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Taranta on the Road: trailer e locandina della commedia di Salvatore Allocca

Taranta on the Road: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia di Salvatore Allocca nei cinema italiani dal 24 agosto 2017.

pubblicato 21 Agosto 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 03:00

 

Il 24 agosto Draka Film porta nei cinema Taranta on the Road, la commedia di Salvatore Allocca che ha ottenuto il patrocinio di Amnesty International con la seguente motivazione: “in questa storia, narrata senza rinunciare a un tocco di leggerezza e senza celare contraddizioni e paure, la dimensione privata diventa un punto di partenza per una riflessione sul cambiamento, i rapporti umani, la solidarietà, il diritto di cercare una propria strada o di fuggire da una vita che nega il futuro che si desidera“.

 

All’indomani della primavera Araba del 2011, Amira e Tarek, due migranti tunisini senza niente in comune, raggiungono la costa italiana. Per caso, si ritrovano entrambi a chiedere aiuto ad una band salentina, alla ricerca del successo tra sagre e matrimoni, che li scambia per una coppia in attesa di un figlio, decidendo così di aiutarli a raggiungere la Francia. Il viaggio, la paura, l’amore, l’incertezza del futuro e il desiderio di trovare la propria strada, uniranno tutti in un’esperienza unica che, forse, cambierà per sempre le loro vite.

 

Il film è interpretato da Nabiha Akkari vista al fianco di Checco Zalone in Che bella giornata e di Luca Argentero in Lezioni di cioccolato 2. Il cast è completato da Helmi Dridi, Alessio Vassallo, Giandomenico Cupaiuolo, Emmanule Aita, Bianca Nappi e Annarita Del Piano.

 

La pizzica serviva a guarire le donne morse da un grosso ragno che si chiama Taranta… le vittime erano sempre giovani donne…loro ballavano, ballavano, forti, indiavolate, perché la musica le guariva e le liberava…

 

NOTE DI REGIA

Il film ha come tema portante il conflitto che talvolta si genera tra il bisogno di realizzare le proprie ambizioni personali e la necessità di vivere con pienezza la vita anche quando questi traguardi non sono stati (ancora) raggiunti. Un conflitto tra due aspetti fondamentali dell’esistenza umana che porta spesso a creare degli ordini di priorità sbagliati e a dimenticare quanto è importante saper vivere, sempre e comunque, la propria vita fino in fondo. Un viaggio quello dei protagonisti di Honeymùn che non è solo un viaggio fisico, ma è anche e soprattutto esistenziale. E questo viaggio tra personaggi apparentemente così distanti, eppure così vicini, sarà l’occasione per mettere in luce come molte differenze culturali possano essere più sfumate di quanto non si creda. Lo stile del film cercherà di essere iperealista, con un mood essenziale, diretto e introspettivo. Un linguaggio diretto a trasportare lo spettatore in un frenetico susseguirsi di accadimenti, suoni e colori che faranno di Honeymùn un intenso, emozionale e rutilante road movie. Una commedia “drammatica” che prova a spiegare che, solo mettendosi davvero in gioco, la vita può riservare delle piacevoli sorprese fino a qualche istante prima impensabili. [Salvatore Allocca]