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Stasera in tv: “Fury” su Rai 3

Rai 3 stasera propone “Fury”, film di guerra del 2014 diretto da David Ayer (Suicide Squad) e interpretato da Brad Pitt, Shia LaBeouf, Logan Lerman, Michael Peña e Jon Bernthal.

pubblicato 18 Maggio 2019 aggiornato 27 Agosto 2020 21:49

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Cast e personaggi

Brad Pitt: sergente Don “Wardaddy” Collier
Shia LaBeouf: Boyd “Bibbia” Swan
Logan Lerman: Norman “Macchina” Ellison
Michael Peña: caporale Trini “Gordo” Garcia
Jon Bernthal: soldato Grady “Coon-Ass” Travis
Jim Parrack: sergente Binkowski
Jason Isaacs: capitano Waggoner
Xavier Samuel: sottotenente Parker
Brad William Henke: sergente Davis
Kevin Vance: sergente Peterson
Scott Eastwood: sergente Miles
Alicia von Rittberg: Emma
Anamaria Marinca: Irma
Stella Stocker: Edith

Doppiatori italiani

Sandro Acerbo: sergente Don “Wardaddy” Collier
Davide Perino: Boyd “Bibbia” Swan
Manuel Meli: Norman “Macchina” Ellison
Nanni Baldini: caporale Trini “Gordo” Garcia
Giorgio Borghetti: soldato Grady “Coon-Ass” Travis
Andrea Lavagnino: sergente Binkowski
Paolo Marchese: capitano Waggoner
Francesco Pezzulli: sottotenente Parker
Roberto Draghetti: sergente Davis
Carlo Scipioni: sergente Peterson
Gabriele Lopez: sergente Miles

 

Trama e recensione

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Aprile 1945. Mentre gli alleati sferrano l’attacco decisivo in Europa, il sergente dell’esercito americano Don Collier, da tutti chiamato “Wardaddy” (Brad Pitt), guida un’unità di cinque soldati in una missione mortale dietro le linee nemiche a bordo di un carro armato Sherman (chiamato, appunto, “Fury”). Una missione temeraria ed eroica nel cuore della Germania nazista, ormai al collasso. In inferiorità numerica, disarmati e con una recluta giovane e inesperta nel plotone, Wardaddy e i suoi uomini dovranno ricorrere a tutto il proprio coraggio e alla propria arguzia per sopravvivere agli orrori della guerra.

 

 

