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Comic-Con 2018, Halloween: resoconto panel del film di David Gordon Green

David Gordon Green presenta “Halloween”, il resoconto del panel al Comic-Con 2018.

pubblicato 21 Luglio 2018 aggiornato 27 Agosto 2020 18:16

 

Halloween, il nuovo sequel di Blumhouse ha fatto tappa al Comic-Con di San Diego e il regista David Gordon Green era sul palco per mostrare al pubblico della convenstion una sequenza estesa del film che ha entusiasmato il pubblico celebrando il classico slasher originale di John Carpenter.

Prima di mostrare la clip, Green è salito sul palco insieme ai produttori Jason Blum e Malek Akkad e all’attrice Jamie Lee Curtis per parlare un po’ del film. l’uscita sul palco della Curtis ha scatenato l’entusiasmo del pubblico.

Il panel ha preso il via con una risposta di Curtis sul perché ha scelto di tornare nel ruolo che l’ha trasformata in una delle “scream queen” più celebri di sempre. L’attrice ha scelto di tornare perché Green ha scritto un personaggio che tornava all’arco narrativo originale. Curtis ha parlato anche del modo in cui interpreta il personaggio, parlando di Laurie Strode come una donna che è stata colpita da un atto malvagio casuale all’età formativa di 17 anni, che non ha mai avuto un aiuto psicologico e che è stata fondamentalmente trasformata dal suo trauma. Con il nuovo Halloween possiamo vedere Laurie affrontare un disturbo da stress post-traumatico e riprendere la sua storia che stavolta non è definita dal suo trauma. Curtis ha spiegato che: “Ho intenzione di riprendere in mano la mia vita, ho intenzione di riprendere la mia storia, non sono più sotto il suo controllo”.

Curtis ha anche sottolineato che pensa che il film originale sia così terrificante perché parla di un atto di violenza casuale, ed è la casualità a renderlo tanto spaventoso. Sei in una piccola città con belle ragazze che vivono il tipo di vita a cui tutti in qualche modo aspiriamo quando questa cosa orribile si intromette.

Il filmato si apre per le strade di Haddonfield, dove due bambini camminano e litigano per una strada affollata del Midwest quando incontrano un uomo, un uomo vestito con l’iconica tuta. È Michael Myers. È l’Ombra e rimane lì, immobile, tratteggiando una figura di morte e distruzione nel bel mezzo della felice notte di Halloween. All’improvviso ma lentamente, si gira. La sua testa gira a destra e il suo corpo segue, meccanico e preciso. Cammina lungo il sentiero verso la casa di qualcuno, la macchina da presa segue dietro di lui, offrendoci una visione voyeuristica della violenza che sta per svolgersi. Davanti a distanza vediamo una donna uscire da un capanno e, appena se ne è andata, Myers entra, afferra un martello e la segue in casa. La macchina da presa lo segue, inseguendolo mentre cammina e poi si ferma fuori dalla finestra, forse una prospettiva ancora più voyeuristica, scrutando all’interno della casa.

L’Ombra entra, martello in mano, e la donna attraversa la cucina, camminando dietro un muro dove non possiamo vederla. L’Ombra si muove lentamente dietro di lei e la musica ha un’impennata; una forte scarica di adrenalina. Sentiamo un sussulto e poi un grido e poi il silenzio mentre Myers porta a termine l’omicidio, tutto dietro al muro, appena fuori dalla vista. Torna con il suo martello che gocciola sangue e lo fa cadere in favore del coltello da cucina che ha lasciato sul bancone. La macchina da presa si muove di nuovo e seguiamo Myers attraverso la casa, stanza per stanza. Oh no, c’è il suono di un bambino che piange. L’Ombra si ferma ancora di fronte alla culla, ma per fortuna si muove, uscendo di casa e tornando nella movimentata notte di Halloween.

Con L’Ombra davanti e file di zucche di Halloween illuminate sullo sfondo, il classico tema musicale di John Carpenter prende il via. Si gira a destra e vediamo una coppia che ha dimenticato le chiavi vestita con il costume della classica coppia dottore e infermiera, ma sono un diversivo. La macchina da presa torna indietro su Myers e lui gira a destra, camminando verso un’altra casa dove una donna cammina avanti e indietro, chiacchierando al telefono. Si appoggia alla finestra e osserva, vediamo il suo riflesso agghiacciante che la fissa, poi si allontana e la macchina da presa rimane ferma, guardando di nuovo attraverso la finestra. Da quel punto di osservazione, vediamo la sua ombra passare sul lato della casa, e abbastanza veloce, si avvicina dietro la donna proprio mentre si sporge per chiudere le tende. Brutalmente veloce, afferra la sua testa e la spinge contro il vetro della finestra e prima che riesca a tirar fuori un vero urlo, lui la trafigge attraverso la gola.

Dopo la scena estesa arriva una sorta di trailer con alcuni filmati familiari dal primo teaser: Laurie al poligono, Myers che lascia cadere una manciata di denti e alcuni scene nuove. Vediamo più della famiglia di Laurie, inclusa una scena in cui stanno cercando di sfuggire a Myers, e vediamo alcune nuove incredibili immagini, tra cui una maschera di Michael Myers scolpita su un vero volto umano.

Dopo il filmato ancora un momento di discussione con il pubblico, un uomo si è avvicinato al microfono in lacrime e ha detto a Curtis che è sopravvissuto ad un intrusione nella sua casa perché ha pensato: “Che cosa farebbe Jamie Lee Curtis?”. Curtis colpita dalla storia ha lasciato il palco per abbracciare l’uomo mentre piangeva. I due hanno avuto una conversazione privata, mentre lei lo confortava tenendogli  il viso tra le mani e accarezzandolo dolcemente.

Il nuovo film di “Halloween” debutta nei cinema italiani il 25 ottobre 2018.

 

 

 

Fonte: Collider