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Roma 2013 – il programma del Festival

Il nuovo film di Álex de la Iglesia, Green Inferno di Eli Roth, Her di Spice Jonze, Snowpiercer, il nuovo titolo di Takashi Miike e tanto altro. Scopri il programma di Roma 2013 insieme a noi

pubblicato 14 Ottobre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 08:33

C’era bisogno di una netta inversione di tendenza rispetto all’edizione passata, ed inversione c’è stata. O almeno questo traspare dal programma ufficiale del Festival Internazionale del Film di Roma, arrivato alla sua ottava edizione e pronto a svolgersi dall’8 al 17 novembre 2013 all’Auditorium Parco della Musica. Con noi di Cineblog.it ovviamente presenti all’appuntamento. 2620 i film visionati provenienti da 76 paesi: 1542 lunghi e 1078 corti, con 71 Lungometraggi selezionati per la Selezione Ufficiale, 11 Mediometraggi e 19 Cortometraggi.

18 i titoli in Concorso, 12 dei quali in prima mondiale, mentre saranno 20 quelli di ‘gala’ Fuori Concorso, 9 dei quali in anteprima mondiale. Ed è qui che spicca subito la prima sostanziale differenza con l’edizione 2012, la prima targata Marco Muller. Ovvero l’aver abbandonato definitivamente la trovata suicida dei film ‘solo’ e soltanto in anteprima mondiale. Ad oggi solo la Mostra del Cinema di Venezia può ambire a tanto, e con estrema difficoltà, quindi figuriamoci un Festival nato Festa per il Pubblico pagante. L’ultima ruota del carro di Giovanni Veronesi, come detto, aprirà questa edizione, mentre Sou Duk / Saodu (The White Storm) di Benny Chan avrò il compito di chiuderla.

Tra i film in Concorso, oltre ai già citati Dallas Buyers Club, Her, Out of the Fornace e Another Me, spiccano l’anteprima mondiale del nuovo Takashi Miike, Mogura No Uta, e gli italiani I Corpi Estranei, di Mirko Locatelli e con Filippo Timi, e Take Fice di Guido Lombardi. Tanta la ‘ciccia’ in ambito Fuori Concorso, con l’arrivo de Il paradiso degli Orchi, con Bérénice Bejo ed Émir Kusturica protagonisti, il nuovo film del geniale Álex de la Iglesia, ovvero Las Brujas de Zugarramurdi, The Green Inferno di Eli Roth, già visto a Toronto, La Luna su Torino di Davide Ferrario, Romeo e Giulietta del nostro Carlo Carlei, Snowpiercer di Bong Joon-ho e il kolossal Stalingrad 3D di Fedor Bondarchuk, oltre ai già citati Hunger Games 2, Metegol di Juan José Campanella e Belle e Sebastien di Nicolas Vanier. Da segnalare anche la prima mondiale del corto di Wes Anderson Cavalcanti. Impossibile, ad oggi, capire quali attori e/o registi sbarcheranno sul red carpet della Capitale per accompagnare le varie pellicole in programma.

Tanti i film italiani presenti nelle varie sezioni, con 20 lungometraggi prescelti e ben 31 paesi partecipanti. A presiedere le due giurie, come scritto in precedenza, James Gray, alla guida del Concorso, e Larry Clark, un anno fa trionfatore a sorpresa e in quest’occasione a capo dei giurati chiamati a giudicare i titoli della sezione CinemaXXI, con Tsui Hark premiato con il Maverick Director Award (immancabile la masterclass che raddoppierà grazie a Jonathan Demme) e il Premio alla Carriera postumo ad Aleksej Jurevič German. Questo il programma completo:

I FILM DELL’OTTAVA EDIZIONE
CONCORSO

Prima mondiale
ANOTHER ME di Isabel Coixet, Spagna, Regno Unito, 2013, 86’
Cast: Sophie Turner, Jonathan Rhys Meyers, Claire Forlani, Gregg Sulkin, Rhys Ifans, Geraldine Chaplin, Leonor Watling

Prima mondiale
BEN O DEGILIM / I AM NOT HIM di Tayfun Pirselimoglu, Turchia, Francia, Grecia, Germania, 2013, 125’
Cast: Ercan Kesal, Maryam Zaree

