Home Recensioni 10 spaventosi film horror italiani che probabilmente gli Americani non hanno mai visto

10 spaventosi film horror italiani che probabilmente gli Americani non hanno mai visto

10 film horror italiani consigliati all’estero ma raccomandati anche a voi lettori

di carla
pubblicato 31 Ottobre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 08:03

Il sito Americano TasteOfCinema ha pubblicato un post dal titolo 10 Awesome Italian Horror Movies You Probably Haven’t Seen e vi rendete conto che non posso assolutamente lasciarlo perdere. Cosa avranno scelto? Quali film italiani vengono consigliati ad un pubblico straniero? Siete curiosi quanto me? Andiamo a scoprire questa top10. Quali avete visto?

10. …E tu vivrai nel terrore! L’aldilà

Al di fuori del cinema d’essai, l’orrore è l’unico genere cinematografico dove il puro surrealismo è più che accettabile. In …E tu vivrai nel terrore! L’aldilà c’è una trama abbastanza standard ma è solo un quadro generico attraverso cui Lucio Fulci fa di tutto per sconvolgere e terrorizzare il suo pubblico. Il risultato è un vero incubo, una vera discesa nell’orrore, imprevedibile, spaventosa.

9. Inferno

Il Cinema horror nel suo stile più barocco: un semplice libretto ricamato con elaborati movimenti di macchina, blocchi astratti di colore, effetti sonori inquietanti e variazioni di colonne sonore. Il film ci immerge immediatamente nel racconto onirico, che replica la fluidità associativa libera dell’inconscio. Regia di Dario Argento.

8. I tre volti della paura

L’uso espressionistico di Mario Bava del colore e dell’illuminazione impone una coerenza stilistica di questo trio di racconti: Il telefono, I Wurdalak e La goccia d’acqua. Il debito al visual di “Suspiria” e “Inferno” di Dario Argento è evidente. Il film è conosciuto all’estero con il titolo Black Sabbath.

7. (Kill, Baby, Kill!) Operazione paura

La macabra storia di fantasmi diretta da Mario Bava è ancora un lavoro radicale e sconvolgente. Abbracciando la possibilità di girare a colori, Bava crea un lurido ed estasiante mondo onirico ed esplora le idee ultraterrene: una scena, in cui l’eroe sembra perseguire una visione di se stesso, anticipa le atmosfere di Twin Peaks di David Lynch. Curiosità: Melissa la bambina-fantasma è in realtà un bambino con una parrucca: si chiama Valerio Valeri ed era il figlio del portinaio del palazzo dove abitava il regista. Il bimbo fu scelto perché dai provini non venne trovata nessuna bambina adatta. Questo particolare rende tutto ancora più inquietante (eccolo qui sopra, non è inquietante?).

6. Il profumo della signora in nero

E’ il genere di film che si dovrebbe vedere con la minima conoscenza possibile. Ma quello che voglio dire è che è splendidamente girato e la musica (di Nicola Piovani) rimarrà con voi per molto tempo dopo i titoli di coda.

5. Zombi 2

Dopo il grande successo di Dawn Of The Dead (Zombi) di George A. Romero, Lucio Fulci decise di fare un film sullo stesso genere ma queste due storie sono indipendenti. Mentre il film zombie di Romero ha un sottotono sociale e politico, il film di Fulci è una questione di stile. Il regista ha fatto qualcosa di suo, creando una delle scene di morte più brutali della storia del cinema horror con incredibili effetti speciali. Un’altra cosa innovativa era lo zombie sott’acqua, ma ciò che rende la scena più emozionante è il wrestling zombie con uno squalo, che ha mostrato grande fantasia.

4. I corpi presentano tracce di violenza carnale

I corpi presentano tracce di violenza carnale non è solo slasher, è più emozione, suspense e puro orrore. Il regista Eli Roth lo cita come uno dei suoi film horror preferiti di tutti i tempi, e lo definisce “grande narrazione con il cinema puro”. Regia di Sergio Martino. All’estero è conosciuto con il titolo di Torso.

3. Suspiria

In un’atmosfera barocca di isteria adolescenziale, il film ha filtri di colore e illuminazione forzata e Dario Argento spinge l’artificialità del vecchio stile Technicolor agli estremi, creando un cinema di pura sensazione visiva e auditiva.

2. La Maschera del demonio

Per gli studenti del cinema horror il 1960 è ricordato come l’anno di L’occhio che uccide e Psycho. Ma il capolavoro monocromatico di Mario Bava merita pienamente di essere accostato al loro fianco: mentre Hitchcock e Powell stavano rivoluzionando il genere portando il terrore più vicino a casa, Bava faceva quasi l’opposto, creando un mondo fantasioso e onirico ispirato ai classici Universal, ed allo stesso tempo utilizzando effetti speciali innovativi per garantire orrori graficamente più inquietante che mai. La Maschera del demonio è un film pieno zeppo di immagini surreali e tuttora sconvolgenti. Nota mia personale: con una splendida Barbara Steele.

1. Profondo rosso

I fan di Dario Argento hanno la tendenza a dividersi in due fazioni: quelli che preferiscono i primi thriller gialli e coloro che si dilettano nella bellezza surreale del post-Suspiria. Profondo Rosso è il film che unisce i due campi, combinando l’intrigo narrativo con una serie di scene più elaborate ed espressioniste.