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Venezia 65: Gake no ue no Ponyo – $€11.0u7! (Sell Out!)

Venezia 65Gake no ue no Ponyo (Ponyo on the cliff by the sea), di Hayao Miyazaki Una vera ovazione è stata tributata al nuovo capolavoro d’animazione firmato Hayao Miyazaki. Se il buon giorno si vede dal mattino, Ponyo on the cliff by the sea – che in patria è già un campione di incassi –

di simona
31 Agosto 2008 22:59

Sell Out Venezia 65

Gake no ue no Ponyo (Ponyo on the cliff by the sea), di Hayao Miyazaki
Una vera ovazione è stata tributata al nuovo capolavoro d’animazione firmato Hayao Miyazaki. Se il buon giorno si vede dal mattino, Ponyo on the cliff by the sea – che in patria è già un campione di incassi – è destinato a diventare un successo anche ai botteghini italiani.

Composto da 170.000 tavole interamente disegnate a mano (“viene utilizzata troppa CG nel cinema d’animazione del giorno d’oggi“, ha detto Miyazaki durante la conferenza stampa di questa mattina, “per me fare animazione significa partire da un foglio di carta e da una matita“) ed ispirato alla favola di Hans Christian Andersen, il film vede una pesciolina rossa al posto della sirenetta ed un bimbo di 5 anni al posto del principe.

Inutile dire che la storia, la tenerezza e la magia, quelle che solo un Maestro come Miyazaki sa infondere ai propri film, hanno conquistato e commosso tutti. E la canzoncina, come Gabriele ha già giustamente riportato, oggi qui al Lido la canticchiavano tutti! …E se, per una volta, il Festival premiasse un film d’animazione?

Settimana Internazionale della Critica (SIC)

$€11.0u7! (Sell Out!), di Yeo Joon Han
Pellicola davvero particolare quella sceneggiata, prodotta, diretta e montata del malese Yeo Joon Han (che è anche autore di tutte le canzoni della colonna sonora). Sicuramente và al di là di qualsiasi definizione. Si canta (e i due protagonisti hanno davvero delle belle voci), ma non è un musical. Si ride ma non è del tutto una commedia. Si piange, ma non è un dramma. Ci si sofferma a riflettere, ma non è decisamente per intellettuali. Permeato di lucida follia (a partire dalla prima delirante sequenza), visionario e grottesco ma anche estremamente vicino alla realtà quotidiana, il film diverte con non-sense ed ironia (mai sentiti prima d’ora degli applausi a scena aperta durante una poiezione veneziana!) e stupisce per originalità.

Al centro della vicenda ci sono Rafflesia Pong, una cinica presentatrice televisiva affamata di successo e Eric Tang, capo progettista della Fony electronics, accusato di essere un sognatore e per questo esorcizzato (!) prima e licenziato subito dopo. Rafflesia cede alla seduzione degli altissimi indici di ascolto dei reality-show esi inventa un nuovo format dove in ogni puntata un malato terminale pronuncerà le sue ultime parole, prima di spirare, in diretta. Anche Eric, segretamente innamorato di lei, finirà per essere fra i protagonisti del programma.

Si spera che – almeno in DVD – sia prima o poi fruibile anche in Italia. Merita!

Festival di Venezia