Home Curiosità Saw – L’enigmista, gadget: statuina di Amanda con la trappola per orsi

Saw – L’enigmista, gadget: statuina di Amanda con la trappola per orsi

Dal film Saw – L’enigmista un gadget dedicato ad una delle trappole più cruente ideate dalla mente contorta del serial-killer Jigsaw.

pubblicato 27 Settembre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 09:11

Nonostante la serie Saw abbia avuto più bassi che alti e sia culminata con uno scivolone nella comicità involontaria nel pessimo settimo capitolo in 3D, la parte inerente alle trappole, ai giochi e alla creazione di cruenti marchingegni è stato uno degli elementi più riusciti del longevo franchise. Una varietà di efferate punizioni che ricordava in qualche modo l’altrettanto efferato e creativo modus operandi del serial-killer Jason della saga Venerdì 13, che ad ogni “esecuzione sommaria” trovava nuovi e laboriosi modi di uccidere le sue vittime in un escalation di sangue e violenza.

Ciao Amanda, tu non mi conosci, ma io conosco te. Voglio fare un gioco… (Jigsaw)

La statuina in formato deformed che vi proponiamo oggi misura circa 22 cm in altezza ed è uscita da diverso tempo, infatti la Hollywood Collectibles che l’ha prodotta la segnala come esaurita, anche se su Ebay se ne può trovare ancora qualche pezzo al prezzo di circa 23$, ma se siete interessati siate celeri perché anche li sono in esaurimento.

Come puoi notare Amanda, io non dico bugie. Quindi non perdere tempo. Vivere o morire. Fa’ la tua scelta. (Jigsaw)

La statuina è dedicata alla sequenza che chiameremo della “trappola per orsi” in cui Amanda Young (Shawnee Smith) si risveglia legata in una stanza. Dallo schermo di un televisore una voce le comunica che per evitare una morte orrenda dovrà recuperare la chiave che si trova nello stomaco del suo compagno di cella sedato e sdraiato vicino a lei. Una volta entrato in funzione il congegno avrebbe funzionato come una trappola per orsi, solo che invece che chiudersi verso l’interno si sarebbe spalancato di scatto verso l’esterno strappando letteralmente la mandibola di Amanda, che dal canto suo decide pragmaticamente per “Mors tua vita mea” e con un bisturi, gentilmente fornito dalla casa, apre l’uomo sedato, ma vigile come un branzino e recupera la chiave. Amanda alla fine salva la sua mandibola e riceve i complimenti del padrone di casa.

Congratulazioni Amanda, sei ancora viva. Molta gente è così poco riconoscente nei confronti della vita; ma tu no, non più ora. (Jigsaw)

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