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Nerve: Recensione in Anteprima

Emma Roberts e Dave Franco giocatori di un’app illegale che non conosce limiti.

pubblicato 6 Giugno 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 05:24

Esplosi nel lontano 2010 grazie a Catfish, docu-film poi diventato reality-serie Mtv, Henry Joost & Ariel Schulman, negli anni visti in sala con Paranormal Activity 3, Paranormal Activity 4 e Viral, tornano ad incrociare l’infinito universo di internet e il tema dell’identità con Nerve, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo firmato Jeanne Ryan, pubblicato in Italia da Newton Compton.

Un thriller contemporaneo che guarda ai social media di oggi e all’ossessione da parte dei più giovani nei loro confronti. Vee Delmonico, interpretata da Emma Roberts, è una studentessa modello dell’ultimo anno delle superiori che sogna di andare all’Università ed è stufa di rimanere sempre in disparte. A spingerla verso un cambiamento la sua miglore amica, protagonista di un nuovo e illegale social game online chiamato Nerve. Un’app per smartphone che permette ai potenziali giocatori di iscriversi e di iniziare a sfidarsi immediatamente. Se non si vuol giocare, si può anche solo ‘osservare’, sborsando 20 dollari al giorno. Per chi accetta la sfida, invece, pioveranno somme di denaro sempre più ricche, ma solo e soltanto dopo aver superato prove estreme decise dagli altri utenti. Nel giro di una notte, perché ogni partita dura solo 24 ore, Vee viene risucchiata nel vortice adrenalinico della competizione, della fama e dei follower, grazie anche alla comparsa di fascinoso ragazzo (Dave Franco), che ovviamente non tutto le ha confessato. Anzi, perché le sfide si fanno sempre più rischiose, fino a sfiorare la morte.

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Si può definire quanto mai attuale questo Nerve, in uscita al cinema con 01 pochi mesi dopo le polemiche suscitate da Blue Whale, gioco che spingerebbe gli adolescenti al suicidio. Joost e Shulman, in questo caso, raccontano un mondo ‘teen’ in preda all’ossessione della visibilità, della condivisione, dell’arricchimento rapido, della popolarità. Twitter, Instagram, Facebook e Snapchat diventano calamite di informazioni da sfruttare per affascinare prima e imprigionare dopo centinaia di utenti, mentre gli schermi di pc, tablet e smartphone si tramutano in maschere da indossare per nascondersi da un odio e da un cinismo che nella socializzazione diretta mai avremmo il coraggio di ostentare. Dietro il muro della tastiera, d’altronde, ci tramutiamo spesso in altre persone, pronte a spingersi fino a quale punto estremo?

Non conosce indubbiamente soste, Nerve, dal ritmo forsennato grazie all’infinita lista di sfide che la Roberts e Franco dovranno affrontare. Inizialmente ‘simpatiche’, per poi diventare sempre più subdole e pericolose, mentre il mondo osserva dal buco della fotocamera del cellulare alimentando violenza e competizione. E’ una New York frenetica e dai colori fluo, al neon, quella ripresa dai due registi, saldamente in sella ad un thriller che si diverte provando a raccontare una realtà certamente non così radicale ma velatamente presente, al giorno d’oggi. Peccato che Henry ed Ariel esagerino nel dare tanta popolarità ad un gioco presentato come ‘illegale’ (praticamente visto da tutti), facendo automaticamente crollare la credibilità nei confronti di una mancata conoscenza da parte delle autorità, mentre tutti i protagonisti, chi più e chi meno, vengono lasciati a galleggiare in superficie, con l’onda social che li travolge in un finale esageratamente sbrigativo.

Tema interessante, quello pensato dall’autrice del romanzo Jeanne Ryan, qui rappresentato con foga visiva e di genere, spaziando tra thriller e anomalo romantic movie, con due giovani attori dalla discreta alchimia a dall’indubbio fascino.

[rating title=”Voto di Federico” value=”6″ layout=”left”]

Nerve (thriller, 2016, Usa) di Henry Joost, Ariel Shulman; con Emma Roberts, Dave Franco, Emily Meade, Miles Heizer, Juliette Lewis, Kimiko Glenn, Marc John Jefferies, Jonny Beauchamp, Samira Wiley, Arielle Vandenberg – uscita giovedì 15 giugno 2017.