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Houdini l’ultimo mago: la recensione

Houdini l’ultimo mago (Death Defying Acts – Regno Unito, Australia 2007) di Gillian Armstrong con Guy Pearce, Catherine Zeta-Jones, Saoirse Ronan, Timothy Spall, Jack Bailey, MacKay Crawford, Aaron Brown, James Fiddy, Martin Fisher, Tim FrostHarry Houdini (Guy Pearce), il famoso Houdini, ha perso la madre ed è ossessionato dall’Aldilà. Vuole scoprire chi riesce a rivelargli

di carla
4 Maggio 2009 15:30

http://filmup.leonardo.it/posters/loc/500/houdinilultimomago.jpg poster Houdini l’ultimo mago (Death Defying Acts – Regno Unito, Australia 2007) di Gillian Armstrong con Guy Pearce, Catherine Zeta-Jones, Saoirse Ronan, Timothy Spall, Jack Bailey, MacKay Crawford, Aaron Brown, James Fiddy, Martin Fisher, Tim Frost

Harry Houdini (Guy Pearce), il famoso Houdini, ha perso la madre ed è ossessionato dall’Aldilà. Vuole scoprire chi riesce a rivelargli le ultime parole pronunciate dalla donna sul letto di morte e mette in palio 10.000 dollari. Mary McGarvie (Catherine Zeta-Jones), che si esibisce in un teatro con i suoi poteri “paranormali”, prova a contattarlo. Insieme alla figlia (Saoirse Ronan) comincia a mettere in atto un piano per abbindolare l’illusionista e prendere i soldi. Ma l’incontro tra i due cambierà la vita ad entrambi.

L’idea che sta alla base del film di Gillian Armstrong è originale: Houdini e l’aldilà, il paranormale, i sensitivi, la magia, la morte, l’escapologia, la cold reading. Intrigante. Prendete poi due attori belli, bravi, di innegabile fascino ed eleganza come Catherine Zeta-Jones e Guy Pearce e metteteli insieme: buona chimica, stanno bene. Bello. Aggiungete una piccola monella come la deliziosa Saoirse Ronan e un tocco di romanticismo. Ecco il film Houdini l’ultimo mago.

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Forse troppo? Forse sì. Perché la pellicola non sa se virare sul dramma, sul thriller, sull’intreccio romantico o su tutto questo messo insieme. Forse si poteva anche costruire un film su tre piani diversi e con successo ma qui non accade. Non sai cosa stai vedendo e alla fine il romanticismo prende il sopravvento togliendo quell’aurea di mistero e di fascino che gira intorno alla figura di Harry Houdini e alla sua (vera) ossessione per lo spiritismo.

Sebbene la regia sia buona, così come fotografia, scenografia, montaggio e costumi e recitazione… rimane un prodotto che raggiunge la sufficienza senza arrivare lontanamente a quel capolavoro di The Prestige firmato Christopher Nolan. E che consiglio di vedere (o rivedere).

Per fortuna il film affronta in modo scientifico i vari aspetti della “magia”: dai trucchi di Harry Houdini alla sua morte (non avvenuta durante un numero ma per una “banale” peritonite dopo un pugno) fino alla cold reading utilizzata dalla sensitiva Mary McGarvie. Anche voi potete provare a farla con questo Pdf!

Voto Carla: 6-