Home Animazione Film 2013-2014: Sandra Bullock voce dei Minions – Sigourney Weaver per Body Art di Guadagnino

Film 2013-2014: Sandra Bullock voce dei Minions – Sigourney Weaver per Body Art di Guadagnino

Abbandonato Rise of the Planet of the Apes 2, Rupert Wyatt prepara il ritorno sul set con Birdsong – Il canto del cielo. Protagonista Nicholas Hoult!

pubblicato 12 Febbraio 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 17:37

Minions: un’inedita voce per uno spin-off animato particolarmente atteso. Sandra Bullock presterà infatti la propria ugola a Minions, annunciato in sala per il 19 dicembre del 2014. Spin-off di Cattivissimo Me, il film della Illumination Entertainment vedrà la Bullock vestire i panni animati di Overkill Scarlet, elegante e perfido super cattivo che proverà a conquistare il mondo molto prima dell’arrivo di Gru. Ad aiutarla, ovviamente, proprio loro, i Minions, sempre esistiti nel corso dei Secoli e in perenne cerca di un ‘cattivissimo’ da servire. Diretto da Pierre Coffin e Kyle Balda, sceneggiato da Brian Lynch e prodotto dalla Illumination di Chris Meledandri e Janet Healy, Minions anticiperà di un anno l’uscita di Cattivissimo Me 2, in sala dal 3 luglio del 2013.

– Birdsong – Il canto del cielo : abbandonato Rise of the Planet of the Apes 2, Rupert Wyatt prepara il ritorno sul set con Birdsong – Il canto del cielo, trasposizione cinematografica del romanzo scritto da Sebastian Faulks. Interprete della pellicola, secondo i rumor dell’Hollywood Reporter, Nicholas Hoult, pronto a vestire i panni di un ufficiale dell’esercito. Siamo infatti nella Francia del 1910. Ad Amiens il giovane inglese Stephen Wraysford incontra Isabelle, una donna irreprensibile, rassegnata a tollerare un matrimonio infelice. Tra i due scoppia improvvisa una passione divorante, ma la loro storia d’amore non è destinata a durare e presto l’uomo ritorna in Inghilterra. Sette anni dopo Stephen è di nuovo in Francia e affronta gli orrori della Prima guerra mondiale. Durante questo periodo sposa la sorella di Isabelle, Jeanne, e ne adotta la figlia, senza sapere di esserne il padre. Sarà la nipote di Stephen, a Londra, nel 1978, a ripercorrere la storia della sua famiglia attraverso il diario del nonno, in cui troverà la risposta a molte sue domande e la forza per cominciare una nuova vita. Nell’attesa di dare il via alle riprese, Wyatt è in pre-produzione con Turn, film tv della AMC.

– She’s Funny That Way: in attesa che sposi l’amato Justin Theroux, Jennifer Aniston torna sul set grazie alla commedia She’s Funny That Way, atteso ritorno in sala di Peter Bogdanovich. Precedentemente conosciuto come Squirrel to Nuts, il film sarà prodotto da Noah Baumbach e Wes Anderson, mentre in cabina di scrittura troveremo lo stesso Bogdanovich e Louise Stratten. Al centro della trama un regista di Broadway che perde la testa per una prostituta diventata dal giorno alla notte attrice, tanto da farla diventare una star. Se Owen Wilson vestirà i panni del regista, l’ex Rachel di Friends sarà una terapista con la madre in rehab. Al loro fianco Jason Schwartzman, Cybil Shepherd, Eugene Levy, Kathryn Hahn e Brie Larson.

– Healing
: dopo The Interview (1998) e Peaches (2004), Hugo Weaving torna ad incrociare Craig Monahan con Healing, biopic su Victor Khadem. Ex detenuto che prima di essere rilasciato dal carcere fu trasferito in una struttura di riabilitazione nella quale ai detenuti si affidavano volatili feriti per responsabilizzarli, ad interpretare Khadem sarà Don Hany, mentre Weaving sarà Matt Perry, ovvero colui che diede vita a questo curioso programma di riabilitazione. Australiano nel dna, il film vedrà poi sul set Xavier Samuel, Jane Menelaus, Robert Taylor, Justine Clarke, Laura Brent, Anthony Hayes, Mark Leonard Winter e Tony Martin. Via alle riprese tra 7 giorni esatti.

– A Million Ways to Die in the West: un’altra new entry per la western comedy di Seth MacFarlane. Dopo il boom di Ted, infatti, il creatore dei Griffin e pronto a tornare in sala con una pellicola sceneggiata insieme ad Alex Sulkin e Wellesley Wild. Dopo il quasi annuncio di Charlize Theron, protagonista femminile, ecco arrivare anche Amanda Seyfried, rinata al cinema grazie alla sua Cosette de Les Miserables. Al centro della trama un cowboy che, dopo aver perso la propria fidanzata (Seyfried), comincia ad addestrarsi con un famoso fuorilegge per diventare un bravo pistolero. Peccato che la moglie del fuorilegge (Theron) gli faccia perdere la testa.

– Body Art: Isabelle Huppert, Denis Lavant, David Cronenberg ed ora anche Sigourney Weaver. Si fa sempre più internazionale il cast di Body Art, atteso ritorno alla regia di Luca Guadagnino, dopo il trionfo di critica ottenuto con I Am Love. Tratto da un romanzo di Don DeLillo, da poco ‘trasportato’ in sala da David Cronenberg con “Cosmopolis”, Body Art ci porta in una vecchia casa sulla costa oceanica. Rey, un maturo regista, e Lauren, una giovane body artist, sono sposati da pochi mesi quando lui si uccide, lontano, a New York. Lei rimane nella casa isolata e la lenta elaborazione del lutto passa attraverso stadi e stati di allucinazione sempre più tangibili, sempre più reali fino a tradursi in espressione artistica, in una trasformazione del corpo che ha il sapore della rinascita oltre che dell’opera d’arte. Se al momento i ruoli dei vari protagonisti sono solo stati ‘immaginati’, con la Huppert nei panni di Lauren e Cronenberg in quelli di Rey, è facile pensare che la Weaver possa andare ad interpretare un’amica della donna, che fa di tutto per convincerla ad uscire di casa. Imminente il via alle riprese.

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