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Oscar 2013 Miglior attore protagonista: Bradley Cooper, Daniel Day-Lewis, Hugh Jackman, Joaquin Phoenix, Denzel Washington

Scpri e vota tutti i candidati agli Oscar 2013 per il Miglior attore protagonista

pubblicato 14 Febbraio 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 17:32

Oggi per il consueto spazio dedicato agli Oscar 2013, dopo la cinquina in lizza per la Miglior attrice protagonista, ci occupiamo degli interpreti maschili con la cinquina di candidati per il Miglior attore protagonista, senza dubbio una delle categorie più aperte nonostante un paio di favoriti (Daniel Day-Lewis e Hugh Jackman) e un potenziale outsider (Denzel Washington).

I candidati di questa ottantacinquesima edizione sono: Bradley Cooper per il lato positivo – Silver Linings Playbook; Daniel Day-Lewis per Lincoln; Hugh Jackman per Les Misérables; Joaquin Phoenix per The Master e Denzel Washington per Flight.

Curiosità

Per quanto riguarda i record della categoria vi segnaliamo che il maggior numero di nomination (19) le detengono Spencer Tracy e Laurence Olivier e che sono 9 gli attori che sono riusciti a bissare nella categoria con due statuette: Spencer Tracy (Capitani coraggiosi – La città dei ragazzi); Fredric March (Il dottor Jekyll – I migliori anni della nostra vita); Gary Cooper (Il sergente York – Mezzogiorno di fuoco); Marlon Brando (Fronte del porto –  Il padrino); Dustin Hoffman (Kramer contro Kramer –  Rain Man); Tom Hanks (Philadelphia – Forrest Gump); Jack Nicholson (Qualcuno volò sul nido del cuculo – Qualcosa è cambiato); Daniel Day-Lewis (Il mio piede sinistro –  Il petroliere); Sean Penn (Mystic River – Milk).

Bradley Cooper – Silver Linings Playbook

 

Prima candidatura agli Oscar per Bradley Cooper, il protagonista del campione d’incassi comedy Una notte da leoni e del thriller sci-fi Limitless si è trovato di fronte al ruolo più impegnativo della sua carriera grazie al regista David O. Russell, che gli ha affidato la parte del problematico Pat Solitano, un uomo reduce da un ricovero in un istituto psichiatrico per un disturbo bipolare che si ritrova catapultato in un quotidiano con il quale non riesce a sincronizzarsi e in una realtà che incombe e che gli pone di fronte un potenziale nuovo amore, l’altrettanto problematica Tiffany, personaggio interpretato dalla talentuosa Jennifer Lawrence (anche per lei una candidatura per la miglior attrice protagonista).

Daniel Day-Lewis – Lincoln

 

Ancora un ruolo da Oscar per il camaleontico Daniel Day-Lewis che interpreta l’iconico sedicesimo presidente americano nel biopic storico di Steven Spielberg (il film è in lizza per ben 12 statuette). Day-Lewis alla sua quinta candidatura ha già collezionato due Oscar, il primo nel 1990 con la toccante e straordinaria interpretazione ne Il mio piede sinistro dello scrittore e pittore irlandese Christy Brown, nato con un handicap fisico quasi totale (l’unica parte del corpo in grado di muoversi era appunto il piede sinistro). La seconda statuetta arriva nel 2008 per Il petroliere di Paul Thomas Anderson in cui Day-Lewis interpreta l’istrionico Daniel Plainview, un ruolo che permette all’attore di puntare su elementi caratteriali borderline. Ricordiamo che Day-Lewis per la performance in Lincoln si è già aggiudicato un Golden Globe per il miglior attore drammatico.

Hugh Jackman – Les Misérables

 

Davvero impressionante la performance di Hugh Jackman nei panni di Jean Valjean, ricordiamo che l’attore nasce come interprete di musical. Il regista Tom Hooper mette il suo cast alla prova con interpretazioni live sul set che hanno regalato a ruoli come quelli di Anne Hathaway (candidata come miglior attrice non protagonista) e appunto quello di Jackman uno struggente realismo, il finale del film è una vera apoteosi emotiva in cui Jackman conclude una delle più intense interpretazioni della sua carriera che gli ha fruttato la sua prima meritatissima candidatura. Segnaliamo che per questo ruolo Jackman ha già ricevuto un Golden Globe come miglior attore in una commedia o musical.

Joaquin Phoenix – The Master

 

Joaquin Phoenix è un attore dotato di un grande intensità e di un istrionismo quasi celato che è l’antitesi di una certa recitazione urlata ed ostentata (uno dei ruoli che meglio rappresenta questo suo approccio alla recitazione è il Merrill Hess di Signs). Nel film di Paul Thomas Anderson il suo Freddie, un reduce di guerra traumatizzato e in cerca di una guida, evolve in una simbiosi emotiva con il Lancaster Dodd di Philip Seymour Hoffman (anche per lui una candidatura come Miglior attore non protagonista). Questa per Phoenix è la terza candidatura e anche le due precedenti erano per personaggi dalle digressioni caratteriali borderline, vedi il folle e ambizioso Commodo de Il gladiatore o il tormentato Johnny Cash del biografico L’amore brucia l’anima (Walk the Line).

Denzel Washington – Flight

 

Ruolo complesso e sfaccettato quello interpretato da Denzel Washington nel ritorno di Robert Zemeckis al cinema live-action dopo 12 anni. Un personaggio che mette ulteriormente alla prova il ben rodato registro drammatico dell’attore, che veste i panni di un pilota di linea che prima salva un aereo e i suoi passeggeri, evitando un disastro e in seguito si trova al centro di un’inchiesta che metterà in luce l’abuso da parte sua di alcol e sostanze stupefacenti. Washington “pilota” con mano sicura una caratterizzazione tra luci ed ombre e si dimostra ancora una vota attore di caratura, pronto a ricevere la sua terza statuetta dopo 6 candidature e due Oscar, uno ricevuto per il dramma a sfondo bellico Glory – Uomini di gloria (Miglior attore non protagonista) e l’altro per il ruoio di Alonzo Harris, poliziotto e pessimo elemento protagonista del thriller poliziesco Training Day.

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