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Dragon Trainer: qualche curiosità sull’animazione di Stoick e Sdentato

Abbiamo visto molti video su Dragon Trainer (qui trovate un trailer italiano) e personalmente ne sono molto incuriosita. Oggi vi proponiamo qualche curiosità sull’animazione, lasciamo la parola al co-regista Chris Sanders:“Nel mondo della computer animation, cose come il pelo, i capelli e l’acqua sono davvero difficili da realizzare in maniera convincente. Questi vichinghi sono praticamente

di carla
pubblicato 24 Marzo 2010 aggiornato 2 Agosto 2020 03:02


Abbiamo visto molti video su Dragon Trainer (qui trovate un trailer italiano) e personalmente ne sono molto incuriosita. Oggi vi proponiamo qualche curiosità sull’animazione, lasciamo la parola al co-regista Chris Sanders:

“Nel mondo della computer animation, cose come il pelo, i capelli e l’acqua sono davvero difficili da realizzare in maniera convincente. Questi vichinghi sono praticamente tutti pieni di pellicce e sono quasi tutti con la barba. La Barba di Stoick l’Immenso è sorprendente, perché è enorme, così come lui è. Si muove in modo convincente, e cattura il tuo sguardo per come appare e si muove. La pelliccia che indossa è una vera e propria rivoluzione e sfido chiunque a non esserne affascinato, quando si guarda questo film. In realtà, tutti i materiali, le pellicce, il metallo, il cuoio, il texturing e illuminazione sono semplicemente incredibili. ”

L’autore/scrittore Dean DeBlois invece spiega la nascita dei draghi e di Sdentato:

“Abbiamo iniziato a pensare a creature come i grandi felini, le pantere nere e non tanto ai rettili. Questa è la direzione che abbiamo deciso di percorrere, soprattutto pensando allo sguardo di Sdentato, che poi è il tratto distintivo che avrà molta importanza nella scena della liberazione da parte di Hic. L’equivalente più simile alla nostra idea erano i grandi occhi di un gatto o di un lupo, penetranti e potenti, questa idea di partenza l’abbiamo poi mixata con un accenno dal mondo dei rettili, per l’affinità col mondo dei draghi. Alla fine siamo arrivati ad ottenere l’espressività di Sdentato. Abbiamo optato per il colore più scuro possibile, un personaggio del genere si nasconde nelle tenebre, incute il massimo timore ai vichinghi perché in realtà nessuno di loro ne ha mai visto uno. Per questo doveva avere un aspetto diverso e riconoscibile rispetto a tutti gli altri draghi. Molti dei draghi rappresentati infatti hanno caratteristiche distintive e sono rappresentati in maniera cool, con colori e texture sgargianti. Per Sdentato invece abbiamo pensato ad un personaggio un po’ più elegante e raffinato, aerodinamico e grazioso.”

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