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Stasera in tv: “Harry Potter e il principe mezzosangue” su Canale 5

Italia 1 stasera propone “Harry Potter e il principe mezzosangue”, film fantasy del 2009 con Daniel Radcliffe, Rupert Grint ed Emma Watson.

17 Dicembre 2020 07:24

Cast e personaggi

Daniel Radcliffe (Harry Potter)
Michael Gambon (Albus Silente)
Rupert Grint (Ron Weasley)
Emma Watson (Hermione Granger)
Jim Broadbent (Horace Lumacorno)
Tom Felton (Draco Malfoy)
Alan Rickman (Severus Piton)
Bonnie Wright (Ginny Weasley)
Evanna Lynch (Luna Lovegood)
Jessie Cave (Lavanda Brown)
Helena Bonham Carter (Bellatrix Lestrange
Matthew Lewis (Neville Paciock)
Maggie Smith (Minerva McGranitt)
Robbie Coltrane (Rubeus Hagrid)

La trama

Resi più audaci dal ritorno di Lord Voldemort, i Mangiamorte stanno seminando distruzione sia nel mondo dei Babbani che in quello dei Maghi e Hogwarts non è più quel rifugio sicuro che era un tempo.

Harry sospetta che nel castello si nascondano nuovi pericoli, ma Silente è sempre più occupato a prepararsi alla battaglia finale che sa imminente e quindi ha bisogno che il giovane mago lo aiuti a scoprire come penetrare nelle difese di Voldemort, informazione fondamentale che solo l’ex professore di Pozioni a Hogwarts, Horace Lumacorno, conosce. Quindi Silente fa in modo di convincere il vecchio collega a riprendere la sua cattedra, promettendogli più soldi, un ufficio più grande… e la possibilità di insegnare al famoso Harry Potter.

Nel frattempo gli studenti subiscono l’attacco di un avversario molto diverso, la tempesta ormonale adolescenziale. L’amicizia che lega da lungo tempo Harry e Ginny Weasley sta diventando qualcosa di più profondo, ma fra loro si frappongono degli ostacoli, come il ragazzo di Ginny, Dean Thomas, per non parlare del fratello Ron. Ma Ron stesso deve preoccuparsi di coinvolgimenti sentimentali, con Lavanda Brown che lo colma di attenzioni, e Hermione che freme di gelosia, ma non vuole mostrare i suoi sentimenti. E poi una scatola di cioccolatini con una pozione d’amore finisce nelle mani sbagliate e tutto cambia.

Nasce così una storia d’amore, ma uno studente rimane in disparte, alle prese con questioni molto più importanti, determinato a lasciare un segno, anche se oscuro. L’amore è nell’aria, ma la tragedia incombe e forse Hogwarts non sarà mai più la stessa.

Il nostro commento

Dopo un incipit degno di un disaster-movie, in cui i temibili mangiamorte devastano un ponte londinese, Harry Potter e il Principe Mezzosangue ci trasporta in una sorta di prologo espanso che soffrendo di molte e fisiologiche limitazioni e pur non mancando di innegabili pregi, si dimostra purtroppo uno dei capitoli più deboli dell’intera saga potteriana.

Prima di occuparci del lato meramente tecnico e più riuscito dell’operazione “Harry Potter 6”, ci dobbiamo soffermare su una doverosa premessa:  per poter giudicare appieno questo nuovo capitolo, bisogna suddividere l’intera saga in due fasi, la fase “infantile”, scolastica e di formazione che si conclude con il quarto capitolo, Harry potter e il calice di fuoco e la seconda fase, quella della trilogia adulta e dalla venature complottiste che inizia con L’Ordine della Fenice e che assume una connotazione decisamente più cupa includendo anche il successivo settimo e ultimo capitolo, I doni della morte, che ricordiamo suddiviso in due parti.

Visto sotto questo aspetto questo sesto capitolo della saga, nonchè secondo della trilogia succitata, soffre di questo suo porsi come capitolo intermedio (vedi la trilogia de Il signore degli anelli con Le due torri), la preparazione ad un capitolo finale come in questo caso richiede una premessa che può risultare troppo dilatata e priva di una compiutezza e identità soddisfacenti.

Il regista David Yates con L’Ordine della Fenice aveva svolto un ottimo lavoro, quindi non si può imputare al solo regista la fragilità di un capitolo palesemente in debito di ossigeno rispetto ai film precedenti. Il comparto tecnico è come al solito più che soddisfacente, bella la fotografia e ottimi gli effetti visivi, anche se sembra che in questo copione la magia sia stata messa un po’ da parte e le scene clou, come lo spettacolare incipit, la suggestiva sequenza dell’oceano in tempesta o quella della caverna risultano eccessivamente diluite nelle oltre due ore di durata della pellicola.

