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The Void – il Vuoto: Recensione in Anteprima

Horror a basso budget quasi lovercraftiano per Jeremy Gillespie e Steven Kostanski.

pubblicato 21 Novembre 2017 aggiornato 27 Agosto 2020 23:40

Presentato poco più di un anno fa al Fantastic Fest, e a seguire uscito in una manciata di sale americane, The Void – il Vuoto sbarcherà nei cinema d’Italia il 7 dicembre prossimo grazie alla 102 Distribution. Horror scritto e diretto da Jeremy Gillespie e Steven Kostanski, il film guarda al cinema di genere anni ’70 e ’80, tra slasher, splatter e mostruose creature carpenteriane e cronenberghiane che faranno venire una spaventosa nostalgia agli affezionati di un cinema ormai dimenticato (da La Mosca a Hellraiser), tristemente archiviato.

Protagonista un ufficiale di polizia che nel mezzo di un normale pattugliamento si ritrova davanti ad un ragazzo ricoperto di sangue, in fuga da un bosco. Il pronto soccorso più vicino è un piccolo ospedale, per metà inagibile a causa di un devastante incendio, gestito da un’equipe ridotta e solo per pochi pazienti. Narcotizzato il ragazzo, all’interno di quelle quattro mura accade lentamente di tutto, perché qualcosa di inumano si è risvegliato. Impossibilitati a fuggire dall’ospedale, perché all’esterno circondati da misteriosi tizi incappucciati con affilati coltelli tra le mani, i ‘prigionieri’ del pronto soccorso dovranno guardarsi anche, se non soprattutto, da quel che avviene all’interno, perché dalle profondità dell’edificio mostruose creature si fanno strada, trascinando tutti i presenti in un incubo ad occhi aperti.

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Nato inizialmente grazie ad una raccolta crowdfunding su Indiegogo in grado di rastrellare 82,510 dollari, The Void è un titolo a microbudget che ha suscitato particolare interesse tra gli amanti del genere, grazie ad un’atmosfera sapientemente orientata verso un decennio, gli ’80, in grado di scrivere pagine e pagine di storia horror. Gillespie e Kostanski, costantemente citazionisti, lasciano in disparte qualsiasi ipotesi umoristica per cedere da subito alla suspense, che si fa presto sanguinosa e disturbante nella plastica rappresentazione di queste orripilanti creature realizzate come si faceva una volta, tutte protesi e liquidi melmosi, quando la CG on era neanche lontanamente presa in considerazione. I limiti di budget ci sono e si vedono, nell’uso di alcuni effettacci visivi e nell’oscurità che spesso travolge le deformi mostruosità tentacolari, ma il film non cede pause, alimentando continuamente imprevedibilità di scrittura.

Ed è qui, nel fomentare misteri, nell’accumulare situazioni al limite dell’impossibile, che The Void perde presa, imboccando una duplice strada demoniaca e metafisica che si fa presto tanto fascinosa quanto sfacciatamente criptica. Trama coraggiosa e (troppo) ambiziosa ma sviluppo esageratamente enigmatico, per un film che nell’omaggiare Distretto 13, Il signore del male e La Cosa di Carpenter concentra le proprie attenzioni quasi esclusivamente sull’aspetto visivo, tralasciando coerenti evoluzioni di sceneggiatura e caratteri dei protagonisti, a malapena accennati nella maggior parte dei casi.

Spiegazioni non se ne hanno, mentre il montaggio ci regala piani horror differenti, tra ragazzine partorienti, silenti e inquietanti incappucciati, corpi stravolti dalle mutazioni che si risvegliano assetati di sangue e creature del male che spalancano porte con mondi paralleli. Gillespie e Kostanski, qui al lavoro con due soldi, celebrano un genere dai più mai dimenticanto, lavorando come vecchi artigiani di genere ad un’opera lovecraftiana, tutt’altro che perfetta, da rivedere nelle sue seducenti e ambigue suggestioni ma indubbiamente encomiabile nel provare ad allontanarsi dagli horror che hanno riempito le nostre sale cinematografiche negli ultimi 25 anni.

[rating title=”Voto di Federico” value=”6.5″ layout=”left”]

The Void – Il Vuoto (Canada, horror, 2017) di Jeremy Gillespie, Steven Kostanski; con Aaron Poole, Kathleen Munroe, Kenneth Welsh, Daniel Fathers, Ellen Wong, Stephanie Belding, Evan Stern, Art Hindle, Amy Groening, Trish Rainone, Grace Munro, Mik Byskov, Dennis Nicomede, Keith Bowser, James Millington, David Scott, Mark Fisher, Jason Detheridge, Janine Davies – uscita 7 dicembre 2017.