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Stasera in tv: “Selma – La strada per la libertà” su Rai 3

Rai 3 stasera propone “Selma – La strada per la libertà”, dramma biografico del 2014 diretto da Ava DuVernay e interpretato da David Oyelowo, Tom Wilkinson, Tim Roth e Common.

pubblicato 15 Giugno 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 05:01

 

Cast e personaggi

David Oyelowo: Martin Luther King Jr.
Tom Wilkinson: Lyndon B. Johnson
Tim Roth: George Wallace
Common: James Bevel
Ruben Santiago-Hudson: Bayard Rustin
Carmen Ejogo: Coretta Scott King
Lorraine Toussaint: Amelia Boynton Robinson
Oprah Winfrey: Annie Lee Cooper
Cuba Gooding Jr.: Fred Gray
Niecy Nash: Richie Jean Jackson
Colman Domingo: Ralph Abernathy
Giovanni Ribisi: Lee C. White
Alessandro Nivola: John Doar
André Holland: Andrew Young
Keith Stanfield: Jimmie Lee Jackson
Tessa Thompson: Diane Nash
Omar Dorsey: James Orange
Ledisi: Mahalia Jackson
Trai Byers: James Forman
Stephan James: John Lewis
John Lavelle: Roy Reed
Henry G. Sanders: Cager Lee
Kent Faulcon: Sullivan Jackson
Dylan Baker: John Edgar Hoover
Nigel Thatch: Malcolm X
Jeremy Strong: James Reeb
Charity Jordan: Viola Lee Jackson
Corey Reynolds: C.T. Vivian
Wendell Pierce: Hosea Williams
Michael Papajohn: John Cloud
Stephen Root: Al Lingo
Martin Sheen: Frank Minis Johnson
Tara Ochs: Viola Liuzzo
Michael Shikany: arcivescovo Iakovos
Stan Houston: sceriffo Jim Clark

Doppiatori italiani

Simone Mori: Martin Luther King Jr.
Franco Zucca: Lyndon B. Johnson
Massimo Lodolo: George Wallace
Gianluca Tusco: James Bevel
Diego Reggente: Bayard Rustin
Antonella Baldini: Coretta Scott King
Antonella Giannini: Amelia Boynton Robinson
Serena Verdirosi: Annie Lee Cooper
Riccardo Rossi: Fred Gray
Francesca Guadagno: Richie Jean Jackson
Franco Mannella: Ralph Abernathy
Alessandro Quarta: Lee C. White
Alessio Cigliano: John Doar
Roberto Certomà: Andrew Young
Gianfranco Miranda: Jimmie Lee Jackson
Valentina Favazza: Diane Nash
Roberto Draghetti: James Orange
Micaela Incitti: Mahalia Jackson
Massimiliano Plinio: James Forman
Francesco Venditti: John Lewis
Alessandro Budroni: Roy Reed
Dante Biagioni: Cager Lee
Alessandro Ballico: Sullivan Jackson
Luca Biagini: John Edgar Hoover
Massimo Bitossi: Malcolm X
Mauro Gravina: James Reeb
Paola Valentini: Viola Lee Jackson
Alberto Angrisano: C.T. Vivian
Paolo Marchese: Hosea Williams
Guido Sagliocca: John Cloud
Stefano De Sando: Al Lingo
Michele Gammino: Frank Minis Johnson
Barbara Salvucci: Viola Liuzzo
Pieraldo Ferrante: arcivescovo Iakovos
Angelo Nicotra: sceriffo Jim Clark

 

Trama e recensione

Nella primavera del 1965 una serie di eventi drammatici cambiò per sempre la rotta
dell’America e il concetto moderno di diritti civili, quando un gruppo di coraggiosi manifestanti, guidati dal Dr. Martin Luther King Jr., per tre volte tentò di portare a termine una marcia pacifica in Alabama, da Selma a Montgomery, con l’obiettivo di ottenere l’imprescindibile diritto umano al voto.

Gli scontri scioccanti, la trionfante marcia finale e il passaggio del Voting Rights Acts del 1965 che seguirono sono ora un’incancellabile parte della storia. Ma la storia assolutamente rilevante e umano di Selma, dalle battaglie politiche negli uffici del potere, alla determinazione e alla fede della gente nelle strade, alla battaglia interiore che il Dr. King ha dovuto affrontare nel privato, non è mai stata raccontata sullo schermo.

