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World War Z: le recensioni dagli Usa e dall’Italia

Brad Pitt contro gli Zombie. I critici hanno apprezzato?

di carla
pubblicato 1 Luglio 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 12:51

World War Z è uscito nei cinema italiani il 27 giugno. L’avete visto? Vi è piaciuto o no? La nostra recensione ha dei voti discordanti quindi vediamo cosa ne pensano i critici Americani e Italiani.

Lisa Kennedy – Denver Post: Brad Pitt riflette il dolore del mondo attraverso gli occhi di Gerry Lane, sembra veramente che sta per perdere i propri cari e con un mondo da salvare.

JR Jones – Chicago Reader: Il regista Marc Forster non può fare molto con la storia stantia, in cui Brad Pitt lascia la famiglia spaventata su una portaerei ad attendere il suo ritorno.

David Thomson – The New Republic: WWZ ha coraggio ed energia. Si inizia con il caos e non si ferma mai.

Liam Lacey – Globe and Mail: World War Z è un thriller perfettamente decente, il film d’azione più intelligente e più sobrio di questa estate e un film adulto oltre al canone zombie.

Joe Morgenstern – Wall Street Journal: Questo thriller fantascientifico, diretto da Marc Forster in impressionante 3-D, è una potente visione del caos planetario.

Steven Rea – Philadelphia Inquirer: Un horror thriller implacabile che ha una visione agghiacciante di un pianeta in preda all’apocalisse…

James Berardinelli – Reel viste: Una delusione con una strana miscela di materiale apocalittico epico e roba generica di zombie.

Mick LaSalle – San Francisco Chronicle: l’uso del 3-D è abbastanza buono tanto che ho saltato sulla poltrona vedendo uno zombie che cadeva su di me.

Tom Long – Detroit News: le scene d’azione di Forster sono abbastanza efficaci e i suoi zombie sono un ibrido interessante.

Richard Roeper – Richard Roeper.com: Divertente come l’inferno.

Claudia Puig – USA Today: un action thriller ben ritmato, divertente, convenzionale, dove un eroe riluttante salva la giornata.

Jocelyn Noveck – Associated Press: Più o meno quello che ci vuole in un blockbuster estivo: gli zombie spaventosi, ma non troppo, un viaggio in posti esotici, alcune eccellenti scene d’azione, e abbiamo detto Pitt?

Owen Gleiberman – Entertainment Weekly: può essere il più divertente e abile thriller-zombie da L’alba dei morti viventi di George A. Romero…

Colin Covert – Minneapolis Star Tribune: Veloce, furioso e feroce…

Andrew O’Hehir – Salon.com: WWWZ contiene alcune delle più efficaci sequenze d’azione della storia recente.

Michael Phillips – Chicago Tribune: La posta in gioco è alta e l’emozione c’è ed i risultati sono disordinati, ma è piuttosto divertente.

Rex Reed – New York Observer: magnificamente fotografato e terrificante, World War Z sovrasta ogni altro presunto blockbuster estivo. E’ un vero affare.

Cath Clarke – Time Out: Ciò che manca è un senso di perdita – l’orrore e il dolore che deve essere impresso sui volti dei vivi.

Joe Neumaier – New York Daily News: E’ un film d’azione anemico.

Stephanie Zacharek – Village Voice: Forster muove l’azione in avanti abilmente scena per scena, eppure il film finisce per essere tentacolare e vuoto.

Scott Foundas – Variety: un film sorprendente, intelligente, avvincente e fantasioso che va oltre il canone zombie-movie.

Alessandra Levantesi Kezich – La Stampa: Nel trasferimento al cinema le ragioni dello spettacolo hanno avuto la meglio su quelle politiche, ma Forster ha saputo calibrare gli ingredienti alternando apocalittiche scene, come quella di Philadelphia e Gerusalemme, a sequenze di suspence più claustrofobiche: il tutto con occhio a un certo modello di film impegnato degli Anni 70 e forte di una star di accattivante spessore umano, cosicché lo spettatore vede volentieri il destino della Terra affidato nelle sue mani: Il cast (con la brava Mireille Enos di The Killing e una buona partecipazione del nostro Favino) è ben assortito, ma va da sé che con i lunghi capelli biondi, il fisico aitante e lo sguardo limpido, Pitt è il vero centro motore del film.

Dario Zonta – l’Unità: World War Z rinuncia all’horror e allo splatter, facendo di questa versione dei morti viventi la più algida e asettica di sempre, senza neanche un goccio di sangue (…) l’altra vera novità riguarda la scala planetaria dell’azione. (…) Questi dunque sono gli zombie della nostra estate tra terrorismo, politica e crisi mondiale.

Maurizio Acerbi – il Giornale: Non pensiate al solito film di zombi perché questo è un signor thriller che vi terrà inchiodati sulla poltroncina. (…) piacevole sorpresa e convincente performance. Con l’aggiunta di zombi davvero inquietanti.