Prima mondiale – Opera seconda
I CORPI ESTRANEI / FOREIGN BODIES di Mirko Locatelli, Italia, 2013, 98’
Cast: Filippo Timi, Jaouher Brahim

DALLAS BUYERS CLUB di Jean-Marc Vallée, Stati Uniti, 2013, 117’
Cast: Matthew McConaughey, Jennifer Garner, Jared Leto

Prima internazionale
ENTRE NÓS / SHEEP’S CLOTHING di Paulo Morelli, Brasile, 2013, 97’
Cast: Caio Blat, Carolina Dieckmann, Maria Ribeiro

Prima mondiale – Opera prima
GASS / ACRID / ACRE di Kiarash Asadizadeh, Iran, 2013, 94’
Cast: Sber Abar, Pantea Panahiha, Shabnam Moghadami, Mahsa Alafar, Roya Javidnia, Ehsan Amani, Mahana Noormohammadi, Sadaf Ahmadi, Nawal Sharifi, Mohammadreza Ghaffari

Prima internazionale
HER di Spike Jonze, Stati Uniti, 2013, 120’
Cast: Joaquin Phoenix, Amy Adams, Rooney Mara, Olivia Wilde, Scarlett Johansson

Prima mondiale – Opera prima
LANSE GUTOU / BLUE SKY BONES di Jian Cui, Cina, 2013, 101’
Cast: ZHAO You-liang, NI Hong-jie, HUANG Huan, YING Fang, LEI Han, TAO Ye

Prima internazionale – Opera seconda
MANTO ACUÍFERO di Michael Rowe, Messico, 2013, 85’
Cast: Tania Arredondo, Arnoldo Picazzo, Zaili Sofia Macias

Prima mondiale
MOGURA NO UTA / THE MOLE SONG di Takashi Miike, Giappone, 2013, 120’
Cast: Toma Ikuta, Riisa Naka, Takayuki Yamada, Yusuke Kamiji, Takashi Okamura, Shinichi Tsutsumi

Prima internazionale – Opera seconda
OUT OF THE FURNACE di Scott Cooper, Stati Uniti, Regno Unito, 2013, 116’
Cast: Christian Bale, Casey Affleck, Woody Harrelson, Forest Whitaker, Zoë Saldaña, Sam Shepard, Willem Dafoe

Prima mondiale – Opera seconda
QUOD ERAT DEMONSTRANDUM di Andrei Gruzsniczki, Romania, 2013, 105’
Cast: Florin Piersic jr., Dorian (Doru) Boguta, Medeea Marinescu, Mihai Calin, Ana Popescu, Adina Cristescu, Alina Berzunteanu, Lucian Ifrim, Ada Zamfira, Paul Ipate, Dan Tudor, Ofelia Popii, Sorin Leoveanu

Prima mondiale
SEBUNSU KODO / SEVENTH CODE di Kiyoshi Kurosawa, Giappone, 2013, 70’
Cast: Atsuko Maeda, Ryohei Suzuki, Aissy, Hiroshi Yamamoto

Prima mondiale
SORG OG GLÆDE / SORROW AND JOY di Nils Malmros, Danimarca, 2013, 107’
Cast: Jakob Cedergren, Helle Fagralid, Nicolas Bro, Ida Dwinger

Prima mondiale – Opera seconda
TAKE FIVE di Guido Lombardi, Italia, 2013, 100’
Cast: Gaetano Di Vaio, Peppe Lanzetta, Carmine Paternoster, Salvatore Ruocco, Salvatore Striano

Prima mondiale – Opera seconda
TIR di Alberto Fasulo, Croazia, Italia, 2013, 90’
Cast: Branko Završan, Lučka Počkja, Marijan Šestak

Prima mondiale – Opera seconda
A VIDA INVISÍVEL / THE INVISIBLE LIFE / LA VITA INVISIBILE di Vítor Gonçalves, Portogallo, 2013, 99’
Cast: Filipe Duarte, Maria João Pinho, João Perry, Pedro Lamares, Susana Arrais

Prima internazionale – Opera prima
VOLANTIN CORTAO / CUT DOWN KITE di Diego Ayala, Anibal Jofré, Cile, 2013, 77’
Cast: Loreto Velasquez, René Miranda, Victor Montero, Alejandro Lafuente, Isaac Arriagada, Isis Kraushaar

