Home Animazione Stasera in tv su Italia 1: Megamind

Stasera in tv su Italia 1: Megamind

Italia 1 stasera propone “Megamind”, film d’animazione del 2010 prodotto da DreamWorks Animation e diretto da Tom McGrath (Madagascar).

pubblicato 8 Novembre 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 17:43

Cast e personaggi

Will Ferrell: Megamind
Brad Pitt: Metro Man
Jonah Hill: Hal/Titan
Tina Fey: Roxanne Ritchi
David Cross: Minion
Ben Stiller: Bernard

Doppiatori italiani

Roberto Pedicini: Megamind
Adriano Giannini: Metroman
Stefano Crescentini: Hal
Stella Musy: Roxanne Ritchi
Nanni Baldini: Minion
Vittorio Guerrieri: Bernard

La trama

Su un remoto pianeta il futuro supercattivo Megamind ancora neonato viene salvato dai suoi genitori e inviato sulla Terra poco prima che il suo pianeta natale e la sua famiglia vengano inghiottiti da un buco nero.

Megamind però non è il solo bambino alieno a giungere sulla Terra con lui arriva anche Metro Man e la loro rivalità iniziata quando i due erano ancora in fasce proseguirà anche durante l’età adulta sino a trasformarli l’uno nella nemesi dell’altro. Solo che a Megamind toccherà il ruolo del supercattivo e a Metro Man invece quello dell’eroico supereroe buono.

Dopo l’ennesima sconfitta e l’ennesima onorificenza assegnata al suo acerrimo nemico, Megamind decide di smetterla di interpretare il ruolo del malvagio megalomane perennemente perdente e sfruttando l’unico punto debole di Metro Man lo ucciderà.

Dopo l’euforia iniziale però Megamind si accorge che il suo scopo nella vita è venuto meno con la morte del suo rivale, cos’è mai un supercattivo senza un superbuono? Così per porre rimedio al danno decide di mettere a frutto le sue conoscenze scientifiche per creare un nuovo supereroe e tanto per cambiare il risultato sarà un disastro di proporzioni bibliche…

Il nostro commento

DreamWorks Animation archiviato il franchise Shrek prova a cimentarsi con il filone supereroistico miscelandolo con una godibile impronta comedy sulla scia del precedente Mostri contro Alieni.

Inutile nascondere che il confronto con Gli incredibili, il miglior family-movie d’animazione di sempre dedicato ai supereroi, era pressoché inevitabile e con grande sorpresa Megamind si piazza sul podio a pari merito con il gioiello della Disney-Pixar grazie ad un divertente e divertito mix di spassose citazioni e tecnica strabiliante.

Megamind incanterà i più piccini e divertirà i piu grandi grazie ad una valanga di omaggi (il supereroe Metroman ammicca ad Elvis), umorismo e personaggi perfettamente caratterizzati e l’aggiunta di una deliziosa digressione romance, perfettamente integrata con il rutilante quadro d’insieme che si rivela una vera gioia per gli occhi.

Insomma un altro centro per la Dreamworks che arriva dopo lo spassoso Gru di Cattivissimo me a regalarci un altro “supercattivo” tutto da ridere.

Curiosità

– Il film è stato originariamente intitolato “Master Mind”. Tuttavia, il nome era già stato brevettato nel 1970 dai creatori del celebre gioco da tavolo e blindato in modo che non potesse essere utilizzato. il film è ‘stato poi intitolato “Oobermind”, che era un errore di ortografia del termine “über-mind”. La parola “über” si riferisce a qualcosa che è grande o fuori misura, in questo caso il personaggio del titolo ha il cranio / cervello iper-sviluppato. Ma quest’ultimo titolo non suonava bene, quindi è stato rivisto sino a diventare “Megamind”.

– La trama del film è basata sulla premessa: “E se Lex Luthor avesse la meglio su Superman?

– Questo è il ritorno di Brad Pitt all’animazione dopo aver prestato la voce nel 2003 al lungometraggio Sinbad – La leggenda dei sette mari, un altro film della DreamWorks.

