Home Curiosità Le nostre battaglie: trailer italiano del film con Romain Duris

Le nostre battaglie: trailer italiano del film con Romain Duris

Le nostre battaglie: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Guillaume Senez nei cinema italiani dal 7 febbraio 2019.

pubblicato 7 Febbraio 2019 aggiornato 29 Luglio 2020 21:18

[Per visionare il trailer clicca sull’immagine in alto]

 

Parthenos Distribuzione il 7 febbraio porta nelle sale italiane Le nostre battaglie, il film presentato come Evento speciale alla Semaine de la Critique del Festival di Cannes, e vincitore del Premio del Pubblico e del Premio Cipputi all’ultimo Torino Film Festival.

“Le nostre battaglie” diretto da Guillaume Senez racconta la storia di Oliver (interpretato da un toccante Romain Duris), un uomo che dedica tutto se stesso alla lotta contro le ingiustizie al fianco dei propri compagni di lavoro. Quando, da un giorno all’altro, sua moglie Laura abbandona la loro casa, Oliver dovrà imparare a trovare un nuovo equilibrio tra i bisogni dei figli, le sfide della vita quotidiana e il suo lavoro.

Il cast include anche Laure Calamy, Laetitia Dosch, Lucie Debay, Basile Grunberger, Lena Girard Voss, Dominique Valadié, Sarah Le Picard e Cédric Vieira.

 

 

Guillaume Senez è nato a Bruxelles nel 1978. Dopo numerosi corti, nel 2015 firma il suo primo lungometraggio, Keeper, selezionato in oltre 70 festival e vincitore del 33. Torino Film Festival. Le nostre battaglie è la sua opera seconda.

Il regista Guillaume Senez racconta come si è sviluppato il progetto di “Le nostre battaglie”.

[quote layout=”big”]Mentre preparavo il mio primo lungometraggio, Keeper, mi sono separato dalla madre dei miei figli. Come accade a Olivier (Romain Duris) nel film, ho imparato a vivere da solo con loro, a guardarli, ad ascoltarli e a capirli. È stato un periodo fondamentale per me, sia come uomo sia come cineasta. Mi sono chiesto che cosa sarebbe successo se mi fossi ritrovato completamente solo, vedovo o abbandonato. La risposta è semplice: non sarei riuscito a trovare un equilibrio stabile tra la mia vita professionale e quella famigliare. Conosco numerose coppie che fanno fatica a tirare a fine mese. Lavorano tutti e due, ma la loro situazione resta precaria, fragile, simile a un castello di carte: se togli un elemento, tutto crolla. Era importante che scrivessi di questo tema, di questa armonia così difficile da preservare, di una prospettiva che è sì economica, ma soprattutto emotiva. Le nostre battaglie racconta della scomparsa di una madre e degli sforzi che compie un padre per impedire lo smembramento della sua famiglia. Un padre che dovrà battagliare per trovare un equilibrio tra i suoi impegni professionali e famigliari.[/quote]

 

Senez spiega la scelta di Romain Duris come protagonista del film.

[quote layout=”big”]Ho pensato a lui quasi subito. Prima ancora di cimentarmi nella scrittura della sceneggiatura, gli ho proposto di interpretare il protagonista. Per mia fortuna aveva adorato Keeper e ha dunque acconsentito a leggere il trattamento quando ancora la sceneggiatura non era stata scritta. Ha avuto fiducia in me. Abbiamo parlato molto del mio metodo, del fatto che io non dia i dialoghi agli interpreti. Questo approccio rappresenta un rischio per gli attori, equivale a lanciarsi nel vuoto senza paracadute e capisco molto bene le loro apprensioni. Romain non aveva mai lavorato così in vita sua ed è stata una sfida che lo ha entusiasmato molto. Prima di iniziare le riprese, abbiamo parlato a lungo del personaggio. Quando è il momento di girare, tutti i dialoghi sono scritti minuziosamente, ma non li do agli attori. Voglio che li troviamo insieme. Ed è questo che dà al film una consistenza particolare, fatta di momenti in cui i personaggi cercano un po’ le parole, in cui capita che i dialoghi si accavallino, in cui capitano quei piccoli imprevisti, quelle piccole cose che caratterizzano la vita di tutti i giorni e che spesso si tendono a perdere quando si fa un film. Romain si è prestato perfettamente a questo gioco, vi si è dedicato al cento per cento con grande generosità. Penso che gli sia piaciuto questo mio modo di lavorare, lo si percepisce e lo si vede sullo schermo. Lo stesso vale per Laetitia Dosch (che aveva già recitato in Keeper), Laure Calamy e Lucie Debay: sono attrici molto altruiste e disponibili all’ascolto dei propri partner sul set e questo è prezioso.[/quote]