FUORI CONCORSO

AU BONHEUR DES OGRES / THE SCAPEGOAT / IL PARADISO DEGLI ORCHI di Nicolas Bary, Francia, 2013, 92’
Cast: Raphaël Personnaz, Bérénice Bejo, Émir Kusturica, Guillaume De Tonquédec, Thierry Neuvic, Mélanie Bernier, Dean Constantin Gaigani, Marius Yelolo

LAS BRUJAS DE ZUGARRAMURDI / WITCHING&BITCHING di Álex de la Iglesia, Spagna, 2013, 110’
Cast: Javier Botet, Mario Casas, Santiago Segura, Carmen Maura, Hugo Silva, Carolina Bang

Prima mondiale – Opera prima
GODS BEHAVING BADLY di Mark Turtletaub, Stati Uniti, 2013, 96’
Cast: Christopher Walken, John Turturro, Sharon Stone, Alicia Silverstone, Edie Falco, Oliver Platt, Rosie Perez

THE GREEN INFERNO di Eli Roth, Stati Uniti, 2013, 103’
Cast: Lorenza Izzo, Ariel Levy, Aaron Burns , Sky Ferreira, Nicolás Martínez

Prima Festival
THE HUNGER GAMES: CATCHING FIRE / HUNGER GAMES – LA RAGAZZA DI FUOCO di Francis Lawrence, Stati Uniti, 2013, 146’
Cast: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Lenny Kravitz, Philip Seymour Hoffman, Jeffrey Wright, Sam Claflin, Jena Malone, Stanley Tucci, Donald Sutherland

Prima internazionale
JE FAIS LE MORT di Jean-Paul Salomé, Francia, 2013, 104’
Cast: François Damiens, Géraldine Nakache, Lucien Jean-Baptiste

Prima mondiale
LA LUNA SU TORINO / 45TH PARALLEL di Davide Ferrario, Italia, 2013, 90’
Cast: Walter Leonardi, Manuela Parodi, Eugenio Franceschini, Daria Pascal Attolini, Benedetta Perego, Aldo Ottobrino

ROMEO AND JULIET / ROMEO E GIULIETTA di Carlo Carlei, Regno Unito, 2013, 118’
Cast: Douglas Booth, Hailee Steinfeld, Damian Lewis, Paul Giamatti, Laura Morante, Thomas Arana, Kodi Smit-McPhee, Natascha McElhone

Prima mondiale
SOU DUK / SAODU / THE WHITE STORM di Benny Chan, Cina, Hong Kong, 2013, 140’
Cast: Louis KOO, Nick CHEUNG, Sean LAU, YUAN Quan, LO Hoi Pang, NG Ting Yip Berg, LAM Kwok Pun, Kenneth LOW, Hugo NG, Treechada MALAYAPORN, Marc MA

Prima mondiale
SONG’E NAPULE
di Antonio Manetti, Marco Manetti, Italia, 2013, 114’
Cast: Alessandro Roja, Giampaolo Morelli, Serena Rossi, Paolo Sassanelli, Peppe Servillo, Antonio Pennarella, Juliet Esey Joseph, Antonello Cossia, Marco Mario De Notaris, Ciro Petrone, Franco Ricciardi, Ivan Granatino, Antonio Buonuomo, Carlo Buccirosso

SNOWPIERCER di Joon-ho Bong, Corea del Sud, 2013, 126’
Cast: Chris Evans, Tilda Swinton, Ed Harris, Alison Pill, Jamie Bell, John Hurt, Octavia Spencer, Kang-ho Song

Prima internazionale
STALINGRAD 3D di Fedor Bondarchuk, Russia, 2013, 135’
Cast: Petr Fedorov, Thomas Kretchmann, Sergey Bondarchuk, Maria Smolnikova, Yanina Studilina, Andrey Smolyakov, Dmitry Lysenkov, Alexey Barabash, Oleg Volk, Heiner Lauterbach

Prima europea
TALES FROM THE DARK di Simon Yam, Fruit Chan, Chi Ngai Lee, Gordon Chan, Lawrence Lau, Teddy Robin, Hong Kong, 2013, 199’
Cast: Kelly Chen, Tony Leung Ka Fai, Simon Yam, Lam Ka Tung, Fala Chen

