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Resident Evil: Afterlife da record al box office Usa

Record doveva essere e record è stato. Aiutato dai rincari 3D, Resident Evil: Afterlife ha messo in cassa il miglior esordio al box office nazionale dell’intera saga. Poco meno di 28 i milioni di dollari incassati in 72 ore di programmazione, con una media per sala di 8,648 dollari e come indovinato dal 17% di

pubblicato 12 Settembre 2010 aggiornato 1 Agosto 2020 20:35



Record doveva essere e record è stato. Aiutato dai rincari 3D, Resident Evil: Afterlife ha messo in cassa il miglior esordio al box office nazionale dell’intera saga. Poco meno di 28 i milioni di dollari incassati in 72 ore di programmazione, con una media per sala di 8,648 dollari e come indovinato dal 17% di voi al FantaboxOffice Usa, ovvero quasi 5 milioni in più rispetto all’ultimo capitolo, lanciato in 2D e ai ‘vecchi prezzi’ d’ingresso in sala. Costato poco più di 50 milioni di dollari, il film della Sony dovrebbe abbondantemente rientrare nei costi di produzione , puntando ai 55/60 casalinghi e ai 130/150 worldwide. Vedremo anche un numero 5? Probabilmente sì. Seconda piazza, a sorpresa, per un’altra vecchia conoscenza Sony, ovvero Takers, stabile nelle prime due posizioni da ben tre settimane, arrivando così ai 48 milioni di dollari, dopo esserne costati 32. Sorprendente ed inatteso. Pesante invece il calo a cui è andato incontro The American, scivolato dalla 1° alla terza posizione, con un – 55.3% sugli incassi e 27 milioni di dollari incassati, dopo esserne costati 20, seguito da Machete, sprofondato dinanzi ad un -63%. Vero è che anche Grindhouse andò male, ma dallo spin-off di Robert Rodriguez ci si aspettava forse qualcosa di più. 21 i milioni di dollari incassati fino ad oggi, con una media per sala di appena 1,568 dollari, dopo esserne costati fortunatamente ‘solo’ 20. Peccato che a questi bisogna poi aggiungerne almeno un’altra trentina di promozione.

5° posizione per il deludente Amore a Mille… miglia, arrivato ai 14 milioni di dollari, dopo esserne costati più del doppio, ovvero 32, seguito dall’ottimo The Other Guys, arrivato dopo 6 fine settimana di programmazione ai 112 milioni di dollari incassati, The Last Exorcism, più che soddisfatto con i suoi 38 milioni di dollari in tasca, e I Mercenari, ormai ad un niente dal traguardo simbolico dei 100 milioni di dollari, essendo arrivati ai 98 (190 in tutto il mondo). Era dai tempi di Rocky IV (tralasciando Spy Kids 3D), 1985, che un film con protagonista Sly Stallone negli States non incassava tanto. Sono invece 75 i milioni di dollari incassati da Mangia, Prega, Ama, riuscito a tenere benissimo alla distanza, soprattutto dopo il non esaltante weekend d’esordio, mentre si appresta a salutare la top10, dopo ben 9 settimane, Inception di Christopher Nolan, con addirittura 282 milioni di dollari incassati (701 in tutto il mondo, 4° incasso dell’anno, primo non 3D). Da segnalare infine i 24 milioni di dollari incassati da Piranha 3D, ormai fuori dalle prime 10 posizione, e l’avvicinamento di Eclipse ai 300 milioni di dollari casalinghi. Siamo arrivati ai 299,635,000 dollari. In casa Summit, infatti, per ‘festeggiare’ il compleanno di Kristen Stewart Bella si sono inventati una riuscita cospicua in sala del film (addirittura 1,187 copie. Risultato? La peggior media per sala della top30, pari a 628 dollari). Cosa si fa e cosa ci si inventa per raggiungere un traguardo storico…

Ricchissimo e quasi pronto all’ingorgo il prossimo fine settimana, con ben 4 titoli pronti a scannarsi, dopo l’inspiegabile via libera dato questo weekend a Resident Evil 4, praticamente unico film in cartellone: The Town di Ben Affleck, la commedia romantica Easy A, il cartoon della Lionsgate Alpha and Omega e soprattutto l’horror scritto e prodotto da M. Night Shyamalan, Devil! Chi riuscirà a spodestare Alice dal trono del botteghino?