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Killshot: la recensione in anteprima

Killshot (Killshot – Usa 2008) di John Madden con Diane Lane, Mickey Rourke, Thomas Jane, Rosario Dawson, Joseph Gordon-Levitt, Johnny Knoxville, Lois Smith, Don McManusCarmen e Wayne Colson sono sull’orlo del divorzio quando diventano i testimoni chiave per incastrare un pericoloso criminale. La coppia viene inserita nel programma federale di protezione testimoni, cambiano nome e

27 Luglio 2009 13:00

Killshot, Mickey Rourke Killshot (Killshot – Usa 2008) di John Madden con Diane Lane, Mickey Rourke, Thomas Jane, Rosario Dawson, Joseph Gordon-Levitt, Johnny Knoxville, Lois Smith, Don McManus

Carmen e Wayne Colson sono sull’orlo del divorzio quando diventano i testimoni chiave per incastrare un pericoloso criminale. La coppia viene inserita nel programma federale di protezione testimoni, cambiano nome e città. Nonostante le preoccupazioni del caso, i due non sono affatto al sicuro. Un killer professionista e un giovane criminale psicopatico sono sulle loro tracce. La caccia è aperta.

John Madden non è uno di quei registi da cui puoi aspettarti un capolavoro. Avrà anche vinto un Oscar per quella furbata di Shakespeare in Love, non credo che molti cinefili si adireranno se lo definisco un buon mestierante e poco di più.

Grazie alla presenza di Mickey Rouke, reduce dal soffertissimo successo di The Wrestler, nei panni di un killer con il sangue indiano, Killshot risulta un film intrigante e accattivante, proprio nel suo rispettare completamente le regole del genere.


Tratto da un testo del 1990 di Elmor Leonard (a cui dobbiamo, fra le altre cose, Get Shorty e Jackie Brown, oltre che tanti romanzi) che ripercorre le strade del cinema noir puro; Killshot è un piccolo film estremamente ben scritto, senza la presunzione di essere un capolavoro, ma capace di creare una forte tensione emotiva per tutta la sua durata.

Mickey Rourke conserva l’aria sfatta e disillusa che lo ha caratterizzato nel film di Aronowski, trasformandosi in un villain con un certo fascino e dalla ferrea morale. Il meccanismo narrativo è piuttosto elementare, due criminali molto diversi fra loro si trovano (per convenienza) a lavorare insieme. Marito e moglie, sull’orlo del divorzio, sono testimoni involontari di un omicidio e per questo vengono inseriti nel programma di protezione. Si scatena così una caccia all’uomo che non finire diversamente che con la morte di una delle due parti. Ottimo il cast dei comprimari, con una splendida Rosario Daswon in una piccola parte. Lunga vita al cinema di genere, quando mantiene le promesse.

Qualche curiosità produttiva. I diritti cinematografici del romanzo di Leonard furono acquistati dalla Miramax nel 1997, come regista fu scelto subito John Madden mentre in produzione avrebbe dovuto esserci la firma di Quentin Tarantino. Nell’arco di dieci anni è cambiato un po’ tutto, tranne il nome del regista. Il progetto è stato assorbito dalla The Weinstein Company, e la sceneggiatura è stata affidata a Hossein Amini.

Voto Carlo: 7
Voto Simona: 6,5