La parte dei dialoghi è quella che lascia più a desiderare, le dinamiche amorose e le varie schermaglie adolescenziali tra i protagonisti sono poco credibili e stonano ulteriormente vista l’effettiva e palese “maturità” di questi ultimi, elemento ormai impossibile da nascondere e un ulteriore appunto va fatto anche alla sbrigativa scena finale che andava decisamente caricata di maggior pathos, vista l’importanza dei protagonisti che vi prendono parte e le dinamiche emotive che ne scaturiscono.

 

Curiosità sul film

  • Il film è stato candidato ad un Premio Oscar per la Miglior fotografia (Bruno DelBonnel).
  • Il regista Guillermo del Toro ha rifiutato la regia del film per poter lavorare sul sequel Hellboy 2: The Golden Army.
  • J.K. Rowling dopo aver letto alcuni dialoghi in cui Silente parlava di aver avuto una cotta per una ragazza quando era più giovane ha informato i realizzatori che Silente era in realtà gay e che la sua unica infatuazione romantica era stata per il mago oscuro Grindelwald, che avrebbe poi dovuto sconfiggere in un duello magico. La scrittrice ha poi reso pubbliche tali informazioni durante la promozione del suo ultimo libro Harry Potter e i Doni della Morte.
  • Jessie Cave ha battuto più di 7000 ragazze per conquistare il ruolo di Lavanda Brown, interesse amoroso di Ron.
  • Il Quidditch torna ad Hogwarts dopo essere stato completamente assente da Harry Potter e il calice di fuoco. Era da Harry Potter e la camera dei segreti che non si vedeva una partita di Quidditch.
  • Robert Knox, che interpreta Marcus Belby, è stato assassinato il 24 maggio 2008, pochi giorni dopo la fine delle riprese.
  • L’attrice Maggie Smith (Minerva McGrannitt) ha completato le riprese di questo film, nonostante fosse sottoposta a radioterapia per trattare un cancro al seno.
  • Tre nuove scene che non appaiono nel libro sono state aggiunte nel film: Il crollo del Millennium Bridge (all’inizio del film e che appare nel terzo trailer); Harry flirta con la cameriera presso la stazione della metropolitana prima di incontrarsi con Silente, e l’attacco dei Mangiamorte alla Tana (visto nel secondo trailer).
  • Lo script originale comprendeva tutti i ricordi di Silente riguardo al passato di Voldemort come delineato nel romanzo originale, ma il regista ha insistito sul taglio di queste parti e secondo lo sceneggiatore Steve Kloves: “…ha voluto mettere in mostra l’ascesa di Voldemort senza essere troppo coinvolto con il suo passato come Riddle “.
  • Timothy Spall interpreta Codaliscia (Peter Minus) per la quarta volta e viene accreditato sulla locandina anche per questo film, ma sia in Harry Potter e L’Ordine della Fenice che in questo film non ha una sola riga di dialogo.
  • Questo è il primo film di Harry Potter che non presenta alcun aspetto legato alla Difesa contro le Arti Oscure, sia diretto (da Harry Potter e la camera dei segreti fino ad Harry Potter e L’Ordine della Fenice) che indiretto (Harry Potter e la pietra filosofale). La sola menzione si verifica quando Silente annuncia la nomina di Piton ad insegnante di Pozioni.
  • All’inizio del film i Mangiamorte distruggono il Millennium Bridge di Londra. Nel libro in realtà ad essere distrutto è il Ponte Brockdale. Il libro è ambientato nel 1996 – 1997 e la costruzione del Millennium Bridge non è iniziata fino al 1998 con l’inaugurazione che si è tenuta il 10 giugno del 2000.
  • Bob Hoskins è stato considerato per il ruolo di Lumacorno. Jim Broadbent a cui è stato affidato il ruolo ha iniziato a lavorare su questo film dopo aver terminato le riprese di Indiana Jones e Il Regno del teschio di cristallo.

