Home Recensioni Film horror: i 25 migliori sequel

Film horror: i 25 migliori sequel

Il sito Complex ha stilato una classifica di 25 sequel horror ben realizzati: scoprite con noi questi titoli

di carla
pubblicato 25 Settembre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 09:17

Stamattina giravo in rete ed ho trovato la classifica The 25 best horror movie sequels e mi sono detta: 25? 25 sequel horror ritenuti buoni? Voglio proprio vedere cosa hanno scelto perchè a me viene in mente solo qualche titolo ma di certo non 25. Forza, seguitemi nel viaggio e discutiamone. Vi propongo tutti i titoli e la top10.

25. La maledizione di Damien (1978) di Don Taylor
24. Venerdì 13 – capitolo finale (1987) di Joseph Zito
23. Nightmare – Nuovo incubo (1994) di Wes Craven
22. Non aprite quella porta – Parte 2 (1986) di Tobe Hooper
21. Nekromantik 2 (1991) di Jörg Buttgereit
20. Troll 2 (1990) di Claudio Fragasso
19. Paranormal Activity 2 (2010) di Tod Williams
18. La notte dei resuscitati ciechi (1975) di Amando de Ossorio
17. The Human Centipede II (Full Sequence) (2011) di Tom Six
16. Final Destination 2 (2003) di David R. Ellis
15. Venerdì 13 parte II: L’assassino ti siede accanto (1981) di Steve Miner
14. Fantasmi II (1988) di Don Coscarelli
13. Psycho II (1983) di Richard Franklin
12. Hellbound: Hellraiser II – Prigionieri dell’Inferno di Tony Randel (1988)
11. Inferno (1980) di Dario Argento

10. L’esorcista III (1990)

Fare un seguito di un film come L’esorcista non è facile e si è visto con il sequel L’esorcista II: l’eretico (1977). Finché William Peter Blatty ha girato L’esorcista III: Legion con la famosa e spaventosa scena dell’infermiera e un paio di forbici.

9. La casa del diavolo (2005)

Quando Rob Zombie esordì alla regia con La casa dei mille corpi, pochi critici e puristi del cinema si aspettavano un capolavoro. La casa del diavolo propone uno spettacolo da incubo.

8. Halloween III – Il signore della notte (1982)

Halloween III – Il signore della notte abbandona il tono slasher dei due precedenti film e combina un sacco di idee indipendenti e creative. E’ importante se non c’è Michael Myers? Halloween III: Season Of The Witch è il più incompreso e ingiustamente offeso sequel horror di sempre.

7. Il giorno degli zombi (Day of the Dead) (1985)

Tom Savini, guru degli effetti speciali, sforna qui alcuni dei suoi lavori più belli.

6. Nightmare 3 – I guerrieri del sogno (1987)

Frank Darabont è rispettato come regista (Le ali della libertà e Il miglio verde) ma gli amanti dei film horror conoscevano Darabont per altri lavori; la co-sceneggiatura di due dei migliori remake del genere: Blob nel 1988 e Nightmare 3 – I guerrieri del sogno del 1987. I guerrieri del sogno aumenta la posta in gioco sia narrativa che immaginaria.

5. Aliens (1986)

James Cameron sapeva che stava camminando su terreno sacro quando ha preso in mano l’Alien di Ridley Scott e ha messo Ellen Ripley (Sigourney Weaver) in una nuova arena: il primo funzionava come una lenta combustione di un’inquietante casa infestata ambientata nello spazio, quello di Cameron invece non si ferma mai per riprendere fiato. La minaccia aliena è più grande, ed il film è più intenso, fluido e frenetico.

4. La casa 2 – Evil Dead II (1987)

La vecchia filosofia dell’orrore “Dammi più follia nel sequel” deve essere stato un compito arduo per Sam Raimi. La Casa, rilasciato nel 1981, ha scioccato e intimorito la comunità cinematografica con sangue, demoni e umorismo. Così nel sequel Raimi ha giocato più sullo slapstick cruento rispetto al suo predecessore.

3. Il Silenzio Degli Innocenti (1991)

Il Silenzio Degli Innocenti è il sequel del film Manhunter di Michael Mann del 1986 ed il loro filo conduttore è ovviamente la presenza del cannibale più elegante del mondo, il dottor Hannibal Lecter, interpretato in Manhunter da Brian Cox. (Entrambi i film sono tratti da romanzi di Thomas Harris, concepiti come continuativi…) Ma andiamo dritti al dunque: Il Silenzio Degli Innocenti rimane il miglior film di tutti i tempi su un serial killer. Punto. L’unico film horror ad aver vinto come Miglior Film agli Oscar.

2. La moglie di Frankenstein (1935)

Quando gli spettatori pensano al Frankenstein con Boris Karloff probabilmente lo ricordano come il debutto cinematografico del mostro, nel 1931, con un film che è ampiamente considerato la nascita dell’orrore americano. E il pensiero del classico originale del regista James Whale non è una cosa negativa, è solo che, tutto sommato, La moglie di Frankenstein del 1935 è l’apice della carriera del monster movie. La moglie di Frankenstein ha tutto: spaventi genuini, recitazione di prim’ordine, impressionanti effetti speciali e una audacia non comune per l’epoca.

1. Zombi – Dawn Of The Dead (1978)

Dawn Of The Dead è il più grande film di zombie mai realizzato. Proprio così, è anche meglio del predecessore di Romero, l’altrettanto brillante La notte dei morti viventi (Night Of The Living Dead). Con un piccolo margine, ma superiore. Concepito nell’ascesa del consumismo americano alla fine degli anni ’70, Zombi funziona magnificamente come allegoria sociale, nascondendo i superstiti all’interno di un grande centro commerciale.