Home Curiosità Last Passenger: trailer e trama dell’thriller d’esordio di Omid Nooshin

Last Passenger: trailer e trama dell’thriller d’esordio di Omid Nooshin

Il film uscirà nelle sale inglesi il 18 ottobre e la stampa locale lo ha già promosso come uno dei migliori thriller degli ultimi anni.

pubblicato 11 Ottobre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 08:40

L’idea di fondo è piuttosto semplice e già vista decine di volte: intrappolare un gruppo di persone in uno spazio ristretto e metterle in una condizione pericolosa. Questa volta il mezzo è un banale treno suburbano della periferia londinese: vi presentiamo il trailer di Last Passenger, prima opera dell’esordiente Omid Nooshin e già celebrato dalla stampa britannica come uno dei migliori thriller degli ultimi anni, in grado di gareggiare con le produzioni hollywoodiane.

E’ ancora presto per dirlo, ma almeno dal trailer effetti visivi e fotografia sembrano di buona fattura, inoltre il cast non è composto certo da principianti. Tra i sei passeggeri intrappolati sul treno misteriosamente impazzito troviamo Dougray Scott che ha interpretato lo scrittore Arthur Miller in Marylin, Lindsay Duncan, attrice scozzese già in Alice in Wonderland di Tim Burton e David Schofield (Il gladiatore).

La trama vede Dougray Scott nei panni di Lewis Shaler, un medico che si trova col figlio a viaggiare su un treno notturno per tornare a casa per le feste natalizie. Improvvisamente si scatena un incendio a bordo e il treno viaggia a folle velocità senza controllo. Il soggetto è stato scritto dal regista stesso, ispirato da un inquietante viaggio su un treno suburbano alcuni mesi fa.

Le atmosfere e il protagonista omaggiano i classici di Hitchcock e il regista ha dichiarato, a proposito del personaggio di Shaler:

“Le star nei film d’azione americani tendono a rimanere impassibili sotto pressione e spesso si vede l’eroe non are una piega di fronte a un’esplosione, magari senza nemmeno voltarsi, il che è emblematico di una situazione irreale. Il personaggio di Dugray Scott è virile e sicuro di se ma mantiene una vulnerabilità di fondo che lo rende maggiormente realistico.”