– Sia Ben Stiller che Robert Downey Jr. sono stati contattati per il ruolo di Megamind, ma entrambi rifiutarono a causa di troppi impegni. Stiller ha comunque partecipato al film nel ruolo del curatore del museo Bernard.

– Ognuno dei tre super-esseri nel film ha come riferimento un unico schema di colori: il colore di primo piano per Megamind è il blu, Metro Man è sempre associato con il bianco per Titan è invece il colore rosso.

Guillermo del Toro, il regista che ha diretto la serie “Hellboy”, ha collaborato al montaggio del film per renderlo più dinamico.

– Per promuovere il film Will Ferrell ha riunito 1.580 tra amici e conoscenti chiedendogli di indossare un costume da supereroe. Questa riunione ha stabilito un Guinness World Record per il più grande raduno di supereroi.

– Secondo il regista Tom McGrath il film si ispira sia a Batman che a Superman.

– Metro City si trova nel Michigan. Questo può essere visto chiaramente in un’inquadratura in cui il satellite di Megamind è in orbita intorno alla Terra.

– L’attore Justin Theroux oltre ad aver collaborato in veste di consulente alla sceneggiatura ha un cameo come padre di Megamind.

Stasera in tv su Italia 1 Megamind

– La pistola disidratante di Megamind dispone anche dei comandi decomprimere, debilitare, demoralizzare, decoupage, deregolamentare, raggio della morte e distruggere.

– Alcune delle frasi sulle t-shirt di Hal sono: “Game Over” e “Error 404: Request Not Found”.

– Dopo che Megamind ha preso la città, la dicitura “No you can’t” sui manifesti è un riferimento al presidente americano Barack Obama e ai suoi manifesti elettorali del 2008 con lo slogan  “Yes we can”.

– Ben Stiller oltre che doppiatore è anche produttore esecutivo del film e i suoi figli Ella Olivia Stiller e Quinn Dempsey Stiller hanno doppiato i bambini durante le scene che raccontano l’infanzia di Megamind.

– La macchina invisibile di Megamind è una combinazione di due celebri veicoli di supereroi: la Batmobile (guidata da Batman) e l’aereo invisibile di Wonder Woman.

– Il film ha fruito di un cortometraggio dal titolo “Megamind: The Button of Doom” (lo trovate in coda al post).

– Hal il cameraman indossa sul suo gilet una spilla con uno smile giallo in versione “triste”. Si tratta di un omaggio a Watchmen il fumetto di Alan Moore, in cui un supereroe (Il Comico) indossava invece uno smile sorridente.

– Hal Stewart è un amalgama di diversi personaggi dei fumetti: oltre al nome che è un mix tra Hal Jordan e John Stewart (due alter ego di Lanterna verde), il suo aspetto è stato basato sul Jimmy Olsen di Superman e il suo personaggio invece sul fotografo Eddie Brock che in Spider-Man 3 si trasforma in Venom.

– Quando Metro Man ad un certo punto del film riappare, Megamind in un primo momento lo crede un fantasma e si rivolge a lui dicendogli: “Parla, apparizione” Questa frase è tratta dall’Amleto di William Shakespeare.

Stasera in tv su Italia 1 Megamind (3)

Da qui in poi occhio agli SPOILER!!!

– Gli abiti che Roxanne indossa per tutto il film rappresentano con i colori l’evoluzione del suo rapporto con Megamind. Quando appare per la prima indossa un abito rosso, quando Megamind è il nemico. Poi indossa il viola quando il rapporto tra lei e Megamind migliora. L’abito finale di Roxanne è blu a dimostrare che lei ha pienamente accettato Megamind.

– Durante l’apertura del museo Metro Man si può ascoltare il brano “A Little Less Conversation” di Elvis Presley. Questo presagisce l’ultima parte del film, quando viene rivelato che Metro Man ha in realtà inscenato la propria morte e che ha vissuto  in clandestinità cambiando il suo aspetto lasciando crescere una folta barba, tutti elementi che lo accomunano alla leggenda metropolitana di una presunta latitanza di Elvis.

