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Wonder Woman: gruppo libanese contro Gal Gadot chiede la messa al bando del film

Un gruppo radicale libanese chiede la messa al bando del film “Wonder Woman” perché la protagonista Gal Gadot è israeliana.

pubblicato 31 Maggio 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 05:35

Domani 1° giugno debutta nei cinema italiani Wonder Woman con i fan in fermento dopo le molte recensioni positive che hanno reso il cinecomic di Patty Jenkins il primo film dell’Universo Esteso DC a fruire di una certificazione “Fresh” su Rotten Tomatoes.

Nel tentativo di rovinare la festa alla bella e talentuosa protagonista Gal Gadot è arrivato un gruppo libanese conosciuto “Boycott Supporters of Israel-Lebanon” che chiede una messa al bando del film Wonder Woman in tutto il Libano, semplicemente perché la protagonista Gal Gadot è israeliana. Ecco una breve dichiarazione dalla pagina Facebook del gruppo, dove si afferma che l’interpretazione di un film da parte un’attrice protagonista israeliana è in realtà illegale.

[quote layout=”big”]Interpretare un film di #WonderWoman in cui lei è presentata come attrice principale è contro la legge libanese. Inoltre ha sostenuto l’esercito israeliano durante il suo attacco a Gaza e ha servito nell’esercito d’Israele per 2 anni (come gli israeliani sono uso fare) e si vantava dell’esercito che l’addestrata per Hollywood.[/quote]

Il sito The Hollywood Reporter riferisce che un funzionario della sicurezza del Libano ha dichiarato che non esiste alcuna richiesta formale per un divieto del prossimo film di Wonder Woman. Il funzionario della sicurezza, in forma anonima, ha detto che un divieto avrebbe bisogno della raccomandazione di un comitato a sei membri che fa parte del Ministero dell’Economia, ma questo processo non è tuttora iniziato. Il film è previsto almeno in una sala nella capitale libanese di Beirut, dove affissioni promozionali sono già in corso da qualche giorno.

Il Libano è stato in guerra con Israele per diversi decenni e il paese ha una legge in atto che vieta ai cittadini libanesi di acquistare prodotti israeliani e vieta viaggi in Israele o qualsiasi contatto con cittadini israeliani. Questa campagna afferma che questo film con l’attrice israeliana Gal Gadot dovrebbe essere vietato non solo perché l’attrice è un ex soldatessa dell’esercito israeliano, ma perché supporta le azioni militari israeliane contro la striscia di Gaza controllata dalla Palestina. Ecco cosa Samah Idriss, membro della campagna di boicottaggio, ha dichiarato alla Associated Press.

[quote layout=”big”]Lo Stato ha preso la decisione giusta, adesso aspettiamo l’attuazione…Anche se arrivasse un’ora prima dello spettacolo, dovrebbero proibirlo comunque. Non separiamo l’arte, neppure i film romantici, dal ruolo di artista e intellettuale sul campo.[/quote]

Ci sono alcuni libanesi che si oppongono al potenziale boicottaggio, come il blogger libanese Elie Fares, che ha dichiarato che il film sarebbe già stato approvato dal governo libanese per essere mostrato nel paese. Ha aggiunto che il ruolo di supereroina che Gal Gadot sta interpretando non ha alcuna connessione con la sua nazionalità israeliana e pertanto non dovrebbe provocare alcun divieto.

[quote layout=”big”]Resistere a cosa? Un film su una supereroina iconica che è stata parte della cultura pop per oltre 70 anni. Un film in cui l’attrice protagonista è israeliana, ma che non sta rappresentando alcunché in nessun modo.[/quote]

Nonostante le controversie in Libano, Wonder Woman è ancora in programmazione negli Emirati Arabi Uniti, Qatar e Kuwait giovedì 1° giugno, con un successivo rilascio in Oman fissato per il 22 giugno e in Bahrain il 29 giugno.

 

Fonte: Movieweb