Selma di Ava DuVernay’s porta sullo schermo con un’immediatezza senza compromessi, la forza che è servita per arrivare a questo sofferto momento di giustizia, così a lungo attesa. Il film racconta la sequenza di una serie di dettagli storici sbalorditivi, sia piccoli che grandi e che includono anche l’intensa e antagonistica relazione tra il Dr. King e il Presidente Lyndon Johnson, il preoccupante coinvolgimento dell’FBI e l’indistruttibile spirito di donne e uomini comuni che si sono uniti e sacrificati per i diritti di voto. Quello che emerge da questi dettagli così crudi è un vivido affresco del punto di svolta di un’America in via di formazione e l’entusiasmante percorso di un uomo che, tra dubbi e ostacoli scoraggianti, trova la sua strada per raggiungere non solo la leadership, ma anche la solidarietà necessaria a ottenere un cambiamento reale del mondo.

 

 

Curiosità

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  • Il film rappresenta una rievocazione delle marce da Selma a Montgomery che dal 1965 segnarono l’inizio della rivolta per i diritti civili negli Stati Uniti.
  • Tim Roth che è cresciuto durante l’epoca della lotta per i diritti civili ha detto di ricordare George Wallace e che pensava a lui come ad un “mostro” ed era “stupito di quello che stava uscendo dalla sua bocca”.
  • Gli eredi di Martin Luther King Jr. avevano già concesso in licenza i diritti cinematografici e dei suoi discorsi sui diritti civili a DreamWorks e Warner Brothers per un biopic ancora da produrre. Per questo film la regista Ava DuVernay ha scritto nuove variazioni di quei discorsi.
  • Lee Daniels era la prima scelta per la regia, Il cast originale includeva Hugh Jackman come lo sceriffo Jim Clark, Liam Neeson come Lyndon B. Johnson, Robert De Niro come il governatore segregazionista George Wallace, Cedric the Entertainer come il ministro e attivista Ralph Abernathy e Lenny Kravitz come l’attivista Andrew Young. David Oyelowo è sempre stato la prima scelta per Martin Luther King Jr. Quando Ava DuVernay è stata assunta come regista, Oyelowo è stato l’unicpo casting rimasto invariato.
  • L’ultima scena girata da David Oyelowo è stata il discorso di accettazione del Premio Nobel per la Pace. L’attore ha pianto dopo aver concluso la scena con gli applausi entusiasti di comparse e troupe.
  • David Oyelowo ha combattuto molto duramente per 7 anni per ottenere il ruolo di Martin Luther King Jr. Lee Daniels, il regista originale, alla fine lo ha scelto per la parte. In seguito Oyelowo ha convinto i produttori che Ava DuVernay era la regista giusta per dirigere il film.
  • Anche se non ha ricevuto alcun credito per la sceneggiatura, Ava DuVernay ha affermato di aver fatto una riscrittura del 90% della sceneggiatura originale di Paul Webb, inclusa la scrittura di tutti i discorsi di King.
  • Alcuni critici hanno contestato la rappresentazione cinematografica di Lyndon Johnson come sostenitore riluttante del diritto al voto e un avversario della Marcia di Selma. Tuttavia anche se è acclarato che Johnson era un forte alleato del movimento dei diritti civili, da alcuni rendiconti (inclusi quelli del leader dei diritti civili John Lewis), anche con la pressione di Martin Luther King e di altri attivisti il suo appoggio alla marcia era con riserva.
  • Durante una riunione della Casa Bianca, il presidente Lyndon B. Johnson implorò il governatore dell’Alabama George Wallace a considerare la sua eredità futura: “George, tu e io non dovremmo pensare al 1965, dovremmo pensare al 1985”. Lyndon B. Johnson è morto nel 1973. Nel 1985 George Wallace era ancora vivo e al secondo anno del suo quarto e ultimo mandato come governatore dell’Alabama.
  • Dopo che Lee Daniels ha lasciato il progetto, David Oyelowo si è impegnato in prima persona affinché la regista Ava DuVernay lo sostituisse.
  • In risposta alle critiche riguardanti l’accuratezza storica del film, la regista Ava DuVernay ha twittato: “Il punto è che le persone dovrebbero porsi delle domande sulla storia, non prendere per buona la mia parola o la parola di un rappresentante di Lyndon B. Johnson. Lasciate che tornino a vivere attraverso di voi”.
  • David Oyelowo e Carmen Ejogo sono nigeriani britannici.
  • Nel 1985 George Wallace ha ricevuto un diploma onorario dall’Università Tuskegee, l’università storicamente nera, resa famosa da Booker T. Washington e George Washington Carver. Wallace aveva rinunciato alla sua posizione sulla segregazione e aveva realizzato un numero record di nomine di neri in incarichi statali durante il suo mandato finale come governatore.
  • Anche se il film è americano e si svolge nel Sud, i membri principali del cast sono tutti britannici: David Oyelowo, Carmen Ejogo, Tom Wilkinson e Tim Roth.
  • I registi interessati a dirigere il film comprendevano Steven Spielberg, Stephen Frears, Paul Haggis, Spike Lee, Lee Daniels e Michael Mann.
  • Le mancate candidature agli Oscar 2015 della regista Ava DuVernay e dell’attore principale David Oyelowo hanno scatenato accuse da parte di spettatori e addetti ai lavori. Le loro omissioni sono state prese come esempio eclatante della mancanza di diversità razziale a Hollywood. Inoltre il film è stato completato alla fine di novembre 2014, pertanto Paramount non è riuscita a produrre e inviare copie del film ai membri dell’Academy in tempo per visionarle prima del periodo delle nomination chiuse  l’8 gennaio 2015 .
  • Martin Sheen che enl film interpreta un giudice per un errore non è stato inserito nei crediti del film.
  • Non è menzionato nel film, ma Diane Nash e James Bevel si sono sposati durante il periodo coperto dal film. Si sono sposati nel 1961, hanno avuto due figli e hanno divorziato nel 1968 (lo stesso anno dell’assassinio di King).
  • Uno degli attori di “Selma” è Henry Sanders, protagonista di “Killer of Sheep” (1978), un film che la Biblioteca del Congresso ha dichiarato “tesoro nazionale” e uno dei primi cinquanta film del National Film Registry. La National Society of Film Critics lo ha selezionato come uno dei “100 Film Essenziali” di tutti i tempi. Nel film Selma, Henry ritrae l’ottantenne Cager Lee, brutalmente picchiato da agenti di polizia dell’Alabama che poi avrebbero ucciso il nipote mentre era sdraiato e impotente.
  • Stephan James che interpreta John Lewis, ha anche interpretato Jesse Owens in Race (2016).
  • Il cast di film include due vincitori dell’Oscar: Common e Cuba Gooding Jr. e tre candidati all’Oscar: Tom Wilkinson, Oprah Winfrey e Tim Roth.
  • L’esplosione nella scena di apertura è l’infame attentato dinamitardo alla Chiesa Battista del XVI secolo, avvenuto a Birmingham in Alabama. Le 4 ragazze uccise nel’attentatto erano Addie Mae Collins, Denise McNair, Carole Robertson e Cynthia Wesley.
  • Nel film, Jimmie Lee Jackson e James Reeb muoiono dopo essere stati rispettivamente picchiati e sparati. Entrambi gli uomini sono morti in ospedale. Jackson è stato addirittura in grado di testimoniare i dettagli dell’aggressione armata prima di morire per le ferite.
  • Il film costato 22 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 66, di questi 52 milioni provenienti dal box-office americano.

