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Happy Winter: trailer del documentario al cinema dal 14 al 16 maggio

Happy Winter: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul documentario di Giovanni Totaro nei cinema italiani dal 14 al 16 maggio 2018.

pubblicato 4 Maggio 2018 aggiornato 27 Agosto 2020 20:39

 

I Wonder Stories porta nei cinema italiani il documentario Happy Winter di Giovanni Totaro che sarà nelle sale il 14, 15 e 16 maggio preceduto in sala da una video-introduzione di Lillo, Greg e Alex Braga, voci di Radio2.

Happy Winter è l’opera prima scritta e diretta da Giovanni Totaro presentata Fuori Concorso nella selezione ufficiale della 74° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia ambientata sulla spiaggia di Mondello a Palermo; il documentario vuole essere uno sguardo quasi sociologico ma allo stesso tempo divertente e leggero sulla crisi degli ultimi anni vista dalle famiglie che vi trascorrono la stagione estiva nascondendosi dietro al ricordo di uno status sociale che non è più lo stesso. Personaggi unici mettono in mostra la loro umanità facendo finta che la crisi economica non esista e convinti che la cabina in riva al mare garantisca loro un posto in prima fila nella fiera della vanità estiva.

Happy Winter, nato dal saggio di diploma di cortometraggio che il regista Giovanni Totaro ha realizzato per il Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, ha goduto della visibilità nei concorsi di progetti dedicati ai documentari aggiudicandosi numerosi riconoscimenti: è risultato vincitore del premio IDS MIA 2015, del premio per lo sviluppo MISE 2016, del premio Cuban Hat a Hot Docs Forum 2016 e del Premio Atelier al Milano Film Network 2016.

 

NOTE DI REGIA

Il possesso della cabina mare rappresenta un’illusione di benessere distante dalla vita di tutti i giorni che priva lentamente la classe media dei traguardi raggiunti. “Happy Winter” vuole restituire questo senso di comunità con le sue naturali contraddizioni, scaturite da una vacanza dai risvolti condominiali a tratti tribali, lontana dai clichés delle ferie a mare. In questo villaggio estivo metafora dell’Italia, le preoccupazioni economiche affrontate sotto l’ombrellone trovano risposta nella crisi culturale degli italiani. Nel film l’aspetto divertente e spensierato della spiaggia è contaminato da un’amarezza che è sempre presente nelle storie, una sorta di conto in sospeso che lega i protagonisti al loro ritorno alla “normalità”. Questo microcosmo racchiuso in una biglia di vetro ha una fine precisa, il 15 settembre i bagnanti svuotano infatti le proprie capanne augurandosi un Buon Inverno.

Il film è una produzione Indyca con Rai Cinema in co-produzione con Zenit Arti Audiovisive, in associazione con Inthelfilm e Onirica.