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Sognare è Vivere: nuove clip in italiano del film di Natalie Portman

Sognare è Vivere: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul dramma biografico di Natalie Portman nei cinema italiani dall’8 giugno 2017

pubblicato 8 Giugno 2017 aggiornato 31 Luglio 2020 11:43

 

Aggiornamento di Pietro Ferraro

 

Debutta oggi nei cinema d’Italia Sognare è vivere, film diretto e interpretato dall’attrice Natalie Portman che segna il debutta alla regia dell’attrice.

Disponibili online tre clip con scene in italiano dle film distribuito da “Altre Storie” in collaborazione con Giorgio e Vanessa Ferrero, che esce in 80 sale italiane e sarà proiettato anche in lingua originale con sottotitoli in italiano a Roma (Fiamma), Torino (Centrale, da venerdì 9 giugno), Cagliari (Odissea, martedì 13 e mercoledì 14 giugno) e Ferrara (Apollo, lunedì 12 giugno).

 

 

La sceneggiatura si basa su “Una storia di amore e di tenebra”, romanzo autobiografico di uno dei più grandi scrittori contemporanei, Amos Oz, pubblicato in Italia da Feltrinelli.

La Portman, nata e cresciuta a Gerusalemme, è stata affascinata e ispirata dal libro e ha raccontato.

[quote layout=”big”]Sin da quando ho letto il libro, avrei voluto farne un film. Il romanzo è così commovente e ben scritto. Ho sentito tante storie sui miei nonni, sulla loro passione per la cultura e per le lingue, per l’Europa e per Israele. Il libro mi era familiare ed ero molto interessata ad approfondirne i temi.[/quote]

 

 

 

Sognare è Vivere: trailer italiano, foto e poster del film di Natalie Portman

 

Aggiornamento di Pietro Ferraro

 

Diponibile un trailer italiano, foto e locandina di Sognare è Vivere, esordio alla regia di Natalie Portman nei cinema dall’8 giugno. Il film, distribuito da “Altre Storie” in collaborazione con Giorgio e Vanessa Ferrero, si basa su Una storia di amore e di tenebra, romanzo autobiografico dello scrittore Amos Oz pubblicato in Italia da Feltrinelli.

Natalie Portman, nata e cresciuta a Gerusalemme, racconta come è stata affascinata e ispirata dal libro di Oz:

[quote layout=”big”]Sin da quando ho letto il libro, avrei voluto farne un film. Il romanzo è così commovente e ben scritto. Ho sentito tante storie sui miei nonni, sulla loro passione per la cultura e per le lingue, per l’Europa e per Israele. Il libro mi era familiare ed ero molto interessata ad approfondirne i temi.[/quote]

 

 

Sognare è Vivere è basato quindi sui ricordi di Amos Oz, cresciuto a Gerusalemme negli anni precedenti alla nascita dello Stato di Israele con i suoi genitori: il padre Arieh, studioso e intellettuale e la madre Fania, sognatrice e poetica. La sua è una delle tante famiglie ebree scappate dall’Europa in Palestina tra il 1930 e il 1940 per sfuggire alle persecuzioni. Il padre Arieh è cautamente ottimista nei confronti del futuro. Fania invece vuole molto di più. Dopo la paura della guerra e della fuga, la noia della quotidianità opprime il suo animo. Infelice della vita matrimoniale e intellettualmente soffocata, per rallegrare le sue giornate e divertire suo figlio Amos di dieci anni, Fania inventa storie di avventure e di viaggi nel deserto. Amos è completamente affascinato quando sua madre gli legge poesie, gli spiega le parole e la lingua in un modo che avrebbe poi influenzato la sua scrittura e la sua stessa vita. Quando l’indipendenza non porta il rinnovato senso della vita che Fania aveva sperato, la donna scivola nella solitudine e nella depressione. Incapace di aiutarla, Amos deve imparare a dirle addio prima del tempo. Mentre assiste alla nascita di una nazione, deve cominciare ad affrontare un suo personale nuovo inizio.