 

 

La colonna sonora

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  • Il cantautore americano John Legend ha inciso per il film il brano “Glory” in collaborazione con il rapper Common (che ha anche un ruolo nel film). La canzone fa parte della colonna sonora di “Selma” e ha vinto un Premio Oscar e un Golden Globe come Miglior Canzone Originale.
  • La colonna sonora include anche tre brani strumentali originali composti da Jason Moran e canzoni di Otis Redding, Suor Gertrude Morgan, The Impressions, JB Lenoir, Fink, Ledisi, Martha Bass.

[quote layout=”big” cite=”John legend]Io e Common abbiamo scritto questa canzone come un travaglio d’amore in onore di questo meraviglioso film e degli incredibili uomini e donne di cui si parla.[/quote]

 

selma-stasera-su-rai-3.jpgTRACK LISTINGS

1 Glory – Common & John Legend
2 Ole Man Trouble – Otis Redding
3 I’ve Got the New World in My View – Sister Gertrude Morgan
4 Keep on Pushing – The Impressions
5 One Morning Soon – Joyce Collins & Johnita Collins
6 Alabama Blues – J.B. Lenoir
7 Walk With Me – Martha Bass
8 House of the Rising Sun – Duane Eddy
9 Take My Hand, Precious Lord – Ledisi
10 Yesterday Was Hard on All of Us – Fink
11 Cager Lee – Jason Moran
12 Final Speech – Jason Moran
13 Bloody Sunday Parts 1-3 – Jason Moran