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G.I. Joe – La vendetta fa suo il box office pasquale americano

Partenza in testa al box office per G.I. Joe – La vendetta, riuscito a sconfiggere I Croods, Tyler Perry e soprattutto il deludente The Host. Ma il primo capitolo di G.I. Joe, uscito nel 2009, fece di meglio…

pubblicato 31 Marzo 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 16:16

Se il buongiorno si vede dal mattino, in casa Paramount potranno cedere al brindisi pasquale. G.I. Joe 2, uscito giovedì in 3,719 copie, ha infatti incassato 51,706,875 dollari, con una media per sala superiore agli 11.000. 4 anni fa, nell’agosto del 2009, G.I. Joe: The Rise of Cobra arrivò ai 54,713,046 in 3 giorni, senza 3D. All’epoca si parlò di un risultato tutt’altro che mostruoso. Il risultato finale toccò quota 150,201,498 dollari, rimanendo così al di sotto dell’incredibile budget, pari a 175 milioni. Costato 130 milioni, marketing escluso, il sequel/reboot potrebbe seriamente seguire le orme del predecessore, appellandosi nuovamente ai mercati esteri, fino ad oggi sempre particolarmente freddi nei confronti dei G.I. Joe. Fino ad oggi, per l’appunto, perché G.I. Joe – La vendetta ha raccolto ben 80 milioni nel resto del mondo (miglior esordio internazionale dell’anno), arrivando così ad un totale di 132,007,000 dollari. Ad incidere sul totale, ovviamente, la tenuta all’interno di questa settimana, che dovrebbe essere ‘superiore’ rispetto al triste precedente firmato Stephen Sommers.

Chi ha subito abbadonato la vetta, lasciando sul terreno un importante -39% sugli incassi, è stato I Croods. 88,618,284 dollari in cassa per il cartoon Dreamworks, quest’oggi quasi sicuramente trascinato oltre il muro dei 100 milioni e in linea con quanto fatto da Dragon Trainer, che chiuse il suo secondo weekend perdendo il 33% sugli incassi, arrivando ad un totale di 92,135,916 dollari. Siamo lì. Medaglia di bronzo e seconda miglior media per sala per il puntuale ritorno di Tyler Perry, con Temptation. Addirittura 22 i milioni di dollari incassati in 3 giorni per il prolifico autore-produttore-regista-attore, con una media di 10,894 dollari a copia. Sono invece 55 i milioni di dollari raccolti fino ad oggi da Olympus Has Fallen, calato di un pesante -55%, con The Host non solo massacrato dalla critica ma disastroso al botteghino.

Solo 11 milioni di dollari in cassa per lo sci-fi Open Road Films, con una media per sala di 3,436 dollari e un budget da dover recuperare il prima possibile, pari a 40 milioni. Per Stephenie Meyer, dopo il boom di Twilight, la pacchia sembrerebbe finita. Per Andrew Niccol, è innegabile, un brutto colpo. Chi si avvicina ai 200 milioni casalinghi è Il Grande e Potente Oz, arrivato ai 198,277,400 dollari, con The Call che tocca quota 39 milioni di dollari, Admission arriva agli 11 e Spring Breakers ai 10, dopo esserne costati appena 2. Addio alla top10 per Il cacciatore di Giganti, disastroso con i suoi 61,332,116 dollari, e ultima piazza per il deludente The Incredible Burt Wonderstone, arrivato ai 20 milioni. Uscito in 4 copie appena, Come un Tuono ha incassato ben 270,184 dollari, mentre il ‘nostro’ Reality è arrivato ai 33,826 dollari. 4 sale anche per lo spagnolo Blancanieves, acclamato in patria e in grado di incassare 25,102 dollari.

Fine settimana in coppia il prossimo, grazie al ritorno in sala del mitico Jurassic Park, per la prima volta in 3D, e soprattutto allo sbarco dell’acclamato Evil Dead, chiamato a far meglio del reboot/Remake di Venerdì 13, anni fa riuscito ad incassare 40,570,365 dollari all’esordio.