Il film ha inizio nel 1945, prima della guerra di indipendenza in Israele, quando il territorio è ancora sotto il mandato britannico. Si arriva poi al 1953, diversi anni dopo il riconoscimento dello Stato e quando Amos Oz si trasferisce in un kibbutz. “Si tratta della nascita di uno scrittore, dovuta al vuoto che sua madre ha lasciato”, aggiunge la Portman, “un vuoto che lui deve riempire con parole e storie”. E proprio alla figura complessa di Fania, madre di Amos, la Portman dedica un’intensa interpretazione, focalizzando sul rapporto con il figlio Amos una particolare attenzione da regista.

 

 

 

Una storia di amore e di tenebra: nuovo trailer e poster dell’esordio alla regia di Natalie Portman

 

Aggiornamento di Pietro Ferraro

 

Dopo il debutto lo scorso anno  al Festiva di Cannes di Una storia di amore e di tenebra, lungometraggio d’esordio alla regia di Natalie Portman, sono ora disponibili un nuovo trailer con sottotitoli in inglese e una locandina del film che ora ha una data di uscita statunitense fissata al 19 agosto 2016.

Il film è un adattamento dell’omonimo libro di memorie di Amos Oz, uno scrittore e giornalista israeliano che ha vissuto a Gerusalemme durante la guerra tra Israele e Palestina nel corso degli anni ’40. Portman nel film interpreta anche la madre del protagonista che si suicida cambiando per sempre la vita del ragazzo. Oz sarebbe cresciuto fino a sostenere una soluzione tra i due Stati per il conflitto ancora in corso.

 

La trama ufficiale:

Una saga familiare e un magico autoritratto di uno scrittore che ha visto la nascita di una nazione e ne ha vissuto la sua storia turbolenta. “Una storia di amore e di tenebra” è la storia di un ragazzo che cresce in una Gerusalemme devastata dalla guerra e in un piccolo appartamento affollato di libri in dodici lingue e parenti che ne parlano quasi altrettante. La storia di un adolescente la cui vita è stata cambiata per sempre dal suicidio della madre. La storia di un uomo che lascia i vincoli della sua famiglia e della comunità per partecipare ad un kibbutz, cambiare il suo nome, sposarsi e avere dei figli. La storia di uno scrittore che diventa un partecipante attivo alla vita politica della sua nazione.

 

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Fonte: Collider

 

Una storia di amore e di tenebra – primo trailer dell’esordio alla regia di Natalie Portman

 

Aggiornamento di Pietro Ferraro

 

Dopo la premiere a Cannes di quest’anno debutta online un primo trailer internazionale per Una storia di amore e di tenebra che segna l’esordio alla regia dell’attrice Natalie Portman.

La Portman ha anche adattato la sceneggiatura dal romanzo autobiografico di Amos Oz che si concentra sul conflitto tra Israele e Palestina a metà degli anni ’40. Amir Tessler interpreta un giovane Oz e la trama segue i suoi genitori, Arieh (Gilad Kahana) e Fania (Portman), che tentano di crescerlo in una Gerusalemme afflitta da crescenti tensioni.

A seguire trovate sinossi ufficiale molto dettagliata e quindi ricca di potenziali spoiler:

Una saga familiare e un magico autoritratto di uno scrittore che ha visto la nascita di una nazione e ne ha vissuto la sua storia turbolenta. “Una storia di amore e di tenebra” è la storia di un ragazzo che cresce in una Gerusalemme devastata dalla guerra e in un piccolo appartamento affollato di libri in dodici lingue e parenti che ne parlano quasi altrettante. La storia di un adolescente la cui vita è stata cambiata per sempre dal suicidio della madre. La storia di un uomo che lascia i vincoli della sua famiglia e della comunità per partecipare ad un kibbutz, cambiare il suo nome, sposarsi e avere dei figli. La storia di uno scrittore che diventa un partecipante attivo alla vita politica della sua nazione.

 

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Fonte: Collider

 

Una storia di amore e di tenebra – primo poster dell’esordio alla regia di Natalie Portman

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Aggiornamento di Pietro Ferraro

 

Disponibile una prima locandina ufficiale di A Tale of Love and Darkness, il debutto alla regia dell’attrice Natalie Portman che è anche interprete del film.

L’attrice ha scritto, diretto e interpretato l’adattamento delle memorie di Amos Oz, che raccontano l’infanzia del giornalista negli anni ’40 a Gerusalemme durante i primi anni successivi alla fondazione dello stato di Israele.

