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È morta Sylvia Kristel: era stata la prima Emmanuelle al cinema

Sogno erotico di tutti nella saga della modella Emmanuelle, ci lascia a 60’anni Sylvia Kristel: Cineblog ne ricorda la carriera.

pubblicato 18 Ottobre 2012 aggiornato 31 Luglio 2020 21:05

Dopo la morte di Koji Wakamatsu, un altro nome leggendario del cinema se n’è andato. È morta oggi a 60’anni Sylvia Kristel, ormai meglio conosciuta come Emmanuelle. Colpita da un ictus questa estate, fattore che ne ha aggravato ancora di più la salute, l’attrice è morta a causa di un cancro alla gola, che le avrebbe colpito in seguito anche esofago e fegato.

Nata nel 1952 ad Utrecht, in Olanda, Sylvia Kristel diventa un’icona assoluta sin dalla sua prima interpretazione del personaggio di Emmanuelle. Il primo film, tratto dal romanzo autobiografico di Emmanuelle Arsan, risale al 1974 ed è diretto da Just Jaeckin. Emmanuelle è una giovane e bellissima modella che vive a Bangkok assieme a Jean, il marito molto più grande di lei. Entrambi sono molto tolleranti e sono una “coppia aperta”: così Emmanuelle, tra “tradimenti” e scampagnate nella giungla, impara molto sull’arte amatoria.

Enorme successo in patria, con tanto di seguito internazionale, il film non resta un caso isolato: l’immancabile (primo) sequel, Emmanuelle 2 di Francis Giacobetti, è dell’anno successivo. Il terzo, Goodbye Emmanuelle di François Leterrier, del 1977, è l’ultimo “ufficiale” della prima saga con la Kristel interprete principale. In Emmanuelle 4, infatti, l’attrice compare solo all’inizio, e il suo “timone” viene passato a Mia Nygren, il cui personaggio si chiama proprio Emmanuelle IV.

Bisogna aspettare il 1993, anno di Emmanuelle au 7ème ciel, per vedere Sylvia Kristel di nuovo nei panni della sua storica Emmanuelle sul grande schermo. Poco tempo prima, aveva ripreso il personaggio per una serie di film televisivi. Al cinema l’attrice è stata spesso in qualche modo relegata nella zona dell’erotico e del pruriginoso. È stata Mata Hari (Un corpo da spiare, 1985), interprete di uno degli innumerevoli catastrofici degli anni 70/80 (Airport ’80, 1979), ed ha lavorato anche in Italia (Letti selvaggi di Luigi Zampa, 1979, e Amore in prima classe di Salvatore Samperi, 1980). Il suo ultimo ruolo è stato nella mini-serie tv italiana Le ragazze dello swing nel 2010.

Dopo il salto vi riproponiamo il trailer del primo Emmanuelle, ovvero “la carezza più lunga del cinema francese”.

Foto: Getty

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