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IT: Freddy Krueger considerato per una delle incarnazioni di Pennywise

Il regista Andres Muschietti rivela che nel suo “IT” è stato considerato Freddy Krueger come una della forme assunte dal malvagio Pennywise.

pubblicato 13 Settembre 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 02:13

IT è uscito cinema americani da meno di una settimana e ha già fatto scalpore con un massiccio weekend di apertura di 123 milioni di dollari a livello nazionale e un incasso nel mondo che si appresta a superare il tetto dei 200 milioni di dollari, cifre che lo rendono uno dei più grandi incassi horror mai registrati. Con il film lanciatissimo il regista Andres Muschietti ha rivelato in un’intervista che per il suo adattamento per il grande schermo dell’amato romanzo di Stephen King è stata persa in considerazione l’idea di trasformare Pennywise in Freddy Krueger.

 

Andy Muschietti ha recentemente parlato con il sito Aint It Cool News dopo il successo del week-end di apertura del suo IT. Durante la conversazione il regista ha rivelato che la trasformazione di Pennywise in Freddy Krueger, una delle icone più leggendarie della storia del cinema horror, era sul tavolo, ma alla fine ha pensato che un’icona come Freddy avrebbe potuto rubare la scena a Pennywise e diventare fonte di distrazione.

[quote layout=”big”]Ovviamente ci abbiamo pensato per un po’, ma non ero troppo interessato a portare Freddy Krueger nel mix. Amo la storia e amo come Stephen King fondamentalmente fa un ritratto dell’infanzia negli anni ’50. Porta su schermo incarnazioni di tutto il repertorio dei mostri Universal, perché questo è ciò di cui bambini avevano paura. Sarebbe stato quindi un percorso naturale cercare di ricreare quello di cui avevano paura negli anni ’80, ma non ero molto entusiasta all’idea di portare cose come Freddy Krueger e ho pensato che fosse un po’ troppo “meta” con la New Line coinvolta nel film. Sarebbe stata una distrazione e per qualche ragione non lo sentivo giusto. Volevo rappresentare paure a più livelli e che fossero legate a traumi infantili e più inaspettate in generale, credo che Stephen King fosse aperto a questo. Quando vide il film gli scrissi una lettera in cui gli chiedevo perdono per essermi preso tante libertà, in particolare con le molteplici incarnazioni di Pennywise. Lui mi ha risposto: “Non ti preoccupare. Le modifiche sono grandi!”.[/quote]

Dal momento che la prima metà del romanzo di Stephen King si svolge negli anni ’50, alcune delle forme assunte da Pennywise durante il film, che si svolge negli anni ’80, sono state cambiate in base alle paure che il “Club dei perdenti” avrebbe avuto come figli degli anni ’80. Dato che il franchise di Nightmare ha debuttato negli anni 80 è ragionevole che i bambini avrebbero avuto paura di Freddy Krueger. Ma come ha spiegato Andres Muschietti la scelta sarebbe risultata un po’ troppo ammiccante e potenzialmente dannosa per il film, ma da “figli degli anni ’80” l’esclusione di Freddy dal film un po’ di amaro in bocca lo lascia inevitabilmente. Per chi ha tanta nostalgia del buon vecchio Freddy ricordiamo che Steven Spielberg lo ha inserito tra i cameo del suo Ready Player One nei cinema italiani dal 29 marzo 2018.