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Stasera in tv: “Mechanic: Resurrection” su Italia 1

Italia 1 stasera propone “Mechanic: Resurrection”, film del 2016 di Dennis Gansel con Jason Statham, Jessica Alba, Tommy Lee Jones e Michelle Yeoh.

11 Gennaio 2021 07:26

Cast e personaggi

Jason Statham: Arthur Bishop
Jessica Alba: Gina Thorne
Tommy Lee Jones: Max Adams
Michelle Yeoh: Mei
Sam Hazeldine: Ryan Crain
John Cenatiempo: Jeremy
Toby Eddington: Adrian Cook
Femi Elufowoju Jr.: Krill
Anteo Quintavalle: Frank
Yayaying Rhatha Phongam: Renée Tran
Bonnie Zellerbach: Samantha

Doppiatori italiani

Francesco Prando: Arthur Bishop
Myriam Catania: Gina Thorne
Dario Penne: Max Adams
Barbara Castracane: Mei
Simone D’Andrea: Ryan Crain
Roberto Fidecaro: Jeremy
Stefano Santerini: Adrian Cook
Massimo Bitossi: Krill
Alberto Bognanni: Frank
Francesca Manicone: Renée Tran

Trama e recensione

Arthur Bishop (Jason Statham) è tra i sicari più richiesti al mondo: meticoloso, non sbaglia un colpo ed è specializzato nel far sembrare gli assassinii dei normali incidenti. Anche se uscito dal “business”, Arthur sarà costretto a tornarci per un’ultima missione: completare una serie di omicidi, uccidendo gli uomini più pericolosi al mondo, senza che l’FBI si accorga che i colpi portano la sua inconfondibile “firma”.

Curiosità

  • Mechanic: Resurrection è il sequel del film Professione assassino (2011), a sua volta remake dell’omonimo action-thriller del 1972 interpretato da Charles Bronson.
  • Il film è scritto da Philip Shelby (The Cassandra Compact) e diretto dal regista tedesco Dennis Gansel noto per il vampire-movie al femminile We are the Night e il dramma L’onda.
  • Nel remake del 2011 del classico di genere The Mechanic (Professione Assassino), il pubblico si è trovato nuovamente di fronte questo consumato assassino, in un momento in cui malvolentieri è costretto a insegnare il mestiere a una giovane testa calda e al tempo stesso cerca di scoprire i colpevoli della morte del suo più grande amico e mentore. Anche se il film era pieno di azione, aveva un carattere più intimo e incentrato sul personaggio, una vetrina sia per Charles Bronson nella versione di 40 anni prima, sia per Jason Statham, che ha messo molto di suo nell’interpretazione del sicario Arthur Bishop. Il risultato, in ambedue i casi, è stato un successo assoluto. Per la nuova avventura di Bishop, Mechanic: Resurrection, si è deciso di ampliare il campo di applicazione della serie, portando questo duro ma etico sicario a un altro livello, come suggerisce lo sceneggiatore Phillip Shelby. Questo ha richiesto una visione allargata sul senso di pericolo e una migliore comprensione su chi sia veramente il meccanico: “È stata un’opportunità per portare Bishop su un palcoscenico internazionale e per fargli compiere azioni molto più pericolose e insolite in situazioni di gran lunga più interessanti”. Secondo lo sceneggiatore, il ritratto originale di Statham ha dato a Shelby la base del personaggio, man mano che la sceneggiatura di “Mechanic: Resurrection” cominciava a prendere forma: “La sfida era di costruire quello stesso personaggio e poi portarlo in una direzione nuova e più elevata. Bishop è unico, nel senso che vive in un mondo non violento, è ancora un uomo d’onore. C’è qualcosa in lui che ricorda il cavaliere errante, l’uomo che per far vincere la giustizia deve essere il più duro e forte”.
  • Professione assassino (2011) non è stato un grande successo, quindi il sequel è stato finanziato in modo indipendente. Jason Statham ha detto che dopo aver interpretato ruoli secondari in I mercenari 3 (2014), Fast & Furious 7 (2015) e Spy (2015), voleva dare ai suoi fan una performance da protagonista nel genere che si aspettavano da lui.
  • Jason Statham trova grande soddisfazione nel fare di persona le sue scene di stunt. A questo proposito l’attore ha detto: “È qualcosa che ho fatto fin dal mio primo film d’azione, The Transporter, quando ho preso le redini e mi sono sporcato le mani nel mondo del cinema d’azione. Ho avuto un sacco di esperienza da bambino praticando diversi tipi di arti marziali, ginnastica e sport, e questo può davvero darti un vantaggio nel fare questo tipo di sequenze”.

