1200 km di bellezza: un eden, un paradiso perduto riconquistato, una favola, il Gran Tour

Venerdì 6 maggio sarà un gran giorno non solo per me, con il film “1200 km di bellezza”, prodotto da Istituto Luce Cinecittà. Alle 16.30 a Corso Italia 10, Milano, Sede del Touring Club. Lo sarà, come sono stati grandi i giorni trascorsi con i miei collaboratori, nel preparare la realizzazione di un’idea che mi è venuta dopo tanti film doc per la televisione e una lunga maratona negli archivi del Luce. Dovevo preparare una cronologia filmata per le scuole superiori e le università, racconto fatto di clip storiche. I dvd, dopo un intenso lavoro di ricerca e di montaggio, furono diffusi. Ma qualcosa mi era rimasto negli occhi e nella mente: il ricordo delle immagini dagli inizi del Novecento fino agli anni Settanta. Pensai che bisognava escludere immagini note e riviste anche in tv, e invece estrarre le parti che erano e potevano essere una vera novità, ossia svelare a un grande pubblico italiano, e non, com’era, e soprattutto com’ era salva e salvata l’Italia che i visitatori del gran tour avevano ammirato con passione. Uno spettacolo meraviglioso.

Il gran tour cominciò lontano nel tempo, nel Seicento e continuò per due secoli, portando da noi scrittori, artisti, musicisti famosi. Essi arrivavano e scoprivano un incanto di cui avevano sentito narrare. Su questa base ho fondato una ricerca fondata sui fatti e le risorse visive (l’arte, la fotografia, il cinema) per documentare su quali basi si fondava, si fonda, il mito di un’Italia indimenticabile e preziosa, tra guerre, miseria, fatica, sofferenza e però felicità, sogno, attesa del futuro.

Lo spettacolo meraviglioso diventa vita palpitante, grazie alle persone, alle città e ai luoghi avviati alla modernità. E avviene grazie al racconto che entra ed esce dalle immagini, in un montaggio, cui si aggiungono riprese originali girate in alcune città e località italiane, consentendo un confronto, andando al cuore della bellezza che non è, non può essere una maschera, un alibi per voltare la testa e dimenticare gli aspetti veri e profondi delle storie in cammino, verso di noi e oltre.

Lo spettacolo meraviglioso è sublime, a volte, quando la natura domina e quando la mano dell’uomo, degli uomini la accarezzano e la fanno lievitare. Ma è anche uno spettacolo reale, che non lascia nulla di dubbio o di nascosto. Qui si salva il rapporto fra l’Italia e gli italiani, dai contadini agli artisti, nel passaggio struggente, crudo nelle verità, negli anni della industrializzazione, delle cose che abbiamo cambiato e nelle cose per le quali non abbiamo avuto rispetto.

Venerdì 6 maggio ci sarà la proiezione, chi vorrà venire potrà farlo, l’ingresso è gratuito, potete prenotare a Pronto Touring 840.88.88.02.