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Il Cinemino: una nuova sala in arrivo a Milano

Dovrebbe essere operativo già ad inizio 2018 Il Cinemino, cine-circolo con una sala da 75 posti gestita da un’Associazione culturale e un bar dalla forte impronta milanese

pubblicato 21 Dicembre 2017 aggiornato 27 Agosto 2020 22:22

I milanesi che sono soliti bazzicare per le sale (un tempo si chiamavano cinefili) sanno quale sia la situazione dalle parti del capoluogo lombardo su questo fronte: la chiusura dello storico Apollo per far spazio ad un Apple Store – che ci hanno già promesso essere fantasmagorico, tanto praticamente da aver consegnato alla multinazionale di Cupertino l’intera Piazza Liberty – è solo l’ultimo, forse il più sonoro, dei dispiaceri.

Va così dovunque, inutile nascondercelo, solo che, paradossalmente, nei grandi centri il fenomeno si avverte di più, laddove le sale cinematografiche un tempo erano ben presenti; in numero maggiore ed in zone più centrali. Anziché però riformulare la solita tiritera in modi nemmeno poi così fantasiosi, c’è chi a quanto pare sta provando, nei limiti delle rispettive possibilità, ad opporre un minimo di resistenza.

Tendiamo a leggere in quest’ottica l’iniziativa di un gruppo di persone (nove in totale), che hanno unito le forze per dare vita ad una nuova realtà, che prende il nome di Il Cinemino. Tutta gente che, a vario titolo, opera nel settore e che, come da comunicato, intende instaurare un rapporto stretto con la città. Manco a dirlo, si parla di una sala unica, con accanto un bar, giusto a conferma circa il tentativo di creare un luogo di ritrovo oltre che di visione.

I locali si trovano in via Seneca, a due passi da Porta Romana: quanto alla programmazione, il gruppo che sta dietro all’idea non intende porsi limiti, privilegiando però un tipo d’offerta che altrove è assente. In pratica film che non trovano tante sale disposte a proiettarli, siano essi realmente indipendenti o semplicemente opere meritevoli che però faticano a farsi strada fuori dal circuito festivaliero. Una componente su cui senz’altro si lavorerà col tempo, mentre si cerca d’instaurare quell’imprenscindibile legame con un pubblico che guarda anche altrove rispetto a questo settore.

Degli appuntamenti ci sono già stati, mentre un altro si accinge ad essere consumato nella giornata di sabato, 23 dicembre, con la speranza di aprire definitivamente i battenti ad inizio 2018. Questo dipende, a quanto pare, da come andranno mettendosi le cose lato crowdfunding: l’obiettivo sono 50 mila euro (al momento in cui segnaliamo questa notizia, si naviga attorno ai 19 mila euro). A questo indirizzo trovate tutto ciò che vi serve per partecipare, vicini o lontani che siate.

Dal canto nostro, l’augurio è senz’altro l’affare vada in porto nel migliore dei modi. Ma non è solo questo. La speranza è infatti pure che altri, in altre città, da Nord a Sud, coltivino progetti analoghi e vi si cimentino contro tutto e contro tutti. In un periodo storico come quello attuale serve infatti ricordare che la sala è il tempio del Cinema; e che senza tempio non vi è religione.