Prima mondiale
TRUDNO BYT’ BOGOM / HARD TO BE A GOD / È DIFFICILE ESSERE UN DIO di Aleksej Jurevič German, Russia, 2013, 170’
Cast: Leonid Yarmolnik, Dmitriy Vladimirov, Laura Lauri

Prima mondiale
L’ULTIMA RUOTA DEL CARRO di Giovanni Veronesi, Italia, 2013, 113’
Cast: Elio Germano, Alessandra Mastronardi, Ricky Memphis, Sergio Rubini, Virginia Raffaele e Alessandro Haber

Prima europea
DI RENJE ZHI SHENDU LONGWANG 3D / YOUNG DETECTIVE DEE: RISE OF THE SEA DRAGON 3D di Tsui Hark, Cina, 2013, 134’
Cast: Mark Chao, Shaofeng Feng, Kevin Lin, Angela Baby, Kim Beom

IN COLLABORAZIONE CON ALICE NELLA CITTÀ

Prima europea
LA COUR DE BABEL / SCHOOL OF BABEL di Julie Bertuccelli, Francia, 2013, 89’

Prima internazionale
BELLE & SEBASTIEN di Nicolas Vanier, Francia, 2013, 98’
Cast: Felix Bossuet, Tcheky Karyo, Margaux Chatelier, Dimitri Storoge, Andreas Pietschmann, Urbain Cancelier Mehdi

METEGOL / FOOSBALL / GOOOL! di Juan José Campanella, Argentina, 2013, 106’
Voci: Rupert Grint, Anthony Head, Juan José Campanella

EVENTI SPECIALI FUORI CONCORSO

Prima mondiale
CAVALCANTI di Wes Anderson, Stati Uniti, 2013, 8’
Prima mondiale
CHIKYU KYODAI / BLUE PLANET BROTHERS di Takashi Miike, Giappone, 2013, 60’
Cast: Issei Okihara, Satoshi Judai, Hiroaki Harada
Evento speciale Fuori Concorso – In collaborazione con Accademia Nazionale di Santa Cecilia
IL CARATTERE ITALIANO / THE ITALIAN CHARACTER di Angelo Bozzolini, Germania, 2013, 100’

CinemaXXI

CONCORSO LUNGOMETRAGGI
L’AMMINISTRATORE di Vincenzo Marra, Italia, 2013, 80’ – Documentario
Opera prima
ATLAS di Antoine d’Agata, Francia, 2013, 75’
BIRMINGEMSKIJ ORNAMENT–2 / BIRMINGHAM ORNAMENT-2 / ORNAMENTO DI BIRMINGHAM-2 di Andrey Silvestrov, Yuri Leiderman, Russia, 2013, 89’
O NOVO TESTAMENTO DE JESUS CRISTO SEGUNDO JOÃO / THE NEW TESTAMENT OF JESUS CHRIST ACCORDING TO JOHN / IL VANGELO SECONDO GIOVANNI di Joaquim Pinto, Nuno Leonel, Portogallo, 2013, 128’ – Documentario
FEAR OF FALLING di Jonathan Demme, Stati Uniti, 2013, 126’
HOMETOWN| MUTONIA di Zimmer Frei, Italia, 2013, 70’
LITTLE FEET di Alexandre Rockwell, Stati Uniti, 2013, 64’
A MÃE E O MAR / THE MOTHER AND THE SEA di Gonçalo Tocha, Portogallo, 2013, 97’
NEPAL FOREVER di Aliona Polunina, Russia, 2013, 90’

Opera prima
RACCONTI D’AMORE / LOVE STORIES di Elisabetta Sgarbi, Italia, 2013, 60’
RANGBHOOMI di Kamal Swaroop, India, 2013, 82’
EL ROSTRO / THE FACE di Gustavo Fontán, Argentina, 2013, 64’
SAATVIN SAIR / THE SEVENTH WALK di Amit Dutta, India, 2013, 70’
THWARA ZANJ / ZANJ REVOLUTION di Tariq Teguia, Algeria, Francia, Libano, 2013, 116’
ORLANDO FERITO – ROLAND BLESSÉ / ROLAND WOUNDED di Vincent Dieutre, Francia, 2013, 121’
PARCE QUE J’ÉTAIS PEINTRE, L’ART RESCAPÉ DES CAMPS NAZIS/ SINCE I WAS A PAINTER di Christophe Cognet, Francia, 2013, 105’ – Documentario