La Portman è nata a Gerusalemme prima di emigrare da bambina a New York e nel film interpreta il ruolo della madre malata di mente di Oz.

 

La sinossi del libro:

Amore e tenebra sono due delle forze che agiscono in questo libro, un’autobiografia in forma di romanzo, un’opera letteraria complessa che comprende le origini della famiglia di Oz, la storia della sua infanzia e giovinezza prima a Gerusalemme e poi nel kibbutz di Hulda, l’esistenza tragica dei suoi genitori, e una descrizione epica della Gerusalemme di quegli anni, di Tel Aviv che ne è il contrasto, della vita in kibbutz, negli anni trenta, quaranta e cinquanta. La narrazione si muove avanti e indietro nel tempo, scavando in 120 anni di storia familiare una saga di rapporti d’amore e odio verso l’Europa, che vede come protagonisti quattro generazioni di sognatori, studiosi, uomini d’affari falliti e poeti egocentrici, riformatori del mondo, impenitenti donnaioli e pecore nere. Questa vasta galleria di personaggi mette a punto una sorta di “cocktail genetico” da cui nascerà un figlio unico, nutrito di fantasia, che, in un fatale momento di rivelazione avvenuta attraverso un dolore scioccante e atroce, scoprirà di essere un artista, uno scrittore. Amos Oz ci consegna la storia della sua infanzia e dell’adolescenza colma di aspirazioni poetiche, zelo politico e una paura costante di un altro genocidio degli ebrei, questa volta nella stessa Israele, a opera degli arabi, degli inglesi, dell’intero mondo cristiano, dell’intero mondo islamico. Al centro di questo romanzo autobiografico sta il grande tabù di Oz: il suicidio della madre, nel 1952. L’esplorazione dolorosa e coraggiosa di questa tragedia viene condotta con lucidità, nostalgia e rancore, con pietà e travaglio, con schiettezza e un “flusso di coscienza” incredibilmente poetico che, con immediatezza, giunge al cuore del lettore. [via Feltrinelli]

 

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Una storia di amore e di tenebra – primo poster dell’esordio alla regia di Natalie Portman

Recita da quando era poco più che bambina, ha vinto un Oscar come Migliore Attrice grazie ad Il Cigno Nero, ha recitato in blockbuster, drammi, commedie, film di fantascienza ed indie-movie, e presto sarà regista, per la prima volta. Dopo 5 anni di rumor, infatti, sembra che Natalie Portman, nata 32 anni fa a Gerusalemme, sia finalmente pronta per portare in sala il libro di memorie dello scrittore israeliano, romanziere, giornalista e professore Amos Oz, ovvero Una storia di amore e di tenebra.

Secondo Israel Hayom, l’attrice sarà in Israele nel mese di settembre per iniziare i sopralluoghi, con tanto di approvazione decisiva dello stesso Oz, oggi 74enne. Ad occuparsi dell’adattamento cinematografico la stessa Natalie, insieme a due sceneggiatori al momento senza nome, per un film che potrebbe prendere vita nel 2014.

Amore e tenebra sono due delle forze che agiscono in un unico libro, un’autobiografia in forma di romanzo, un’opera letteraria che comprende le origini della famiglia di Oz, la storia della sua infanzia e giovinezza a Gerusalemme e poi nel kibbutz di Hulda, l’esistenza tragica dei suoi genitori, e una descrizione epica della Gerusalemme di quegli anni, di Tel Aviv che ne è il contrasto, della vita in kibbutz, negli anni trenta, quaranta e cinquanta. La narrazione si muove avanti e indietro nel tempo, ricostruendo in 120 anni di storia familiare una saga che vede protagonisti quattro generazioni di sognatori, uomini d’affari falliti e poeti egocentrici, riformatori del mondo, impenitenti donnaioli e pecore nere.

Pubblicato nel 2002 e poi tradotto in più di quindici lingue, ‘A Tale Of Love And Darkness‘ potrebbe vedere la Portman anche in cabina di produzione. Un film suo e solo suo, in sostanza, a meno che questi ultimi rumor, 5 anni dopo le prime voci che la segnalavano interessata al progetto, non siano un altro buco nell’acqua.

Fonte: Playlist