– Nel film Megamind atterra in una prigione, location che influenzerà il suo futuro  da supercriminale. Questo allude alla graphic novel Superman: Red Son scritta dal Mark Millar di Kick-Ass, che prova a dimostrare quello che sarebbe accaduto se Superman bambino dopo il suo arrivo sulla Terra avesse vissuto in un luogo diverso da una fattoria del Kansas (nel fumetto si ipotizza fosse l’Unione Sovietica). Fumetto e film hanno anche intrecci simili: l’eroe si ritira, si nasconde e lascia il suo lavoro nelle mani del suo ex nemico.

– Quando Minion sta addestrando Hal e indossa il suo costume da gorilla-robot  lancia dei barili. Questo è un ovvio riferimento al videogame Donkey Kong.

– Il film è colmo di riferimenti a Superman che includono: il modo in cui i genitori di Megamind lo hanno messo in una capsula inviandolo sulla Terra poco prima che il suo pianeta venga distrutto; l’interesse amoroso del film è una giornalista; il “padre spaziale” di Hal è ovviamente modellato sullo Jor-El di Marlon Brando; quasi tutte i superpoteri di Metro Man sono gli stessi di Superman.

– Quando Metro Man simula la propria morte con una fuga all’ultimo secondo sostituendo il suo corpo con uno scheletro, rispecchia direttamente gli eventi narrati nella trama principale della serie a fumetti DC Comics “52”, che documenta un anno intero in cui Superman, Batman e Wonder Woman sono scomparsi agli occhi del pubblico e si presume siano morti (simili agli eventi di “Megamind”). Sempre in “52” anche il supereroe Booster Gold finge la propria morte in maniera identica a Metro Man sostituendo il suo corpo con uno scheletro all’ultimo secondo, in modo da essere in grado di reinventarsi segretamente come un supereroe diverso di nome Supernova.

– La pellicola costata 130 milioni di dollari ne ha incassati worldwide circa 321.

Il corto “Megamind The Button of Doom”:

La colonna sonora

– Le musiche sono state composte a quattro mani da Hans Zimmer, compositore premio Oscar per Il re leone e lo scozzese Lorne Balfe collaboratore di lunga data di Zimmer, con il quale ha musicato Il cavaliere oscuro, Sherlock Holmes, Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo e il videogame Assassin’s Creed 3.

– La colonna sonora include anche i brani; “Bad To The Bone” di George Thorogood & The Destroyers; “A Little Less Conversation (Junkie XL Remix)” di Elvis Presley; “Highway To Hell” degli AC/DC; “Lovin’ You” di Minnie Riperton; “Crazy Train” di Ozzy Osbourne; “Alone Again Naturally” di Gilbert O’Sullivan; “Back In Black” degli AC/DC; “Bad” di Michael Jackson ; “Welcome To The Jungle” dei Guns N’ Roses; “Mr. Blue Sky” della Electric Light Orchestra; “Teddybears” di Cobrastyle.

TRACK LISTINGS:

1. Giant Blue Head
2. Tightenville (Hal’s Theme)
3. Bad To The Bone
4. Stars and Tights
5. Crab Nuggets
6. A Little Less Conversation (Junkie XL Remix)
7. Mel-On-Cholly
8. Ollo
9. Roxanne (Love Theme)
10. Alone Again Naturally
11. Drama Queen
12. Rejection In The Rain
13. Lovin’ You
14. Black Mamba
15. Game Over
16. I’m The Bad Guy
17. Evil Lair

Per ascoltare la colonna sonora integrale cliccate QUI.

Giant Blue Head – Hans Zimmer:

Drama Queen – Hans Zimmer:

A Little Less Conversation – (Junkie XL Remix) – Hans Zimmer:

Highway To Hell – AC/DC (video musicale con scene del film):

Clip e video

Stasera in tv su Italia 1 Megamind (2)

Animazione