  •  Voldemort compie gli anni il 1° gennaio, è infatti nato il capodanno del 1927.
  • Come omaggio a J.K. Rowling, lo scrittore Stephen King, un suo fan, ha incluso un riferimento alla saga nel suo romanzo “La torre nera 5: I lupi del Calla” (I lupi utilizzano delle bombe a mano che inseguono la preda; successivamente il Ka-tet troverà una cassa di tali bombe, chiamate modello Harry Potter con un chiaro riferimento al boccino d’oro del gioco del Quidditch). Il libro di King è stato pubblicato un anno prima de “Il Principe Mezzosangue”. La Rowling, a sua volta, ha restituito il favore: i Gaunt (famiglia materna di Voldemort, anche se Silente non li menziona nel film) alludono a Leland Gaunt l’antagonista principale del romanzo  di King “Cose preziose”, interpretato su schermo da Max von Sydow.
  • Harry Potter e il principe mezzosangue è molto cupo ed ha una fotografia dai toni dark, per questo la Warner Bros. ha chiesto al regista David Yates e al direttore della fotografia Bruno Delbonnel di aggiungere in corsa più colori al film, affermando che potevano a malapena a vedere cosa accadeva su schermo. Dopo aver ritoccato alcuni scene Delbonnel si è reso conto che aveva ecceduto con le tonalità più scure e che il risultato finale era decisamente migliore, tanto che questo è stato il primo film della saga di Harry Potter ad essere nominato per un Oscar alla fotografia.
  •  La canzone cantata da Hagrid e Lumacorno mentre bevono si intitola “Odo the Hero”. È stata scritta dalla scrittrice J.K. Rowling, ma se ne conoscono solo gli ultimi quattro versi.
  • La caduta di Silente dalla torre ha ricordato ad Alan Rickman (Piton) il suo ruolo di terrorista nell’action Trappola di Cristallo, dove il suo personaggio alla fine del film precipita da un grattacielo, Rickman era molto contento che stavolta non fosse lui a finire nel baratro.
  • Quando Draco Malfoy va nella Stanza delle Necessità per l’ultima volta, si possono vedere l’arpa che ha messo il cane a tre teste Fuffy a dormire e il re della scacchiera visti in Harry Potter e La Pietra Filosofale.
  • L’omissione da questo film della battaglia di Hogwarts tra i membri dell’Ordine della Fenice e i Mangiamorte è dovuta al fatto che una battaglia simile si sarebbe svolta nel finale di Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 e non si voleva creare una ripetizione della sequenza.
  • Nella scena del flashback in cui Silente visita il giovane Tom Riddle all’orfanotrofio, una fotografia sulla parete della stanza di Tom ritrae lo stesso luogo in cui Silente e Harry si recano alla ricerca del terzo Horcrux (il medaglione). Nel libro è descritto come un luogo in cui il giovane Tom Riddle usò la magia per terrorizzare i suoi compagni orfani durante un viaggio. Ci sono anche sette rocce sul davanzale della finestra, che è lo stesso numero di Horcrux creati da Tom / Voldemort.
  • La Burrobirra, bevanda preferita dai maghi, è in realtà un noto succo di frutta britannico chiamato J20, con schiuma finta aggiunta in cima. Tuttavia una “burrobirra” ufficiale è stata creata per il parco a tema dedicato ad Harry Potter.
  • Il film costato 250 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 934.

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La colonna sonora

  • Le musiche del film sono di Nicholas Hooper già autore delle musiche di Harry Potter e l’Ordine della Fenice. Altri crediti di Hooper includono colonne sonore per i film tv La mia famiglia e altri animali (2005) e Il mio amico Einstein (2008) e il documentario African Cats – Il regno del coraggio (2011)

TRACK LISTINGS:

1. Opening 2:54
2. In Noctem 2:01
3. The Story Begins 2:05
4. Ginny 1:31
5. Snape & the Unbreakable Vow 2:51
6. Wizard Wheezes 1:43
7. Dumbledore’s Speech 1:32
8. Living Death 1:55
9. Into the Pensieve 1:46
10. The Book 1:44
11. Ron’s Victory 1:45
12. Harry & Hermoine 2:53
13. School! 1:05
14. Malfoy’s Mission 2:53
15. The Slug Party 2:11
16. Into the Rushes 2:33
17. Farewell Aragog 2:08
18. Dumbledore’s Foreboding 1:19
19. Of Love & War 1:18
20. When Ginny Kissed Harry 2:38
21. Slughorn’s Confession 3:33
22. Journey To the Cave 3:08
23. The Drink of Despair 2:44
24. Inferi In the Firestorm 1:53
25. The Killing of Dumbledore 3:35
26. Dumbledore’s Farewell 2:22

[Per ascoltare la colonna sonora clicca sull’immagine in alto]