Curiosità

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  • Fury è ambientato nel 1945, nella Germania della fine della guerra. “La guerra è pressoché finita e questo ‘elefante morente’, l’impero nazista, è alle sue ultime battute” , spiega il regista David Ayer. “È un mondo diverso rispetto a quelli che siamo abituati a vedere nei comuni film di guerra, in cui si celebrano campagne vittoriose come l’invasione dell’ Europa, il D-Day, l’Offensiva delle Ardenne o altre famose battaglie cui le truppe americane hanno preso parte. Uno dei periodi maggiormente trascurati è proprio quello dell’ultimo sussulto dell’impero nazista, con l’esercito americano distrutto da anni di combattimenti e quasi a corto di manodopera. I soldati erano esausti. Durante la seconda guerra mondiale si combatteva strenuamente fino alla vittoria o alla morte, o fino ad essere feriti così gravemente da essere rispediti a casa. Il fanatico regime era al collasso e in quel momento si viveva in un ambiente confuso in cui chiunque poteva essere il nemico. È una condizione che grava moltissimo sull’animo di un uomo che sta combattendo”.
  • E’ la prima volta che un vero carro armato  “Tiger I” è stato utilizzato nella produzione di un film della seconda guerra mondiale. Il film presenta un “Tiger 131” del British Bovington Tank Museum, l’unico carro armato Tiger completamente funzionante al mondo.
  • Il cast ha subito un corso rigoroso di un mese. Il test finale consisteva nel gestire un vero carro armato durante un esercizio di combattimento. Brad Pitt, che era molto più vecchio dei suoi compagni di cast, ha fatto in modo di partecipare a tutti gli allenamenti fisici insieme agli altri attori.
  • Durante le riprese, Brad Pitt e Shia LaBeouf sono quasi venuti alle mani con Scott Eastwood mentre la macchina da presa girava. Eastwood continuava a sputare del tabacco da masticare sul carro armato. Pitt e LaBeouf sentivano che era irrispettoso e hanno scambiato qualche battuta con Eastwood. Le cose si si sono scaldate fino a quando Pitt e LaBeouf hanno scoperto che la sceneggiatura richiedeva che il personaggio di Eastwood sputasse del tabacco da masticare sul carro armato.
  • Durante le riprese Shia LaBeouf si è tolto un dente da solo e non si è fatto la doccia.
  • Il taglio sulla faccia di Shia LaBeouf era reale. Se lo è inflitto per aggiungere ulteriore livello di realismo alla sua interpretazione.
  • Il regista David Ayer ha fatto in modo che gli attori si scontrassero sul set prima di girare le scene, per stringere il loro legame.
  • Shia LaBeouf è diventato cristiano mentre girava questo film. Le sue parole sono state: “Ho trovato Dio durante “Fury”, sono diventato un uomo cristiano, e non tanto per dire, ma per davvero”. L’attore ha detto che parlare con Brad Pitt, cresciuto in una casa cristiana conservatrice, ma che ha rifiutato il cristianesimo, e con il regista David Ayer che è cristiano, ha contribuito a cristallizzare il suo pensiero.
  • Brad Pitt spara a diversi soldati tedeschi con uno Sturmgewehr 44 di fabbricazione tedesca, noto anche come StG 44, il primo “fucile d’assalto” al mondo.
  • Quando i carri armati stanno per entrare nel villaggio, un carro armato sconosciuto procede sopra un corpo schiacciato. Quella scena è stata presa da una vera foto della seconda guerra mondiale, che mostrava la stessa scena dal fronte orientale.
  • L’equipaggio del carro armato appartiene alla seconda divisione corazzata dell’esercito americano, nota anche come “Hell on Wheels”. L’unità è stata dismessa nel 1995.
  • Alla fine della seconda guerra mondiale Adolf Hitler creò un nuovo battaglione dell’esercito composto da ragazzini civili. Con molta propaganda e ben poco addestramento, furono inviati in prima linea come ultimo tentativo di sconfiggere il nemico.
  • Quando il giovane prigioniero di guerra delle SS viene portato attraverso il campo, la sua divisa, le ferite, gli occhi pesti, i capelli, l’altezza, il peso e le caratteristiche fisiche hanno una corrispondenza esatta con una vera foto della seconda guerra mondiale di un soldato delle SS che era stato pestato dai suoi carcerieri americani e supplicava di essere ucciso.
  • La pistola di Wardaddy è una Smith & Wesson M1917, emessa principalmente nella prima guerra mondiale per integrare la Colt M1911, di serie, che cominciava a scarseggiare.
  • Alcune delle armi del film sono state usate anche in Salvate il soldato Ryan (1998) e le serie tv Band of Brothers: Fratelli al fronte (2001) e The Pacific (2010).
  • I carri armati Sherman visti in questo film erano considerati i ​​più deboli modelli di carri armati in quel periodo. Tuttavia il cannone L55 M1A2 da 76mm montato su Fury era in grado di penetrare l’armatura anteriore di un carro armato Tiger a distanze fino a 700 metri, e oltre se si utilizzavano munizioni HVAP.
  • Nel film le truppe tedesche usano munizioni traccianti verdi. Le truppe degli Stati Uniti usano munizioni traccianti rosse.
  • Il personaggio di Michael Peña indossa un cappello a cilindro in una scena. È un omaggio a Cpl. Joseph Porta, un famoso pilota di carri armati nei famosi romanzi di Sven Hassel, che era noto per il suo cappello a cilindro giallo. I romanzi di Sven Hassel riguardavano il fittizio 27° Battaglione Panzer dell’esercito tedesco, un pesante reggimento corazzato di soldati tedeschi disadattati che furono prelevati da varie carceri e prigioni militari e inviati al fronte russo.
  • La scena in cui Wardaddy e Norman scoprono la famiglia tedesca nel villaggio conquistato è una riproduzione quasi perfetta delle famose fotografie scattate da Margaret Bourke-White e Lee Miller nell’aprile del 1944 del Borgomastro di Lipsia e della sua famiglia.
  • Il soprannome del personaggio di Michael Peña è “Gordo”, che significa “grasso” in spagnolo.
  • Jon Bernthal ha parlato di metodi estremi adottati dal regista David Ayer sul set per spingere gli attori al limite, chiedendo loro di maltrattarsi a vicenda verbalmente e fisicamente. Ayer ha inoltre richiesto che il cast accettasse di mantenere la riservatezza su alcune delle cose dette e fatte durante la produzione. Logan Lerman ha ammesso che l’esperienza gli “ha lasciato cicatrici da cui mi sto ancora riprendendo”.
  • La scena della morte di “The Old Man”, il Capitano Wagoner (interpretato da Jason Isaacs), è stata omessa dal film. L’ultima volta che viene visto nel film è dopo la sua ultima conversazione con il sergente. Collier (Brad Pitt) nel piccolo villaggio tedesco, poco prima di essere bombardato durante un’incursione aerea. La scena eliminata mostrava Wagoner che moriva dissanguato dopo essere stato colpito da una scheggia, scena che può essere vista nel materiale bonus della versione Blu-ray del film.
  • Il film costato 80 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 211.

