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Lo Squalo di Spielberg ritrovato abbandonato in un cortile

Il reporter Cory Turner ha intrapreso un curioso viaggio alla ricerca degli strumenti meccanici che furono utilizzato da Steven Spielberg per realizzare lo squalo di Jaws. A quanto risulta dalle cronache sembra che esistessero tre copie del grosso pesce meccanico, che sul set furono chiamate amichevolmente da Spielberg con il nome di Bruce, in “onore

pubblicato 15 Giugno 2010 aggiornato 1 Agosto 2020 23:58


Il reporter Cory Turner ha intrapreso un curioso viaggio alla ricerca degli strumenti meccanici che furono utilizzato da Steven Spielberg per realizzare lo squalo di Jaws. A quanto risulta dalle cronache sembra che esistessero tre copie del grosso pesce meccanico, che sul set furono chiamate amichevolmente da Spielberg con il nome di Bruce, in “onore ” al suo avvocato Bruce Ramer.

Secondo il portavoce di Spielberg i tre squali sarebbero stati distrutti dopo la realizzazione del film. Alcune voci in rete hanno però suggerito a Turner che un quarto animale meccanico sarebbe stato creato, direttamente per essere utilizzato al Universal Studios Theme Park, ma di questo si sarebbero perse le tracce.

Nel 1990, lo squalo sarebbe arrivato nella California del Sud e abbandonato in un cortile. Per verificarne l’autenticità sono stati chiamati Joe Alves e Roy Arbogast, gli artisti che hanno realizzato i modelli originali che una volta di fronte al pescione hanno confermato che non può che essere originale. Grande per loro l’emozione di ritrovare “Bruce” a oltre 25 anni di distanza. Incredibile che uno squalo lungo 25 piedi, pesante centinaia di chili possa essere rimasto dimenticato in questo modo per così tanto tempo.

E ora? I collezionisti non aspettano altro che sapere se finirà all’asta!