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Edge of Tomorrow: Tom Cruise, Emily Blunt e Doug Liman pronti a tornare per il sequel

La Warner dà il via a Edge of Tomorrow 2, atteso da cinque anni.

pubblicato 1 Marzo 2019 aggiornato 29 Luglio 2020 20:52

Dopo 5 anni d’attesa forse ci siamo. Incassati 370,541,256 dollari in tutto il mondo nel 2014, dopo esserne costati quasi 200, l’ottimo Edge of Tomorrow tornerà al cinema con l’agognato sequel. La Warner Bros avrebbe dato il via alla produzione del capitolo 2, come riportato dall’Hollywood Reporter, con Tom Cruise e Emily Blunt di nuovo della partita al fianco di Doug Liman nel caso in cui a tutti loro piacesse la sceneggiatura di Matthew Robinson.

Robinson ha co-diretto e co-sceneggiato la commedia del 2009 Il primo dei bugiardi, oltre ad aver scritto Monster Trucks nel 2016. Lo script del primo Edge of Tomorrow era stato realizzato da Christopher McQuarrie, regista degli ultimi due Mission: Impossible, che a sua volta si era basato sul manga All You Need Is Kill di Hiroshi Sakurazaka.

La pellicola era ambientata in un futuro prossimo, con una razza aliena che ha colpito la Terra con un assalto implacabile, imbattibile da qualsiasi unità militare terrestre. Il tenente William Cage è un funzionario militare senza alcuna esperienza di guerra, che si ritrova catapultato in una sorta di missione suicida. Cage infatti viene ucciso dopo pochi minuti di combattimento, ma si ritrova inspiegabilmente gettato in un ciclo temporale che lo costringe a vivere lo stesso brutale combattimento più e più volte, ed a morire continuamente. Ma dopo ogni battaglia, Cage affina sempre più le proprie abilità contro gli avversari, affiancato da una soldatessa delle forze speciali, Rita Vrataski. E mentre Cage e Rita lottano contro gli alieni, diventando sempre più forti, il ripetersi di ogni scontro rappresenta un passo avanti per sconfiggere definitivamente il nemico.

Nel 2014 il film ottenne ottime critiche ma incassi modesti, tanto da non generare utili per lo studios, ma in questo lustro la popolarità è notevolmente cresciuta attraverso l’home entertainment, tant’è che sia Liman che Cruise hanno più volte esplicitato il desiderio di proseguire. Ora, se Matthew Robinson farà un buon lavoro, sarà sequel.

Fonte: HollywoodReporter