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Gabriele consiglia: Batman Begins

Molti avrebbero potuto fare ben di meglio dei due capitoli firmati da Shumacher, non ci voleva un genio. Eppure fare al giorno d’oggi un film sui supereroi, se non si è autori e grandi registi, sembra quasi impossibile. Nolan è regista di talento, ed è anche per questo che il film funziona: ha ben capito

24 Ottobre 2007 11:00

Molti avrebbero potuto fare ben di meglio dei due capitoli firmati da Shumacher, non ci voleva un genio. Eppure fare al giorno d’oggi un film sui supereroi, se non si è autori e grandi registi, sembra quasi impossibile. Nolan è regista di talento, ed è anche per questo che il film funziona: ha ben capito cosa bisogna fare per far funzionare un film fantasy su un supereroe, soprattutto se porta il nome di Batman, per chi scrive l’eroe più bello ed enigmatico che sia mai stato inventato.

Bisogna scavare nel personaggio, entrare dentro la sua anima ferita, dentro i suoi traumi, dentro le sue paure più profonde, perchè anche gli eroi più tenebrosi, prima di diventare delle leggende, hanno vissuto fatti agghiaccianti e tremendi, e continuano ad averne terrore. Bruce Wayne ha paura. Ha paura di non poter più vivere normalmente, forse perchè ha capito che non può essere in pace con sè stesso, e così intraprende un duro periodo di allenamento e poi diventa l’Uomo-Pipistrello. Per difendere una città, Gotham City, gettata in pasto alla corruzione e alla malavita, per difenderla come se fosse i suoi stessi genitori che quella notte, quando era piccolo, ha visto morire sotto i colpi di un’arma da fuoco di un criminale.

Vendetta, rabbia, paura: sensazioni che non si cancellano più facilmente, neanche se si porta un mantello nero sulle spalle e ci si veste con il colore delle tenebre. Per distruggere la cattiveria di Gotham, Bruce, che ha paura, per fare la stessa paura ai suoi nemici (il migliore è lo Spaventapasseri di Cillian Murphy) deve prima diventare paura.

Gotham City non è più gotica come nei film di Burton, tantomeno ha i colori da evidenziatore di Batman Forever e Batman & Robin: è una città certamente futuristica, ma è molto realistica, richiama per certi versi la L.A. umida di Blade Runner, con la pioggia che continua a cadere, la sua notte buia e sporca, il marrone che predomina. Christian Bale è bravissimo nell’interpretare il Batman più sofferente e turbato della serie, ed è affiancato da un cast di prim’ordine.
Batman Begins è un prodotto, che però fa il suo “sporco” lavoro con assoluta dignità ed intelligenza. Ed il suo finale, con la minaccia invisibile del Joker, ci trasporta dritti a The Dark Knight. Che aspettiamo con ansia.

Stasera, 21.10, Italia 1