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Loving Vincent – trailer italiano dell’evento al cinema il 16, 17 e 18 ottobre

Loving Vincent: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film documentario su Vincent van Gogh nei cinema italiani solo il 16, 17 e 18 ottobre 2017.

pubblicato 16 Ottobre 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 02:05

 

Aggiornamento di Pietro Ferraro

 

Arriva nei cinema italiani, solo il 16, 17 e 18 ottobre, l’evento Loving Vincent, primo lungometraggio interamente dipinto su tela che racconta le opere e la vita di Vincent van Gogh. Un originale incontro tra arte e cinema vincitore del Premio del Pubblico al Festival d’Annecy.

Dopo il successo di “Van Gogh Alive – The Experience” (la mostra multimediale più visitata al mondo), arriva finalmente al cinema una nuova straordinaria esperienza visiva: un appuntamento nato dal connubio tra arte e tecnologia che segnerà una nuova frontiera per la Grande Arte al Cinema, offrendoci l’opportunità di conoscere in modo nuovo uno degli artisti più amati di sempre.

Scritto e diretto da Dorota Kobiela & Hugh Welchman, Loving Vincent è infatti il primo lungometraggio interamente dipinto su tela. Realizzato elaborando i quadri dipinti del pittore, il film è composto da migliaia di immagini create nello stile di Vincent van Gogh realizzate da un team di 125 artisti che hanno lavorato anni per arrivare a un risultato originale e di enorme impatto, un lungometraggio poetico e seducente che mescola arte, tecnologia e pittura.

 

ELENCO SALE

 

Loving Vincent al cinema il 16,17 e 18 ottobre – il poster italiano

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“Non possiamo che parlare con i nostri dipinti”
Vincent van Gogh
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Dopo il successo della “Van Gogh Alive – The Experience”, la mostra multimediale più visitata al mondo, i capolavori di Vincent van Gogh prendono vita al cinema con Loving Vincent, primo lungometraggio interamente dipinto su tela scritto e diretto da Dorota Kobiela & Hugh Welchman. Un appuntamento nato dal connubio tra arte e tecnologia che segnerà una nuova frontiera per la Grande Arte al Cinema, nelle sale italiane grazie a Nexo Digital il 16,17 e 18 ottobre.

Definito come un martire, un satiro lussurioso, un folle, un genio e un fannullone, e spesso anche travisato e oscurato dal mito e dal tempo, il vero Vincent viene improvvisamente svelato dalle sue lettere. Ispirandosi al suo ultimo scritto, quello in cui annotava “Non possiamo che parlare con i nostri dipinti”, Loving Vicent ha scelto di partire dalle parole dell’artista, lasciando che fossero proprio i dipinti a raccontare la storia e l’opera del pittore olandese esposto nei più importanti musei del mondo, da Amsterdam a New York, da Londra a Mosca, da Parigi a Dallas. Se la pittura fissa uno specifico momento della realtà, il film appare fluido, sembra muoversi tra lo spazio e il tempo. Per questo il Painting Design Team ha impiegato un anno per re-immaginare i quadri di van Gogh come se fossero un film. In Loving Vicent 94 quadri di van Gogh sono riprodotti in una forma simile a quella originale e più di 31 dipinti sono rappresentati parzialmente.

La narrazione – che riporta in vita opere come Caffè di notte, Campo di grano con volo di corvi, Notte stellata, ma anche ritratti e autoritratti di van Gogh- si apre in Francia, nell’estate del 1891. Armand Roulin, un giovane inconcludente e privo di aspirazioni, riceve da suo padre, il postino Joseph Roulin, una lettera da consegnare a mano a Parigi. Il destinatario è Théo van Gogh, fratello del pittore che si è da poco tolto la vita. Armand non è per nulla felice della missione affidatagli: è imbarazzato dall’amicizia che legava suo padre e Vincent, un pittore straniero che si è tagliato l’orecchio ed è stato internato in un manicomio locale. Ma a Parigi non c’è alcuna traccia di Théo. La ricerca condurrà Armand da Père Tanguy, commerciante di colori, e quindi nel tranquillo villaggio di Auvers-sur-Oise, a un’ora da Parigi, dal medico che si occupò di Vincent nelle sue ultime settimane di vita, il Dottor Paul Gachet. Conosceremo così la locanda dei Ravoux, dove Vincent soggiornò per le ultime dieci settimane e dove il 29 luglio 1890 morì per un proiettile nell’addome. Qui Armand incontrerà anche la figlia del proprietario, Adeline Ravoux, la domestica e la figlia del dottore e -presso il fiume dove Vincent trascorse i suoi giorni- anche il Barcaiolo che lo conobbe. Un viaggio attraverso strazianti rivelazioni per capire e apprezzare l’appassionante vita e la straordinaria opera di Vincent van Gogh.

Le sembianze dei personaggi del lungometraggio si ispirano a volti noti del mondo del cinema, abbinati ai dipinti che essi rappresentano:

· Douglas Booth (Jupiter: il destino dell’universo, Noah) nel ruolo di Armand Roulin
· Eleanor Tomlinson (Poldark, Il cacciatore di giganti) nel ruolo di Adeline Ravoux
· Jerome Flynn (Game of Thrones) nel ruolo del Dottor Gachet (il dipinto che ha detenuto il record di quadro col prezzo più alto per quattordici anni, il periodo di tempo più lungo di sempre)
· Saoirse Ronan (nomination Oscar per Brooklyn e Espiazione) nel ruolo di sua figlia Marguerite Gachet
· Chris O’Dowd (Le amiche della sposa, IT Crowd) è il postino Joseph Roulin
· John Sessions (Filth-Il lercio, Gangs of New York) nel ruolo del fornitore di pittura di Vincent, Père Tanguy
· Aidan Turner (Poldark, Lo Hobbit) è il Barcaiolo nel dipinto di Vincent, La riva dell’Oise ad Auvers
· Helen McCrory (Harry Potter) nel ruolo di Louise Chevalier, la domestica del Dottor Gachet
· L’attore di teatro Robert Gulaczyk riveste il ruolo del protagonista del film, Vincent van Gogh

 

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