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Stasera in tv: “Cenerentola” su Rai 1

Rai 1 stasera propone “Cenerentola”, film d’animazione del 1950 diretto da Wilfred Jackson, Hamilton Luske e Clyde Geronimi e prodotto dalla Walt Disney Productions.

pubblicato 26 Dicembre 2018 aggiornato 27 Agosto 2020 13:59

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Cast e personaggi

Doppiatori originali

Ilene Woods: Cenerentola
Eleanor Audley: Lady Tremaine
Verna Felton: fata Smemorina
Lucille Bliss: Anastasia
Rhoda Williams: Genoveffa
James MacDonald: Giac, Gas, Tobia
Luis Van Rooten: re; granduca
Mike Douglas: principe
Don Barclay: araldo
Betty Lou Gerson: voce narrante

Doppiatori italiani
Doppiaggio originale

Giuliana Maroni: Cenerentola
Tina Lattanzi: Lady Tremaine
Laura Carli: fata Smemorina
Wanda Tettoni: Anastasia
Rosetta Calavetta: Genoveffa
Sergio Tedesco: Giac
Paolo Fratini: Gas
Mario Besesti: re
Stefano Sibaldi: granduca
Giuseppe Rinaldi: principe
Vinicio Sofia: araldo
Giovanna Scotto: voce narrante

Ridoppiaggio (1967)

Fiorella Betti: Cenerentola (dialoghi)
Maria Cristina Brancucci: Cenerentola (canto)
Franca Dominici: Lady Tremaine
Lydia Simoneschi: fata Smemorina
Flaminia Jandolo: Anastasia
Ria Saba: Genoveffa
Vittorio Stagni: Giac
Pino Locchi: Gas
Carlo Romano: re
Oreste Lionello: granduca
Massimo Turci: principe
Gianfranco Bellini: araldo
Rita Savagnone: voce narrante

 

La trama

 

C’era una volta in una terra lontana lontana un minuscolo regno, pacifico prospero e ricco di antiche e poetiche tradizioni…

Cenerentola, figlia bella e gentile, vede il suo mondo sconvolto quando la sua amata madre muore, e il suo addolorato padre si risposa con un’altra donna, la malvagia Lady Tremaine, che ha due figlie ugualmente crudeli, le gelose Anastasia e Genoveffa. Purtroppo le cose andranno di male in peggio, quando anche il padre di Cenerentola muore, lasciandola da sola nelle grinfie della matrigna che fa di Cenerentola una cameriera tuttofare. In quelle circostanze, una Cenerentola trascurata e trasandata non ha molte possibilità di partecipare al ballo reale e tanto meno affascinare il bel Principe, a meno che non si rivolga alla sua amorevole Fata Madrina che ha qualche asso nella manica. Riuscirà Cenerentola a conquistare il suo Principe azzurro e a porre sul finale della sua storia il canonico …e vissero felici e contenti?

 

Il nostro commento

 

Cenerentola è uno dei cartoon più belli mai realizzati, e probabilmente una delle fiabe con i contenuti piu saccheggiati in quel di Hollywood, poichè magia e principi azzurri a prescindere, “Cenerentola” è una storia di rivalsa e riscatto, di giustizia e amore, ma soprattutto di sogni e desideri realizzati.

Il dodicesimo classico della Disney approda nelle sale statunitensi nel 1950 e colpisce ancor oggi per il realismo delle immagini, per l’occasione sono stati utilizzati modelli live-action per riprodurre le dinamiche delle varie sequenze, e la bellezza dei fondali all’epoca dipinti a mano e figli di una certosina creatività artistica difficilmente paragonabile alle odierne meraviglie della moderna CG, che seppur mirabili nel loro rileggere l’immaginario di ultima generazione, non posseggono quell’intensità “letteraria” tipica di una fiaba della buonanotte narrata con ricercata cadenza.

La versione Disney pesca con qualche licenza dalle omonime versioni dei Fratelli Grimm e di Charles Perrault, regalandoci il consueto formato musical che in questo caso sforna un classico nel classico con canzoni ormai entrate di diritto nell’immaginario fantastico di milioni di piccoli e grandi spettatori, vedi la soave “I sogni son desideri” e la divertente “Bibbidi Bobbidi Bu” che ricorda i virtuosismi da immaginifico vocabolario del “Supercalifragilistichespiralidoso” della magica tata Mary Poppins.

