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La Tigre e il Dragone 2: Yuen Wo Ping alla regia

Wuxupian all’attacco con il ritorno in sala de La Tigre e il Dragone. Crouching Tiger, Hidden Dragon II – The Green Destiny il titolo del sequel, affidato alle mani del coreografo del primo capitolo

pubblicato 19 Maggio 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 14:25

Sono passati 13 anni da quando Ang Lee ammaliò il mondo con La tigre e il dragone. 10 nomination agli Oscar, 4 statuette portate a casa (Miglior film straniero, Miglior Colonna Sonora, Miglior fotografia e Miglior Scenografia), 2 Golden Globes, 128 milioni di dollari raccolti sul suolo Usa (maggior incasso di sempre per un film non in lingua inglese) e ben 213,525,736 dollari incassati in tutto il mondo, dopo esserne costati meno di 20. Tratto e riadattato dal romanzo “Crouching Tiger, Hidden Dragon“, quarto libro della “Crane-Iron Pentalogy” di Wang Du Lu, La Tigre e il Dragone avrà a breve il suo annunciato sequel.

Harvey Weinstein ha infatti confermato il via alla produzione, per un capitolo due che non sarà diretto da Ang Lee, bensì da Yuen Wo Ping, celebre ed acclamato coreografo non solo del primo capitolo ma anche della saga The Matrix, di Kill Bill, Ninja Assassin, Fearless e The Forbidden Kingdom. Una leggenda nell’ambiente, pronto a tornare dietro la macchina da presa con Crouching Tiger, Hidden Dragon II – The Green Destiny, titolo ufficiale de La Tigre e il Dragone 2.

Se Michelle Yeoh sarà nuovamente Shu Lien, Donnie Yen interpreterà Silent Wolf. Sceneggiato da John Fusco, autore del tutt’altro che esaltante Hidalgo, il film sarà tratto dal quinto libro della pentalogia ‘Crane-Iron‘ di Wang Du Lu, intitolato Iron Knight, Silver Vase. Entusiasta, Harvey Weinstein ha presentato al Festival di Cannes l’intero progetto, al fianco della Yeoh e di Yen, svelando anche il via alle riprese, previsto per il mese di marzo del 2014. La Tigre e il Dragone, tra le altre cose, venne presentato fuori concorso proprio al 53º Festival di Cannes.

“Yuen Wo Ping ha lavorato con me a Iron Monkey, Kill Bill e ora in Grandmaster. È un regista e un coreografo di prima classe, e sono entusiasta di essere ancora una volta in squadra con lui. Con l’incredibile sceneggiatura di John Fusco e la squadra da sogno formata da Donnie Yen e Michelle Yeoh siamo in gran forma”.

Queste le parole del potentissimo Harvey, per un ritorno del wuxiapian tanto rischioso quanto ambizioso. Perché far meglio dell’originale firmato Lee, oggettivamente parlando, sarà quasi impossibile.

Fonte: Deadline

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