Home Festival di Venezia Giorno 3 a Venezia 2009 – Life During Wartime, L’Amore e Basta

Giorno 3 a Venezia 2009 – Life During Wartime, L’Amore e Basta

Difficile, se non impossibile, riuscire a seguire tutti gli eventi della Mostra del Cinema e trovare anche il tempo per scriverne (a meno di non essere dotati del dono dell’ubiquità!). Nonostante ciascun film venga riproposto più di una volta, in sale ed orari diversi, anche saltando i pasti e dormendo solo 4 o 5 ore

di simona
7 Settembre 2009 12:55



Difficile, se non impossibile, riuscire a seguire tutti gli eventi della Mostra del Cinema e trovare anche il tempo per scriverne (a meno di non essere dotati del dono dell’ubiquità!). Nonostante ciascun film venga riproposto più di una volta, in sale ed orari diversi, anche saltando i pasti e dormendo solo 4 o 5 ore per notte, si finisce invariabilmente col vedersi costretti a rinunciare a qualcosa…è come se il Lido fosse popolato da migliaia di repliche del Bianconiglio, sempre tutti di corsa, affannati, preoccupati perchè “…è tardi, è tardi. è tardi!!”

Life During Wartime – di Todd Solondz (Concorso)

Ovvero, la vita ed il sogno americano visti attraverso gli occhi di Solondz, situazioni portate all’eccesso e fortemente venate di acido cinismo, che sconfinano nel grottesco. Eventi drammatici che diventano, volutamente ed intelligentemente, tragicomici e strappano qualche risata al pubblico in sala. Lontano dall’essere un film facilmente fruibile dal pubblico di massa, Life During Wartimes vanta una fotografia splendida e curatissima. Riemergono i temi già affrontati in Happiness, le perversioni sessuali, la pedofilia, gli psicofarmaci presi come fossero caramelle e somministrati con leggerezza anche ai più piccoli, soprattutto si parla di un grande, immenso bisogno di normalità e di perdono…da ricevere o da concedere.

Le sorelle Joy, Trish ed Helen hanno ciascuna i propri fantasmi da affrontare, alcuni quasi tangibili e tanto reali da poterci conversare; altri nascosti nei meandri nella memoria, dove a volte si cerca di relegare ciò che ci spaventa o ci fa soffrire, per non dover sopportare nuovo dolore.

l'amore e basta

L’Amore e Basta – di Stefano Consiglio (Giornate degli Autori – Eventi)

Il film-documentario racconta le storie d’amore di alcune coppie omossessuali e si apre con i commenti di alcuni bambini, che si dicono – ciascuno a loro modo, con la semplicità ed il candore che caratterizza i piccoli – favorevoli all’amore ed al volersi bene, indipendentemente da ogni altra considerazione in merito ad orientamento sessuale o di genere. L’amore, appounto, e basta!

Facciamo la conoscenza di Alessandro e Marco, due studenti universitari di Catania, poi voliamo a Versailles con Nathalie e Valérie e la loro figlioletta Sasha. A Parigi incontriamo Catherine e Christine, due sessantenni che stanno insieme da vent’anni. E ancora: Lillo e Claudio che convivono a Sutri, Thomas e Johan che da diversi anni vivono felicemente a Berlino. Sono addirittura trenta gli anni dell’amore che lega Gino e Massimo ed altrettanti gli anni di convivenza della coppia parigina formata da Gaël e William. E infine le spagnole Maria e Marisol che vivono in campagna vicino a Barcellona con i loro tre bambini, ed hanno potuto coronare il sogno di sposarsi e di formare una vera famiglia, riconosciuta anche legalmente sotto ogni aspetto. Luca Zingaretti ci introduce al film recitando un testo di Aldo Nove, e Ursula Ferrara lega le varie storie con i suoi piccoli film d’animazione. Tenero e toccante, consigliato caldamente a chiunque porti in sè il seme del pregiudizio. Potrebbe servire a vedere le cose da un nuovo punto di vista.

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