato a fuoco nell’immaginario collettivo personaggi come “Er Monnezza” e “Nico er Pirata”.

Tomas Milian ha unito il suo talento espressivo affinato sui palcoscenici di Boradway e all’Actors Studio alla voce di Ferruccio Amendola, uno dei doppiatori più amati di sempre che, dopo aver prestato la voce a icone cinematografiche come Robert De Niro, Sylvester Stallone, Dustin Hoffman e Al Pacino, ha regalato al cinema italiano la sua icona con personaggi rudi e simpaticamente sguaiati che hanno segnato un’epoca.

Vi lasciamo alla nostra classifica che vuol essere solo un piccolo e sentito omaggio ad un cinema nostrano che nonostante la consueta critica poco lungimirante dell’epoca si è conquistato con il trascorrere del tempo un suo posto nell’immaginario collettivo proprio per la sua genuinità. Salutiamo Tomas Milian, Sergio Marazzi e Nico Giraldi con alcuni versi del brano “Roma Capoccia” di Antonello Venditti.

[quote layout=”big”]…E so’ più vivo, e so’ più bono, no, nun te lasso mai, Roma capoccia der monno infame.[/quote]

 

1. “Vamos a matar, compañeros” di Sergio Corbucci (1970)

Abbiamo scelto questo spaghetti-western perché oltre ad essere uno degli western all’italiana più noti di sempre, è anche l’unica pellicola che vede recitare insieme Franco Nero e Tomas Milian, due icone del cinema di genere italiano. Vamos a matar, compañeros all’epoca della sua uscita superò il miliardo di lire d’incasso e venne apprezzato anche dalla critica seppur con la consueta sufficienza. Nel cast figurano anche Jack Palance e Fernando Rey.

 

 

 

2. “Squadra volante” di Stelvio Massi (1974)

Abbiamo scelto Squadra Volante perché è uno dei primi “poliziotteschi” interpretati da Tomas Milian e una delle rare volte in cui l’attore non venne doppiato. Nel cast figurano anche Gastone Moschin e Ray Lovelock.

 

 

 

3. “Il giustiziere sfida la città” di Umberto Lenzi (1975)

[quote layout=”big” cite=”Rambo]Guarda, Conti, che la vita è un buco: si nasce da un buco, si mangia da un buco, si caca da un buco e si finisce in un buco. E da questo buco qua (la pistola che impugna Rambo) dipende se adesso finisci nell’ultimo buco…[/quote]

Il giustiziere sfida la città è una sorta di omaggio / remake poliziesco del western Per un pugno di dollari di Sergio Leone. Il protagonista si chiama Rambo perché Umberto Lenzi all’epoca aveva letto il libro “First Blood” di David Morrell, da cui sei anni più tardi sarebbe stato tratto il Rambo con Silvester Stallone, e non era riuscito a reperire finanziamenti per farne un adattamento italiano. Il titolo di lavorazione originale del film era “Rambo sfida la città”.

 

 

 

4. “Squadra antiscippo” di Bruno Corbucci (1976)

[quote layout=”big” cite=”Nico Giraldi]Attenzione Attenzione, messaggio speciale per il ladro Lando Rossi, detto grottaferata, dal maresciallo Giraldi. Prega che il portafoglio nun se perda, perché sennò finisci nella merda.[/quote]

Squadra antiscippo è un precursore della serie di film diretti da Bruno Corbucci che vedranno protagonista l’ex ladro ora commissario di polizia Nico Giraldi detto “Er Pirata”. Questo primo film è ancora un poliziottesco, commedia e inserti comici prenderanno il sopravvento nei film successivi, a partire da Squadra antifurto in cui farà la sua comparsa Bombolo alias “Er Trippa” in seguito diventato “Venticello”. Nel film c’è anche il personaggio del brigadiere Gargiulo il cui cognome sarà al centro delle sboccate rime del commissario Giraldi (in questo film Gargiulo è interpretato da Raf Luca in seguito sostituito da Massimo Vanni).

 

 

 

5. “Il trucido e lo sbirro” di Umberto Lenzi (1976)

[quote layout=”big” cite=”Er Monnezza alla fine del film]Pe’ salva’ ‘na ragazzina, con un rene un po’ malato, Er Monnezza se n’è annato! Cor Tufello e Primavalle, Tormaciara e Tiburtino, Garbatella e Trionfale, come so’ ridotto male… Come so’ ridotto male![/quote]

Il trucido e lo sbirro ha dato cinematograficamente i natali al personaggio “Er Monnezza” all’anagrafe Sergio Marazzi, simpatico e sboccato ladruncolo che ritroveremo in La banda del trucido, La banda del gobbo e Il lupo e l’agnello. Il personaggio è stato creato dallo sceneggiatore Dardano Sacchetti e dal regista Umberto Lenzi. Tomas Milian Per caratterizzare il personaggio si è ispirato a Quinto Gambi, un suo amico “pesciarolo” di Tor Marancia nonché sua controfigura ufficiale nelle scene d’azione.