  • Jason Statham ha detto che la Thailandia è: “un posto fantastico dove girare, con le persone più belle con cui abbia mai avuto modo di lavorare. Abbiamo passato la maggior parte del nostro tempo lì, e il calore e la generosità in tempi terribili è stato qualcosa di fantastico, e poi ci sono bellissimi scenari”.
  • La frase finale del personaggio di Tommy Lee Jones in cui dice “Bang! Sei morto” era già stata pronunciata dal suo personaggio William Strannix nel film Trappola in alto mare (1992).
  • In preparazione per le loro sequenze d’azione, sia Jessica Alba che Sam Hazeldine hanno affrontato un intenso allenamento fisico. “L’ho fatto semplicemente per il fatto che non volevo che sembrassi ridicolo mentre affrontavo Jason in un combattimento”, ride Hazeldine. Alba ha continuato dicendo: “Mi ero allenata in diverse arti marziali nel corso degli anni per fare scene d’azione per una serie tv (Dark Angel), ma per questo film, ho praticato il Krav Maga, sentivo che sarebbe stato molto più combattimento corpo a corpo, molto più intuitivo. Nei momenti in cui vedi che Gina si difende ed è in azione, volevo solo che fosse brutale e reale, intenso e sporco. Penso che lo abbiamo fatto, specialmente con Vic (Armstrong) che riprende l’azione”. Il direttore della seconda unità e stunt coordinator Vic Armstrong ha elogiato entrambi gli attori per la loro dedizione e ai risultati ottenuti sullo schermo. “Se non fosse stata una brava attrice, Jessica sarebbe stata una meravigliosa stuntwoman”, ha osservato Armstrong. “Ha una naturale abilità nello scagliare un pugno, reagire, prendere un pugno e cadere a terra, ero assolutamente sopraffatto dalla sua abilità ed entusiasmo”.
  • “Mechanic: Resurrection” è stato girato in quattro continenti e in sei paesi: Australia, Europa (Bulgaria), Sudamerica (Brasile) e Asia (Cambogia, Thailandia, Malesia).
  • Il nome della prigione di massima sicurezza della Malesia è “Penjara Kaedah”. Le scene sono state girate in una vera prigione abbandonata in Thailandia, chiamata Prigione di Chanthabur.
  • Con la maggior parte della storia che si svolge nel continente asiatico, si è deciso di filmare il film in varie località della Thailandia, utilizzando la moderna tecnologia CG, inclusi gli schermi verdi e il compositing digitale, replicando ove possibile i vari luoghi oltreoceano, dove gli esterni sarebbero stati in seguito sovrapposti.

  • Amante del primo film, Dennis Gansel non si è lasciato sfuggire le possibilità che il sequel rappresentava. Ciò includeva uno sguardo più forte su ciò che rende il il protagonista un antieroe, e molta più azione creativa. “Penso che Bishop sia un personaggio affascinante”, ha detto Gansel. “Ho sempre visto in lui elementi di altri eroi d’azione, tra cui James Bond e Jason Bourne, e mentre mi piaceva il primo Mechanic, mi è piaciuto molto che questa sceneggiatura offra qualcosa di più sul background del personaggio, ho pensato che sarebbe stato interessante scavare un po’ più a fondo e mostra la genesi di questo uomo, da dove è venuto, che riporta alla sua infanzia. La nostra storia offre molti elementi freschi che normalmente non vedresti in un film d’azione e ne arrichisce l’esperienza”.
  • Il leggendario stunt coordinator Vic Armstrong ha detto di questo film: “Sono entusiasta di lavorare a questo film. Tutta la mia vita professionale è stata spesa lavorando in franchise: James Bond, Superman, Indiana Jones, Charlie’s Angels e Spider-Man, tra gli altri, e sono stato fortunato ad aver lavorato con alcune delle migliori star d’azione del mondo. Sento sinceramente convinto che Jason Statham è uno di loro. Io sono entusiasta di lavorare con lui, visto che presenta un certo standard fisico. il che rende la vita molto più semplice quando impostiamo e coordiniamo le scene di stunt, coreografiamo i combattimenti, la logistica e il movimento reale, e Jason da un enorme contributo in tutto questo”.
  • La trama del film è molto simile alla trama di Killer Elite (2011) in cui il personaggio di Jason Statham deve portare a termine tre elaborati omicidi e farli sembrare incidenti.
  • “Mechanic: Resurrection” costato 40 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 125.

La colonna sonora

  • Le musiche originali di “Mechanic: Resurrection” sono di Mark Isham (Il collezionista, Homefront, The Accountant).
  • La colonna sonora include i brani “Suffocation Blues” di Black Pistol Fire, “Sangyooni Engagement Dance” di Siriporn Traetulakarn, “Thai Country Song” di Siriporn Traetulakarn.

TRACK LISTINGS:

1. A Vida Barco
2. The Offer
3. Emergency Kit
4. Domestic Squabble
5. Set You up to Live
6. Observation
7. Gina Swims
8. Crain’s Men
9. Gina and Bishop
10. Tattoos, Trackers and Shark Repellent
11. Penjara
12. Marlon Krill
13. Adrian Cook
14. Bishop’s First Advance
15. The Compound
16. Max Adams
17. Find Adams’ Body
18. Submarine Pen
19. Laying Siege
20. Lone Survivor
21. Diving Bell: The Mechanic

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