FUORI CONCORSO
RICORDI PER MODERNI / MEMORIES FOR MODERNS di Yuri Ancarani, Italia, 2009, 60’
SKURSTENIS / THE CHIMNEY di Laila Pakalnina, Lettonia, 2013, 53’

Prospettive Doc Italia

CONCORSO
Prima mondiale– Opera prima
CAPO E CROCE, LE RAGIONI DEI PASTORI / HEADS AND TAILS, THE REASONS OF THE SHEPERDS di Paolo Carboni, Marco Antonio Pani, Italia, 2013, 104’
Prima mondiale – Opera prima
DAL PROFONDO / FROM THE DEPTHS di Valentina Pedicini, Italia, 2013, 72’
Prima mondiale – Opera prima
FUORISTRADA / OFF ROAD di Elisa Amoruso, Italia, 2013, 66’
Prima mondiale
LETTERA AL PRESIDENTE / LETTER TO THE PRESIDENT di Marco Santarelli, Italia, 2013, 69
Prima mondiale
RITRATTI ABUSIVI di Romano Montesarchio, Italia, 2013, 70’
Prima mondiale
THE STONE RIVER di Giovanni Donfrancesco, Francia, Italia, 2013, 88’
Prima mondiale – Opera prima
VACANZE AL MARE / SEASIDE HOLIDAYS di Ermanno Cavazzoni, Italia, 2013, 60’

FUORI CONCORSO
Prima mondiale
L’ALTRO FELLINI / THE OTHER FELLINI di Roberto Naccari e Stefano Bisulli, Italia, 2013, 68’
Prima mondiale
FEDERICO DEGLI SPIRITI – L’ULTIMO FELLINI di Antonello Sarno, Italia, 2013, 18’
Prima mondiale
HO FATTO UNA BARCA DI SOLDI / I MADE A WHOLE LOAD OF MONEY di Dario Acocella, Italia, 2013, 63’

