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Dieç – Il miracolo di Illegio: trailer del docufilm evento di Thomas Turolo

Diec – Il Miracolo di Illegio: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul documentario di Thomas Turolo nei cinema italiani dal 15 aprile 2019.

pubblicato 15 Aprile 2019 aggiornato 29 Luglio 2020 19:57

[Per visionare il trailer clicca sull’immagine in alto]

 

Dopo le anteprime in Vaticano e presso il Senato della Repubblica Italiana, dal 15 aprile arriva nelle sale italiane Dieç – Il miracolo di Illegio, il docufilm evento di Thomas Turolo, Distribuito da Ismaele Film e Prodotto da Red On Productions, con l’adesione di Film Commission FVG, Regione Friuli Venezia Giulia e Fondo per l’Audiovisivo FVG.

Il documentario racconta la singolare storia di Illegio, un piccolo borgo della Carnia che, per volontà dei due parroci (Don Alessio e Don Angelo),  una volta l’anno apre le sue porte al mondo con una mostra di dipinti e sculture provenienti da tutta Europa. Illegio, un luogo in cui il tempo della natura sembra scandire la vita dei suoi abitanti, ha subìto nel Novecento una forte emigrazione lavorativa che ha impoverito tutta la montagna. L’iniziativa dei due parroci è invece la forza dell’acqua che scava la roccia: da più di dieci anni, Don Alessio e Don Angelo coinvolgono tutti gli abitanti del borgo nella realizzazione della mostra.

 

La trama ufficiale:

 

Un uomo chiude il cassone di un camion e parte. Dettagli di un quadro si alternano ai paesaggi, fino a quando il camion si ferma dopo un tornante in montagna. Un piccolo paese immerso nel verde è davanti ai suoi occhi. L’uomo scende, con il dubbio di essersi perso. Qualche mese prima. La vita di Illegio scorre tranquilla, ad animare la comunità contribuiscono Don Alessio e Don Angelo, che coinvolgono i compaesani in un progetto artistico degno di una capitale: la mostra tematica annuale, con quadri provenienti dai maggiori musei europei. I due sacerdoti coinvolgono l’intera comunità. L’arte diventa il mezzo per unire ancora di più, per qualificare il territorio. Ogni persona finisce per dare il suo contributo, secondo le sue competenze e le sue capacità. E così, la placida quotidianità del paese lascia il posto a una nuova energia organizzativa. Il paesaggio umano e la memoria di Illegio animano i racconti dei protagonisti sempre più impegnati con l’approssimarsi della mostra. Ritroviamo il nostro uomo. Ormai mancano pochi giorni all’apertura e l’uomo trasporta uno dei quadri della mostra. I paesani assistono allo scarico e alla collocazione del quadro in una delle sale. Tutto è pronto per l’apertura.