Naturalmente immancabili la schiera di animaletti che accorrono in supporto della bella e sfortunata protagonista, tra questi la coppia di topolini Giac e Gasgas una sorta di via di mezzo tra “Cip e Ciop” e la coppia comica “Gianni e Pinotto”, la fata Smemorina materna madrina che veglia sulla futura principessa e naturalmente il comparto villain al femminile che stavolta si triplica con perfida matrigna e coppia di sorellastre oche giulive.

Con “Cenerentola” siamo di fronte al top delle produzioni Disney, tutto è perfettamente miscelato e come in un formula magica in cui tutti gli ingredienti sono ben equilibrati, l’incantesimo da grande schermo incanta e conquista una volta pronunciato il fatidico “C’era una volta…”.

 

Curiosità

  • Il film ha ricevuto 4 nomination all’Oscar per la migliore colonna sonora, miglior canzone e miglior sonoro.
  • Il film ha fruito di due sequel: Cenerentola II – Quando i sogni diventano realtà del 2002 e Cenerentola: Il gioco del destino del 2007, entrambi distribuiti direct-to-video. Nel 2015 ne è stato realizzato anche un remake live action con Cate Blanchett nel ruolo di Lady Tremaine, la malvagia matrigna di Cenerentola e Lily James come Cenerentola.
  • Nel 2018 il film è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
  • Ilene Woods ha battuto esattamente 309 ragazze per la parte di Cenerentola, dopo che alcune registrazioni demo di lei che cantava alcune delle canzoni del film sono state presentate a Walt Disney. Tuttavia Woods non aveva idea che stesse facendo audizioni per la parte finché la Disney non l’ha contattata. In realtà le registrazioni erano state realizzate per alcuni amici che poi le hanno inviate alla Disney senza dire nulla a Woods.
  • La trasformazione del vestito strappato di Cenerentola nel vestito da ballo bianco era l’animazione preferita da Walt Disney.
  • La carrozza che Cenerentola e il Principe prendono dopo il matrimonio ha l’emblema di una spada e due teste di Topolino nascoste attorno ad essa.
  • Una teoria comune sui racconti di Cenerentola è che la storia deriva dal racconto di Rodopi (“guance di rosa”), una cortigiana greca che viveva nell’antico Egitto. Secondo la narrazione di Strabone (circa 64 aC-24 dC), Rodopi perse uno dei suoi sandali mentre faceva il bagno nella città di Naucratis. Il sandalo fu afferrato da un’aquila e trasportato nella città di Menfi. Lì fu lasciato nel grembo del re (Faraone) che affascinato dall’evento decise di trovare la donna che indossava quel sandalo e ordinò una ricerca in tutto il regno per trovarla. Quando i ricercatori ebbero identificato la donna come Rodopi, il re l’ha sposò. Un’altra versione della stessa storia appare più tardi nelle opere di Claudio Aeliano (175-235 circa), a dimostrazione del fatto che la storia nel frattempo era diventata molto popolare.
  • All’inizio del 19° secolo la versione tedesca di Cenerentola è rappresentata nelle raccolte dei fratelli Grimm in cui però non c’è una Fata Madrina. Cenerentola ottiene regali magici da un albero che cresce sulla tomba di sua madre, il che implica che la ragazza viene protetta e aiutata dalla madre defunta.
  • Un’altra possibile fonte della storia di Cenerentola non è di origine europea. È la storia di Ye Xian dello scrittore cinese Duan Chengshi. In questa storia Ye Xian è una delle due figlie di un capo tribù. Sua madre muore di parto e le viene cresciuta da suo padre e da una matrigna, l’altra moglie di suo padre. Ye Xian è bella e gentile, mentre la sua sorellastra è brutta e crudele. Quando suo padre muore, Ye Xian viene ridotta al ruolo di una domestica e viene maltrattata dalla matrigna e dalla sorellastra. Alla fine lo spirito di sua madre defunta le manda un aiutante magico (nella forma di un pesce) per aiutarla. Quando arriva il momento di celebrare il Capodanno e le giovani fanciulle hanno la possibilità per incontrare i pretendenti, la matrigna costringe Ye Xian a restare a casa per fare le pulizie. Il pesce magico le regala un desiderio, fornendole un bellissimo vestito e scarpette dorate. Giunta alla festa Ye Xian affascina gli uomini presenti, ma deve andarsene in fretta per evitare di essere riconosciuta dalla sua famiglia, e durante la fuga dalla festa perde una scarpetta d’oro. La scarpetta passa di mano in mano fino a raggiungere le mani di un re. Il sovrano è incuriosito dalla scarpetta e decide di trovare la donna che l’ha indossata. Conduce così una ricerca che coinvolge la calzatura e alla fine scopre Ye Xian. Lui la sposa e lei diventa la sua regina. Racconti simili sono stati successivamente registrati in Indonesia, Corea, Malesia e Vietnam.
  • La modella live-action di Cenerentola è stata l’attrice Helene Stanley, anche se alcune posture e manierismi del personaggio sono stati influenzati dalla doppiatrice Ilene Woods. Stanley era anche il modello live-action per la sorellastra di Cenerentola, Anastasia Tremaine. Stanley è stata anche il modello per i personaggi Disney Aurora da La bella addormentata nel bosco (1959) e Anita Radcliffe da La carica dei 101 (1961).
  • L’abbigliamento di Cenerentola nel film ha attirato l’attenzione di alcuni stilisti e storici dell’arte. L’abito che la sorellastra strappa appare ispirato ai disegni di Salvador Dalí mentre l’abito magico è nello stile dell’allora contemporaneo Christian Dior.
  • Nonostante la popolarità duratura e il successo di critica del film, Cenerentola è tra i più controversi protagonisti della Disney. Vari critici l’hanno definita troppo passiva, unidimensionale, insipida, incolore, banale e un po’ cacciatrice di dote che cerca un uomo ricco da sposare. Altri ritengono che sia stata messa in ombra da alcuni dei personaggi di supporto più intriganti. D’altra parte le visioni positive del personaggio elogiano la sua natura laboriosa e volitiva, la sua pazienza, il suo ottimismo, la sua perseveranza contro le avversità, il suo approccio alla nonviolenza quando si occupa della sua crudele e malvagia famiglia, la sua lotta interna per mantenere un buon carattere anche quando la speranza diminuisce, il suo coraggio di fronte al male, il suo look e stile, e il suo ruolo come icona della moda.
  • Nella versione originale scritta di Cenerentola di Giambattista Basile (1566-1632), il vero nome del personaggio è Zezolla. Suo padre è un principe e la sua matrigna era in origine la sua governante. Non c’è un principe, il suo interesse amoroso è un re. La storia ambientata nell’Italia meridionale, nelle aree del Regno di Napoli, è inclusa nella raccolta di fiabe italiane “Pentamerone” (1634). Basile è stato la fonte principale di molti racconti di Charles Perrault e dei fratelli Grimm.
  • Il modello per il Principe azzurro era l’attore Jeffrey Stone.
  • Eleanor Audley, la voce e il modello live-action di Lady Tremaine, tornerà più tardi ai Walt Disney Studios per fornire la voce e il modello di riferimento live-action di un’altra cattiva Disney: l’iconica Malefica in La bella addormentata nel bosco (1959).
  • Il film costato 2.9 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 263.

