Home Box Office A Christas Carol in testa al box office italiano, dove floppa pesantemente Jennifer’s Body

A Christas Carol in testa al box office italiano, dove floppa pesantemente Jennifer’s Body

Ultimo weekend prima della scorpacciata pre-natalizia per il botteghino italiano, ancora dominato da Robert Zemeckis e il suo A Christmas Carol. Sono ormai 9 i milioni di euro raccolti dal film, che punta dritto ai 15 milioni, raggiungibili durante le feste. Seconda piazza per il sempre più sorprendente Checco Zalone. Cado dalle Nubi, infatti, abbatte

pubblicato 14 Dicembre 2009 aggiornato 2 Agosto 2020 07:03



Ultimo weekend prima della scorpacciata pre-natalizia per il botteghino italiano, ancora dominato da Robert Zemeckis e il suo A Christmas Carol. Sono ormai 9 i milioni di euro raccolti dal film, che punta dritto ai 15 milioni, raggiungibili durante le feste. Seconda piazza per il sempre più sorprendente Checco Zalone. Cado dalle Nubi, infatti, abbatte il tetto dei 10 milioni di euro, incassando un altro 1.647.671 euro durante il weekend, il 3° in programmazione. Ancor più sorprendente, probabilmente, è la tenuta di Dorian Gray, arrivato addirittura ai 4.821.094 euro, confermandosi un successo di pubblico, almeno qui in Italia.

4° piazza per i fratelli Coen ed il loro A Serious Man, arrivato a quota 1.618.768 euro, seguito da l’Isola delle coppie, 1.212.977 euro incassati, La Dura Verità, 1.931.088 euro raccolti fino ad oggi, e L’uomo Nero, che supera finalmente il milione di ero. Solo 8°, ed estremamente deludente, Jennifer’s Body. Con 169 copie a disposizione, infatti, il film, con Megan Fox protagonista, si è dovuto accontentare di appena 273.961 euro. Una miseria. Flop negli Usa, flop in Italia.

Ultime due posizioni, infine, per 2012 e New Moon, pronti ad abbandonare la top10 rispettivamente con 14.160.858 euro e 16.297.124 euro. Ma attenzione al prossimo weekend, visto che arriverà la prima sfornata natalizia: Natale a Beverly Hills, Io & Marilyn, Astro Boy e La principessa e il ranocchio! Chi vincerà la sfida del botteghino?