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Stasera in tv: “Il delitto della Madonna Nera” su Rete 4

Rete 4 stasera propone Il delitto della Madonna Nera (Meurtres A Rocamadour), film per la tv poliziesco del 2013 scritto e diretto da Lionel Bailliu.

pubblicato 19 Giugno 2018 aggiornato 27 Agosto 2020 19:12

 

Cast e personaggi

Clémentine Célarié: Sophie Lacaze
Grégori Derangère: Alexandre Delcroix
Gaëlle Bona: Valérie Verdier
Antoine Michel: Olivier Granville
Steve Kalfa: Gérard Crozier
Claire De Beaumont: Edith Crozier
Thierry Desroses: Père Bousquet
Régis Lux; Medico Legale

 

La trama

 

Il cadavere di un uomo viene rinvenuto sui gradini del Sentiero del Penitente di Rocamadour. Prima di ucciderlo l’assassino ha costretto la vittima a compiere un pellegrinaggio espiatorio come era uso nel Medioevo: salire i 216 gradini del sentiero sulle ginocchia. Ma quale peccato ha commesso per meritare una simile condanna? E perché sua figlia di 8 anni è stata rapita? A pochi giorni dal suo pensionamento, il capitano Sophie Lacaze deve collaborare con il suo successore, il capitano Alexandre Delcroix, per cercare di chiarire il mistero che si fa sempre più intricato, quando un colpo di scena sembra testimoniare un miracolo.

 

Curiosità e note di regia

  • “Il delitto della Madonna Nera” aka “Meurtres A Rocamadour” fa parte di “Meurtres à…”, una serie di polizieschi televisivi di produzione franco-belga.
  • Il regista Lionel Bailliu ha diretto anche Meurtres à Saint-Malo.
  • “Rocamadour” è un comune francese di 711 abitanti situato nel dipartimento del Lot nella regione dell’Occitania.
  • Nel film il cadavere viene rinvenuto sulla scalinata di 216 gradini, saliti dai pellegrini in ginocchio che portano alla città religiosa. Nella cittadella trova la chiesa sotterranea di sant’Amadour scavata nella roccia in cui è locata la cappella di “Notre Dame de Rocamadour” (1749) dove si venera la statua della Madonna Nera del XII secolo.
  • A differenza del classico format crime-drama, ogni episodio può essere visto indipendentemente. Personaggi e luoghi sono diversi ogni volta. Ogni episodio evidenzia una città o una regione diversa della Francia o del Belgio. La trama si basa su un’indagine, collegata ad eventi reali o fittizi, guidata da un duo (spesso un uomo e una donna) rappresentato da due attori noti. Questi due personaggi non sono necessariamente entrambi poliziotti, ma sono costretti a collaborare nonostante i difficili primi rapporti.
  • Dopo il successo del primo film tv, Meurtres a Saint-Malo, la RTBF (televisione belga) è stata associata alla produzione, e la serie è passata da tre film tv all’anno ad almeno otto. La regione in cui è ambientata la trama è finanziariamente coinvolta fornendo una sovvenzione sostanziale alla produzione. Il budget per ogni episodio è stimato in 2 milioni di euro.

[quote layout=”big” cite=”Lionel Bailliu – Regista]”Il delitto della Madonna Nera” è parte di una certa tradizione narrativa poliziesca che racconta una storia intrisa di un luogo e un’atmosfera unici. Oltre l’argomento drammaturgico, l’indagine diventa quindi un pretesto per la scoperta e l’esplorazione. L’obiettivo del gioco è ovviamente quello di utilizzare un massimo di elementi della realtà e provare a mescolarli nel modo più sorprendente con elementi inventati. Per quanto riguarda Rocamadour, luogo unico al mondo, ciò che mi ha immediatamente attratto e interessato è il suo carattere miracoloso e ciò che potrebbe generare in termini di trama originale. A Rocamadour, cittadella della fede, i limiti del possibile sembrano essere respinti. Anche se uno non è credente, si può essere solo sensibile alla magia del luogo e incuriosito dalle storie che si raccontano, siano essi aneddoti personali relativi alle meraviglie che hanno beneficiato alcuni pellegrini o i miracoli che hanno punteggiato la vita del santuario per secoli. Mi sembrava che ciò costituisse una base piuttosto nuova per la costruzione di un romanzo poliziesco contemporaneo. Mescolare il passato e il presente, la storia la S maiuscola si fonde con quelle più personali dei protagonisti, in particolare intrecciando una trama che soddisfacesse i canoni di un film televisivo di 90 minuti con l’atmosfera di mistero che aleggia su Rocamadour, è stata quella la sfida più eccitante per me. “Il delitto della Madonna Nera” è un classico giallo deduttivo con misteriosi omicidi, una domanda sull’identità dell’assassino, potenziali colpevoli e molte sorprese. Ma è anche l’occasione per scoprire, o per i più fortunati spettatori di riscoprire, Rocamadour e il suo ambiente meravigliosamente grafico e cinematografico. Iniziamo il film nel santuario dove è stato commesso un omicidio secondo un rituale che ricorda i pellegrinaggi espiatori del Medioevo. L’indagine, condotta da una poliziotta ad alcuni giorni dal pensionamento e il suo giovane sostituto, ci ha portato a girare anche a Padirac nel parco naturale del Quercy…all’omicidio si aggiungono il rapimentodi una ragazzina e alcuni eventi con apparizioni miracolose…[/quote]