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It: parla lo sceneggiatore David Kajganich

Lilja’s Library, il sito tutto dedicato al mondo di Stephen King, ha intervistato David Kajganich, sceneggiatore che di recente ha scritto lo script di Blood Creek, il nuovo lavoro di Joel Schumacher. Kajganich è stato appena tolto dal suo ruolo nel remake di Pet Sematary, ma è in pieno lavoro per scrivere la sceneggiatura di

pubblicato 2 Luglio 2010 aggiornato 1 Agosto 2020 23:04

Lilja’s Library, il sito tutto dedicato al mondo di Stephen King, ha intervistato David Kajganich, sceneggiatore che di recente ha scritto lo script di Blood Creek, il nuovo lavoro di Joel Schumacher. Kajganich è stato appena tolto dal suo ruolo nel remake di Pet Sematary, ma è in pieno lavoro per scrivere la sceneggiatura di It, nuova (e prima) trasposizione cinematografica del capolavoro di King.

Già portato sul piccolo schermo da Tommy Lee Wallace, con Tim “Pennywise” Curry ancora oggi nei nostri incubi, It è un libro impossibile da portare sul grande schermo. Ma le difficoltà Kajganich le conosce bene. Nel nuovo It, che si sposterà dal periodo 1958 – 1985 al periodo che sta a metà tra gli anni ‘80 e i giorni nostri, non mancheranno sangue e sesso, anzi, ma qualcosa dev’essere tagliato. Ecco cosa ha detto lo sceneggiatore:

In tutte le riunioni con la Warner Bros. si è sempre parlato di un singolo film. La lunghezza del libro è ovviamente più adatta ad una mini-serie, ed ho ben capito perché hanno fatto così con la trasposizione di Wallace, ma penso anche che il contenuto del libro sia più adatto al cinema. Ho messo subito in chiaro le cose con la produzione, dicendo che avrei voluto scrivere una cosa per un film da R [vietato ai minori di 17 anni non accompagnati dai genitori, secondo i divieti dell’MPAA, ndr], visto che ho voluto essere schietto come il libro riguardo alle cose terribili a cui vanno incontro i protagonisti. Hanno accettato e così ho iniziato.


Continua Kajganich:

Penso che la differenza più grossa con la mini-serie sia che noi lavoriamo con 2/3 del tempo che hanno avuto gli altri. So che sembra grave, ma ciò non significa che la trama sia l’equivalente soltanto di 2/3 della storia. Sto cercando varie vie per rendere certe scene superflue approfondendo altre. Per me si tratta di un processo interessante perché ha l’effetto di intensificare tematicamente il tutto, ma può anche portare a sorprese drammatiche. Certe scene che pensavo fossero cruciali alla coerenza dell’insieme sono state eliminate, mentre altre che mi sembravano sbrigative nel libro sono diventate cruciali nella sceneggiatura.

Il film di It non ha ancora un regista, ma potrebbe già uscire nel 2011. Aspettimo news…