 

 

 

6. “La banda del gobbo” di Umberto Lenzi (1977)

Per La banda del gobbo Umberto Lenzi in collaborazione con Tomas Milian sembra ispirarsi al famigerato “Gobbo del Quarticciolo” al secolo Giuseppe Albano. Dopo aver saggiato le potenzialità di questo personaggio in Roma a mano armata, Lenzi e Milian decidono di ampliarne la storia, gli danno un gemello e lo rendono protagonista di questo poliziottesco verace e molto coinvolgente grazie alla performance di un Tomas Milian nei panni di un personaggio cupo, pieno di rabbia e struggente nella sua sofferente diversità. Nella pellicola si possono ascoltare due brani di Antonello Venditti: “Sora Rosa” e “Roma capoccia”, più volte citate anche nei dialoghi del film.

 

 

 

7. “Squadra antitruffa” di Bruno Corbucci (1977)

[quote layout=”big” cite=”Nico Giraldi]E salutame Diego der Paraguay, er protettore de quelli che ‘n c’azzeccano mai.[/quote]

La maschera di Nico “Er Pirata” ha ormai abbandonato i tratti duri del poliziottesco tout-court a favore di una commedia poliziesca che diventerà un vero e proprio format di successo.  Tomas Milian vestirà i panni del commissario Giraldi in ben 11 pellicole che culmineranno con Delitto al Blue Gay in cui il tono farsesco tocca la sua vetta e il personaggio di Tomas Milian da l’addio al personaggio. In Squadra Antitruffa la genuina volgarità di Nico Giraldi viene contrapposta all’eleganza e compostezza di Clayton, investigatore privato inglese al servizio dei Lloyd’s di Londra interpretato dal David Hemmings protagonista di Blow-Up e Profondo Rosso.

 

 

 

8. “Uno contro l’altro, praticamente amici” di Bruno Corbucci (1981)

Bruno corbucci affianca a Tomas Milian il collega Renato Pozzetto e l’effetto è divertente e al contempo straniante viste le diversità comiche e geografiche dei due attori. L’uno contro l’altro, praticamente amici ammicca ai film di “Nico er pirata” e “Monnezza”, ma i personaggi cambiano nome pur mantenendo le medesime caratterizzazioni: Milian interpreta Quinto Cecioni (detto “Er Monnezza”) e c’è anche il “Venticello” di Bombolo qui soprannominato “Capoccione”. In una telefonata Quinto cita Squadra Antifurto e sostiene di essere stato arrestato da “Er Pirata” Nico Giraldi.

 

 

 

9. “Manolesta” di Pasquale Festa Campanile (1981)

Manolesta esce dagli schemi “polizieschi” delle commedie anni ’80 di Tomas Milian, anche se il personaggio di Gino Quirino è un’altra versione del “Monnezza”. In questo film scopriamo Milian nei panni di un padre decisamente troppo alternativo che finisce nel mirino di un’assistente sociale (Giovanna Ralli) che minaccia di togliergli il figlio, se non darà al ragazzino un’educazione decorosa e un posto decente in cui vivere. Il figlio di Milian è interpretato da Paco Fabrini già apparso in Squadra antigangsters e che ritroveremo nei panni di Rocky Giraldi, figlio di Nico, anche in Delitto sull’autostrada, Delitto in Formula Uno e Delitto al Blue Gay.

 

 

 

10. “Delitto al ristorante cinese” di Bruno Corbucci (1981)

 

Delitto al ristorante cinese tocca una delle vette comiche delle commedie “poliziesche” di Tomas Milian che per l’occasione interpreta un duplice ruolo, quello consueto di Nico Giraldi, doppiato da Ferruccio Amendola, e quello del cuoco cinese Ciu Ci Ciao in cui recita con la propria voce. Le gag sono spassose grazie all’apporto di Bombolo, che in questo film viene chiamato con il suo nome d’arte e al grande Enzo Cannavale anche lui nei panni di un personaggio diverso dal Salvatore Esposito interpretato nei film precendenti della serie.