PARLA MARCO MULLER

‘Roma 2013, ricominciano le avventure dell’occhio, le capriole della visione planetaria. Vi basterà scorrere l’elenco dei film selezionati. Il cinema-cinema e gli oggetti artistici più singolari; gli autori e i generi; i capolavori (German) e il cinema popolare, i film di ricerca e l’intrattenimento; i film-di- cui-si-sa-già-tutto e quelli tutti-da-scoprire; i nomi confermati e quelli nuovissimi (le opere prime e seconde nei diversi concorsi sono, anche quest’anno, moltissime): i film “giusti” dovrebbero davvero essere all’appello, dentro una programmazione snella e leggibile senza bisogno di segnaletica complicata.
Se crediamo di esserci avvicinati al risultato auspicato, è perché abbiamo lavorato, ancora una volta, con furia, passione e ostinazione. Avevamo alle spalle un’edizione di “sperimentazione”; dovevamo, quest’anno, concepire un’edizione “di assestamento”, verifica a tutto campo, anche attraverso prevedibili riaggiustamenti, della linea espressa dall’edizione 2012. Senza velleitarie fughe in avanti, riflessivi quanto ci è stato possibile sotto il peso di oltre 1500 lungometraggi visionati (in soli cinque mesi!), abbiamo cercato di guardare sia allo stile che al negozio, prendendo posizione senza perdere lucidità, privilegiando la selezione critica dei valori che volevamo opporre ad altri valori. Forse siamo tutti stanchi di un cinema fatto di macchine inutilmente complicate e ingombranti. Abbiamo bisogno della forza di un gesto estetico, dell’evidenza di una poetica; e con esse, di un’emozione di pancia e di cuore, di un momento di sogno, divertimento e spettacolo.
Stiamo nuovamente entrando in un momento in cui il piacere di andare al cinema, la voglia di condividere un’emozione in un’enorme sala buia non scaturisce in modo né facile, né tanto meno naturale. Resta qualcosa di familiare, eppure è già parzialmente irriconoscibile: quasi fosse un lusso, un mistero di altri tempi.
A dar retta al pessimismo della ragione, dunque, il tempo dei festival parrebbe volgere ormai al suo limite. Per quanto tempo varrà la pena di continuare a rimuginarne il peccato originale turistico- promozionale, facendosi da un lato vetrina e trampolino di lancio della parte più visibile (spesso già troppo vistosa) dell’esistente cinematografico, e dall’altro provvisorio surrogato ai buchi, alle carenze del circuito di diffusione e informazione?
L’ottimismo della volontà ci suggerisce, invece, di allargare la frattura tra quelle idee-festival e la filosofia, sempre necessariamente in movimento, di un macroevento “metropolitano”. Non tutti i tentativi di rinnovamento sono votati alla sconfitta. A patto di rendere ancora più chiari gli obiettivi di un evento dall’udienza a largo raggio in Europa, elaborando un’ipotesi di festival/festa che rifiuti le divisioni tra “cultura” e “mercato” e comprenda quindi, tra gli elementi costitutivi, anche una bella dose di schizofrenia, domata ma non addomesticata. Un macroevento costruito sul rapporto di complicità e fiducia che si crea con gli spettatori nelle gigantesche sale dell’Auditorium Parco della Musica, davanti a una programmazione che elabora proposte nuove ma riflette anche sui tempi di assorbimento da parte del “pubblico” – e chiede per questo di essere giudicata tanto da giurie composte da grandi professionisti che da giurie popolari. Solo questo può trasformarlo in un luogo di più ricche individualità, che si formano non per assimilazione ma per comprensione, attraverso lo sguardo attivo e il confronto.
Il programma di ogni nuova edizione deve rispondere tanto alle questioni sollevate da quella precedente, che alla realtà di strutture e infrastrutture, budget e partenariati. In assenza delle condizioni necessarie per formulare proposte “innovative”, è tuttavia accaduto che quelle “vecchie” si siano disposte come i frammenti di un disegno irregolare, la trama di un’unità segreta. Non erano linee tendenziali, sono sorte dal risultato imprevisto e provvisorio del comporsi della selezione 2013, provengono dal particolarissimo incastro di opere solo di rado apparentabili, di dinamiche che hanno potuto interagire e di esperienze che si sono rivelate improvvisamente comunicanti. È dunque dalla scelta e disposizione delle opere (opere che parlano da sole) che deve filtrare la nostra filosofia, senza bisogno di costringerla in una forma fatta di concetti generali – distruggerebbe ogni apertura ai tanti futuri possibili.
In un “festival/festa” pluralistico, e dunque volutamente contraddittorio, il collante che tiene insieme il programma è soltanto l’intuizione della verità di cinema che si cela in ogni titolo selezionato. Conta la qualità ma anche la non-identità, la molteplicità dei fenomeni espressivi; vanno esaltati tanto la libertà narrativa che lo splendore delle forme, il piacere dello schermo e la continua. messa in discussione dell’idea di fiction, la sfida al “comune senso del reale” (rafforzata dalla prima decisione presa con il comitato di selezione: quella di concentrare sul cinema documentario le nostre Prospettive Italia). Per mettersi in gioco completamente, è necessario potersi anche contraddire. Mettersi in gioco per meglio aprirsi. Solo grazie all’articolazione di proposizioni, opzioni, di modelli e anche schemi di genere, può riprendere forza la possibilità di rivolgersi a gruppi diversissimi di spettatori. Dobbiamo far loro delle domande più che fornire delle risposte, sondarne la disponibilità a esplorare, riflettere, godere delle diverse traiettorie di una programmazione che vuole far convivere, come ingredienti di un inebriante cocktail, il cinema che non ti esce dalla testa e quello che ti tiene inchiodato alla poltrona, la parte migliore del cinema italiano e statunitense e i mille volti di cinematografie lontane, film che sfidano la nuova politica dei generi e opere dalle pronunciate asperità formali. Il cinema, insomma, che tutti trepidiamo per avere l’opportunità di scoprire, perché viene da registi e attori che posseggono qualcosa in più degli altri. A questo cinema dovevamo allora sforzarci di dare in cambio qualcosa: nel nostro caso, questo secondo anno vissuto, insieme a una squadra agguerritissima, nell’emozione di fabbricare una nuova idea di festival/festa per Roma, per chi il cinema lo fa oppure lo fa circolare e per chi lo va a vedere’.

Direttore Artistico del Festival Internazionale del Film di Roma
(dal catalogo)

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