 

La colonna sonora

  • Le musiche originali del film, candidate al Premio Oscar, sono state composte dai Premi Oscar Paul J. Smith (Pinocchio) e Oliver Wallace (Dumbo).
  • Le canzoni del film sono di Mack David (Alice nel paese delle meraviglie), Jerry Livingston (Casper) e Al Hoffman (Cantando sotto la pioggia).
  • Il brano “Bibbidi-Bobbidi-Boo” ha ricevuto una candidatura all’Oscar per la Miglor canzone. Il brano diventò un singolo di successo nel 1949 e fruì di cover di Perry Como, Fontane Sisters, Jo Stafford, Gordon MacRae e Dinah Shore.

 

TRACK LISTINGS:

1. Cenerentola – 2:51
2. I sogni son desideri – 4:36
3. Un ospite /In trappola / Lucifero / Il pasto per le galline / La colazione è servita / Tempo libero – 2:10
4. Il piano del re – 1:23
5. Lezione di musica / Canta usignolo / Lucifero, gatto cattivo / I sogni son desideri / Un messaggio di Sua Maestà – 2:04
6. Piccoli sarti / Lavorare che fatica / Caccia al tesoro / I sogni son desideri / Il vestito / Le mie perle / Fuga in giardino – 8:24
7. Che fine ha fatto? / Bibbidi-Bobbidi-Bu – 4:47
8. Ricevimento a palazzo / Questo è l’amore – 5:46
9. Il tocco di mezzanotte / Grazie, Fata Smemorina – 2:06
10. Rinchiusa nella torre / Gas e Giac in soccorso / La prova della scarpina / I sogni son desideri (finale) – 7:36

 

 

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