 

 

La colonna sonora

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Per la colonna sonora di Fury, il regista David Ayer si è rivolto a Steven Price, vincitore di un Oscar per Gravity. Dopo aver letto la sceneggiatura Price si è subito accorto che aveva davanti una grossa opportunità. “La sceneggiatura era appassionante. David ha un modo unico di tratteggiare i personaggi, ti sembra di conoscerli e sin dall’inizio del film vuoi saperne di più su ognuno di loro”. Avendo il desiderio di essere coinvolto nella produzione prima possibile, Price ha incontrato Ayer per la prima volta sul set del film, non lontano da casa di Price in Inghilterra. “Era incredibile. Mentre avanzavamo si vedeva molto fumo in lontananza. Una volta arrivati ho visto che stavano girando una delle battaglie tra i tank. Non si scorgeva nemmeno una macchina da presa, sembrava quasi di assistere ad una vera battaglia”, ricorda. “Poi ho parlato con David e, appena chiare le sue intenzioni, ho capito che volevo assolutamente fare parte di quel progetto”. “Qui si racconta l’orrore delle ultime due settimane della seconda guerra mondiale come nessun altro film ha mai fatto. Siamo tutti portati a pensare che a quel punto della guerra, con gli alleati così vicini alla vittoria, i soldati non vivessero più esperienze così terribili, ma in realtà accadeva l’esatto opposto”, continua Price. “Nessuno voleva arrendersi senza combattere. È una storia autentica, ma mai raccontata. Una storia emozionante e meravigliosa”.

Proprio come per Gravity, in cui Price ha incorporato il suono delle onde radio all’interno delle musiche, Price ha trovato un suono distintivo per le musiche di Fury utilizzando strumenti non convenzionali mescolati ai suoni dell’orchestra e del coro. Per questo film ha avuto accesso alle registrazioni fatte sul set per cui i suoni prodotti dalle armi, dalle piastrine di identificazione e da 19 alcune parti dello stesso tank sono stati inseriti tra gli strumenti a percussione. “Ho voluto utilizzare alcuni suoni registrati durante le riprese, come ad esempio i proiettili che cadono sul pavimento del tank, per manipolarli e farli diventare un corpo unico con le musiche”, spiega. “Sembrava che gli elementi della colonna sonora avessero avuto origine proprio dalla storia e dalle immagini. Era questo ciò che volevo, trasportare parte delle immagini e la visione di David dentro le musiche. Quando inizio a lavorare mi piace pensare a come rendere le musiche più distintive possibili, come se non potessero appartenere a nessun altra storia”. Questo non vuol dire che gli spettatori debbano riconoscere quei suoni, afferma Price. “È molto probabile che non ve ne accorgerete mai, ma il primo suono che si sente nel film, altro non è che il suono al rallentatore della targhetta di riconoscimento di un soldato. È praticamente irriconoscibile, ma rende l’apertura del film più completa ed inquietante”.

La maggior parte del lavoro relativo a questo film è stato dedicato alla ricerca di qualche elemento che potesse profondamente emozionare”. Infine Price, parlando del suo lavoro afferma: “la meccanizzazione della guerra è la chiave di tutto secondo me e infatti la musica procede come se fosse una macchina. Volevo dare la sensazione che qualcosa si stesse movendo in avanti in maniera decisa e pesante”. Price però sottolinea anche come le musiche fossero in grado di catturare la bellezza dei rapporti tra i personaggi. “L’elemento orchestrale predomina, ma sono presenti anche moltissimi assolo di violoncello, viola e voci. Abbiamo voluto rendere palese il contrasto tra i sentimenti umani ed il mondo meccanizzato in cui ci si trovava”.

 

stasera-in-tv-fury-con-brad-pitt-su-rai-3.jpgTRACK LISTINGS:

1. April, 1945 (4:15)
2. The War Is Not Over (1:48)
3. Fury Drives Into Camp (1:51)
4. Refugees (2:42)
5. Ambush (2:07)
6. The Beetfield (7:59)
7. Airfight (3:05)
8. The Town Square (2:18)
9. The Apartment (:59)
10. Emma (2:36)
11. Tiger Battle (6:18)
12. On The Lookout (3:04)
13. This Is My Home (3:43)
14. Machine (3:22)
15. Crossroads (8:06)
16. Still In This Fight (3:39)
17. I’m Scared Too (3:46)
18. Wardaddy (2:39)
19. Norman (2:51)

 

 

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