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ESP Fenomeni Paranormali: 3 clip e storie di fantasmi all’italiana

Tornano i fenomeni paranormali con ESP… ecco clip e curiosità all’italiana

30 Maggio 2011 13:44

Mancano ormai pochi giorni allo sbarco in Italia di “ESP – Fenomeni Paranormali”, film scritto e diretto dai Vicious Brothers. Distribuito dalla Eagle Pictures, ESP torna oggi a catturare la nostra attenzione grazie a 3 clip inedite in italiano, da vedere e commentare insieme a noi. Protagonista della pellicola è una troupe televisiva che si occupa di documentare, in stile reality, luoghi infestati da fantasmi o presunti tali. Per un episodio decidono di rinchiudersi dentro un vecchio ospedale psichiatrico abbandonato, noto per una grande attività paranormale. Sarà l’inizio di un ‘vero’ viaggio .. all’inferno.

Il film viene presentato come un “filmato ritrovato” originale, della sconvolgente esperienza paranormale vissuta da una troupe televisiva, più o meno sulla stessa riga di film campioni d’incassi al box office come “The Blair Witch Project” o come il più recente “Paranormal Activity”, capace di incassare soltanto in Italia ben oltre i 6 milioni di euro. Ciò dimostra come anche nel Bel Paese l’attenzione e l’interesse sui fenomeni paranormali siano di altissimo livello. L’elenco di luoghi o di avvistamenti di fantasmi, infatti, è veramente impressionante: si va da presenze “celebri” come lo spirito del poeta John Keats, che vagherebbe nella casa di Piazza di Spagna a Roma dove soggiornò prima della sua morte, o come il fantasma di Olimpia Pamphili che vaga ancora per Piazza Navona su di una carrozza trainata da splendidi cavalli neri; a presenze meno “storiche” ma altrettanto famose come il fantasma di “Azzurrina” (Guendalina Malatesta) nel Castello di Montebello a Torriana o come le presenze che si aggirerebbero per il Castello Malaspina di Fosdinovo.

Se oltreoceano i luoghi “preferiti” dalle anime senza pace dei defunti sono spesso ex ospedali psichiatrici dove si sarebbero consumate torture e vessazioni sui ricoverati, in Italia, al contrario, i posti che risultano maggiormente infestati sono i tanti castelli o le dimore storiche diffusi su tutto il territorio nazionale, ma capita anche che interi paesi o villaggi ormai abbandonati siano segnati sulla “mappa dei fantasmi d’Italia”, come villa Boccaccini dalle parti di Comacchio, dove il regista Pupi Avati ha girato “La casa delle finestre che ridono” o gli spettri di Sperone e Frattura in Abruzzo. Quando si parla di fantasmi o di presenze paranormali, però, la polemica è sempre dietro l’angolo tra gli scettici e coloro che, invece, sono convinti di poter dimostrare che queste manifestazioni sono reali. Se il “popolo” di Facebook sembra avere le idee molto chiare sull’esistenza o meno dei fantasmi, come dimostra questo “sondaggio”, diverso è il discorso quando si abbandona la credenza popolare per entrare nel campo della scienza.

Da anni ormai il CICAP, Comitato italiano per il controllo della affermazioni sul paranormale, si occupa di promuovere una ricerca sul paranormali che si basi su elementi scientifici. In una recente intervista, è lo stesso Massimo Polidoro, uno dei maggiori esperti internazionali nel campo del mistero e della psicologia dell’insolito, nonché co-fondatore e segretario del CICAP, ha spiegare l’approccio della comunità scientifica verso il paranormale:

“Scettico… Moltissime sono le storie suggestive in cui ci imbattiamo, ma spesso molte di queste hanno spiegazioni di tipo psicologico o di altro genere. Il CICAP, di cui faccio parte insieme ad Angela e a studiosi come Eco, Hack, Montalcini e Veronesi, propone un’analisi di tipo scientifico dei fenomeni anomali, un’indagine critica basata su valutazioni scientifiche.”

Molto chiara è anche il perché, sempre secondo lo stesso Polidoro, molta gente sia affascinata da questi
temi:

“Certamente c’è una naturale curiosità per ciò che non si conosce, una sorta di passione culturale perargomenti che, è innegabile, sono molto intriganti. Per altri invece è il bisogno assoluto di trovare risposteche la scienza non può darci. In alcune situazioni personali di vulnerabilità, però, si rischia di perdere ognitruffaldina.”

A queste dichiarazioni non è mancata la pronta risposta dell’Associazione “Dal Tramonto all’Alba”, un progetto che inizia ad essere sviluppato nel 2001 e cerca di riunire tutti gli studiosi o semplicemente appassionati di paranormale, ufologia ed esoterismo i quali vogliano divulgare i propri scritti e le proprie ricerche. Dal loro sito internet, dove è possibile trovare una vasta collezione di ricerche effettuate sul “campo” per la rilevazione di fenomeni paranormali nei luoghi più “infestati” d’Italia, rilanciano alle dichiarazioni di Polidoro, sostenendo che:

“Come spesso accade, si tira in ballo la carta della “non riproducibiltà” del fenomeno paranormale asserendo che lo stesso se non può essere riprodotto in “laboratorio”, in condizioni controllate, automaticamente non esiste. Il discorso (magari) può filare per i casi di fenomenologia ESP legata a soggetti definiti (e qui dobbiamo dire con assolutà onestà intellettuale che il CICAP merita il riconoscimento di aver smascherato parecchi imbroglioni) ma se stiamo parlando di fenomeni psicocineti spontanei (ovvero, quelli di cui il film si occupa), allora il discorso cambia. Come possiamo riprodurre fenomeni SPONTANEI, che si manifestano in luoghi DEFINITI? In questa ottica, come è possibile studiare questo fenomeno con il metro del CICAP? A nostro avviso non è possibile.”